Introduzione

I Giudici di Nizza

Sappiamo che un ramo dei de Judicibus genovesi si trasferisce a Nizza nel 1660 dove si estingue nel 1820. Questo ramo ha come capostipite Francesco de’ Giudici, nobile ventimigliese. Suo figlio Giovanni Tommaso acquista parte del feudo di Castelnuovo di Nizza che poi la sorella, Lucrezia Camilla, cederà a un parente, Gian Ludovico de’ Giudici, nel 1771.

Da molti documenti relativi alla città di Nizza, tuttavia, risultano vari Judex genovesi fin dal XII secolo, per cui non è improbabile che molti di loro vivessero nelle Alpi Marittime, anche perché la storia di questa regione si intreccia spesso e volentieri con quella della vicina Liguria. Possiamo quindi ritenere che Judex e Judicis di questa regione possano essere ramificazioni degli omonimi liguri.

Nelle Alpi Marittime c'è anche un'altro territorio dove si trovano famiglie che potrebbero essere collegare ai de Judicibus di Nizza o liguri, ovvero quelle della Valle della Tinea (Vallée de la Tinée), nell'interno, in prossimità dell'attuale Parco nazionale del Mercantour. In particolare a Maria (Marie) e Valdiblora (Valdeblore). Inoltre ci sono de Judicibus a Reims, nella Marna (Marne), ma potrebbe trattarsi di singole famiglie trasferitesi nella regione francese del Grand Est. Queste famiglie sono riportate nella sezione dedicata appunto a Maria.

Alcune fonti

Nel secolo XVII un ramo di questa famiglia si stabilì a Nizza e si estinse nel 1820, e fu erede dell'ultimo superstite il Conte delle Escarene.

Pag. 41
Nicolò Can. Peitavino
"La Nobiltà delle Famiglie Ventimigliesi"
Editrice N.M.V.


Alessandro Franchi-Verney della Valletta, Segretario della Regia Deputazione di Storia Patria, riporta le seguenti famiglie nobili fra quelle titolate della Monarchia di Savoia:

Giudice, da Genova
Giudici di Diano, a Genova
Giudici, da Garresio
Giudici, da Nizza, consignori di Castelnuovo
Giudici, in Genova

Alessandro Franchi-Verney della Valletta
«Armerista delle famiglie nobili e titolate della Monarchia di Savoia»
(Savoia, Val d’Aosta, Piemonte, Liguria, Contea di Nizza, Sardegna)
Editore Fratelli Bocca,
Roma - Torino - Firenze (1873)

Di queste, sicuramente quelle di Genova, Diano e Nizza appartengono al casato dei de Judicibus. Non è chiaro invece se quella di Garresio (CN) possa avere alcuna relazione col suddetto casato. Di sicuro lo stemma è abbastanza differente, sebbene abbia anch'esso tre gigli.