Cosa si sa

Marino Judex, nato ad Amalfi, fu canonico della omonima cattedrale. Nominato vescovo di Castellammare di Stabia il 18 febbraio 1370, tre anni dopo, il 18 maggio fu trasferito a Cassano, da cui fu cacciato nel 1378 per il suo appoggio a papa Urbano VI. Nel 1379 fu promosso arcivescovo di Brindisi e Oria e un anno dopo circa fu trasferito all'arcidiocesi di Taranto, sede che tenne fino al 1385. Nel medesimo periodo gli fu anche affidata l'amministrazione della diocesi di Imola e di Aversa.

Papa Urbano VI lo nominò cardinale con il concistoro del 21 dicembre 1381, assegnadogli il titolo di cardinale presbitero di Santa Pudenziana. Nel 1383 fu nominato camerlengo di Santa Romana Chiesa.

Lorenzo Cardella,
«Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa»,
Roma, Stamperia Pagliarini, 1793, II, 289-290

Mentre papa Urbano VI era assediato dalle truppe di Carlo III di Napoli nel castello di Nocera, il cardinale Marino con i colleghi Giovanni d'Amelia, Adam Easton, O.S.B., Gentile di Sangro, Bartolomeo di Coturno e Ludovico Donato da Venezia, organizzò una congiura per attirare papa Urbano nel vicino convento di Sant'Antonio, deporlo, condannarlo al rogo per eresia e quindi dar luogo alla sua esecuzione. Il giorno fissato era il 13 gennaio 1385, ma il papa fu avvertito dal cardinale Orsini e quando i congiurati giunsero al castello, furono arrestati e imprigionati nel Castello di Nocera Umbra il 12 gennaio 1385, ove furono torturati e quindi deposti e sostituiti. Nel dicembre del 1385 furono tutti giustiziati a Genova ad eccezione del Cardinale Easton, che morì successivamente a Roma. Un'altra fonte afferma che Marino fu giustiziato l'11 gennaio 1386. Il cadavere di Marino venne poi gettato a mare.

Consistorio del 18 settembre 1378

Marino fu creato cardinale nel 1383, forse il 21 dicembre.

Annuaire Pontifical Catholique, 1931, pag. 133