Data di nascita

?

Periodo di riferimento

1528

Data della morte

?
  DDP2 2
  Vivaldi
  Usodimare
   Diano Castello (IM)
   Palermo (PA)

Cosa si sa

Michele Giudice nasce a Diano (GE) agli inizi del XVI secolo da Battista. Non conosciamo il nome della madre. Secondo di due figli: Agostino e Michele. È il capostipite del ramo palermitano dei (Del) Giudice. Il padre, uno dei Giudice genovesi albergati presso gli Usodimare, arrivò a Palermo da Genova agli inizi del XVI secolo assieme ai due figli.

Il manoscritto 494 494, foglio 145, riporta questo personaggio fra i Giudice di Diano albergati presso le famiglie Usodimare e Vivaldo.

Il manoscritto 521 521, pagine 1525-1525, riporta questo personaggio fra i Giudice di Diano albergati presso la famiglia Vivaldi.

Non conosciamo il luogo e la data della morte.

Michele è il capostipite dei Giudice di Palermo.

[N.d.A.] Dato che Agostino si sposa e ha una discendenza di parecchie generazioni di personaggi, alcuni dei quali si sposano a loro volta con membri di altri sottorami dei Giudice di Diano, possiamo supporre che solo Michele sia rimasto in Sicilia, mentre Agostino sia tornato in Liguria.

Fonti

Atti, documenti e riferimenti relativi a Michele Giudice.

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GiudiciI Giudici di Genova secondo il Gravina1528
MicheleMichele Giudice come dal Fondo Manoscritti (ASG)1528
VivaldiAppartenenti alla famiglia Giudice iscritti all'albergo dei Vivaldi1528

I Giudici di Genova secondo il Gravina

1528

Giudice di Genova — Noi scrivemmo nel precedente articolo che la famiglia Giudice vantava eziandio un ramo in Genova; ebbene da esso avemmo altra provenienza in Palermo. Imperciocchè un Battista Giudice figlio di Giorgio, nobile genovese, congiunto per matrimonio colla famiglia Usodemari 1528 passò in Palermo, dice Mugnos, insieme con due figli Agostino e Michele, l'ultimo de’quali fu quegli per cui la linea ebbe qui a continuare.

Fiorirono in essa; Giambattista dottore in legge ; Giuseppe sacerdote dottissimo, professore di belle lettere e poeta; Cesare ed Antonino dottori in legge.

Arma : partito di rosso, e di azzurro, con una banda d' argento , attraversante sul partito ; al capo d' oro, caricato da un'aquila nascente coronata di nero. — Tav. XXXIX. 7.

Vincenzo Palizzolo Gravina,
«Il blasone in Sicilia, ossia raccolta araldica»,
Visconti, 1875,
pag. 201.

Michele Giudice come dal Fondo Manoscritti (ASG)

1528

Battista

Michele —

passò in Palermo
ivi sua discendenza

Archivio di Stato di Genova,
Fondo Manoscritti,
MS 494, pag. 113.

Giò Batta

Michele

 

Archivio di Stato di Genova,
Fondo Manoscritti,
MS 494, pag. 145.

Appartenenti alla famiglia Giudice iscritti all'albergo dei Vivaldi

1528

Il manoscritto 521 521 riporta una lista di appartenenti alla famiglia Giudice iscritti all'albergo dei Vivaldi.

𝒟ॱ1528. furono ascritti in fam.a Vivalda

Hier.s de Judicibus
Stephanus q. Sebastiani
Antonius q. Sebast.ni
Sp: Petrus q. Sebast.ni

Nicolaus q. Sebastiani
Sp: Christ.rus q. Hier.mi
Bap͠ta q. Gregorij
Michael q. Bap͠ta

Franciscus q. Augustini

Jo: Bap͠ta
Jo: Jacobus

fran.ci q. Aug͠ni

Jo: Bap͠ta q. Sebastiani
Georgius q. Pauli Bap͠ta

Carolus q. Sebastiani
Jo: Bap͠ta q. Hier.mi
Aug͠us q. Bap͠ta
Jo: Maria q. Aug͠ni
Jo: Bap͠ta q. Nicolai

Archivio di Stato di Genova,
Fondo Manoscritti,
MS 521, pagg. 1524-1525.

Non è detto che l'iscrizione sia avvenuta per tutti questi personaggi proprio nel 1528. Alcuni probabilmente in quella data ancora non erano nati, come Gio Battista e Gio Giacomo, figli di Francesco e nipoti di Agostino. Probabilmente la data va considerata come “a partire da”. Da notare come alcuni di questi personaggi siano originari di Rapallo, altri di Diano.

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