Data di nascita

14??

Periodo di riferimento

1515

Data della morte

1515
  DYG 3

Cosa si sa

Giacomo Giudici nasce a Giornico (CH-TI) verso la fine del XV secolo da Mainino e una donna della famiglia Cusa. Non conosciamo il nome proprio della madre. Uno di quattro figli: Giacomo, Antonio, Pietro e Ambrogio. Non risulta abbia avuto figli.

Muore nella nella battaglia di Marignano1, nel 1515.


1 La battaglia di Marignano, detta anche la battaglia dei giganti, fu uno scontro armato avvenuto tra il 13 e 14 settembre 1515 a Melegnano e San Giuliano Milanese, 16 chilometri a sudest di Milano, per il controllo del Ducato di Milano. La battaglia vide la vittoria dell'alleanza franco-veneta nei confronti degli svizzeri, che all'epoca controllavano il Ducato.

Fonti

La generazione dei figli di Mainino, gli eredi citati nel 1507, è purtroppo poco documentata anche se guadagnarono un grandissimo ascendente in valle, un'influenza certamente legata alla loro ricchezza, almeno in parte dovuta al commercio del legname.

…[omissis]…

La morte di Giacomo, uno dei figli di Mainino, nella battaglia di Marignano, nel 1515, dimostra che i Giudici, come d'altronde la maggior parte dei Leventinesi, si erano schierati in modo deciso al fianco di Uri durante il travagliato periodo delle guerre degli anni Dieci del Cinquecento. Giacomo, tra la novantina di nomi di caduti leventinesi, è il solo a beneficiare del titolo di Herr, signore1; neppure attribuito al capitano Stanga e all'alfiere Pini, i capi formali del contingente leventinese. Questo curioso dettaglio dimostra, da una parte, che i Giudici dovettero beneficiare di un ascendente che oltrepassava le Alpi (lo scriba contemporaneo, aggiungendo la qualifica di Herr, sapeva di aver a che fare con una persona autorevole) e, dall'altra, che, tramite Giacomo i Giudici sostennero i Confederati.

Le notizie su Giacomo, a parte la sua tragica fine, sono rare.


1 Tutti i nomi sono tremendamente storpiati ma si riconosce il Giudici: «Her Jacob Schwides» o «Schudes».

Leonardo Broillet,
«A Cavallo delle Alpi»,
FrancoAngeli, 2014,
pagg. 321-322.