Data di nascita

?

Periodo di riferimento

1464-1495

Data della morte

1495

Cosa si sa

Matteo de Judicibus è arciprete della chiesa di Santo Stefano a Fiano, ricopre diversi ruoli vescovili fino al 1495, anno in cui muore:

  • Vescovo di Nepi (VT), dal 1964 al 12 febbraio 1487,
  • Vescovo di Telese (BN), dal 8 ottobre 1464 al 17 dicembre 1483,
  • Vescovo di Atri (TE), dal 17 dicembre 1483 al 1495,
  • Vescovo di Penne (PE) dal 17 dicembre 1483 al 1495.

[N.d.A.] Questo personaggio è molto interessante perché nasce a Fiano Romano, dove in teoria non risulta esserci una famiglia de Judicibus consolidata. Ricordiamoci tuttavia che Giovanni Battista de Judicibus diventa governatore di Benevento nel 1475 ed è un de Judicibus ligure che già da tempo frequentava gli ambienti romani. Non sappiamo se esista una qualche relazione fra i due, ma se ci fosse, sarebbe estremamente interessante per capire come i de Judicibus si ritrovano poi in paesi come Ceccano o Mugnano del Cardinale. Potrebbe quindi essere uno dei vari “anelli di congiunzione” che rappresentano uno degli obiettivi chiave di questa ricerca.

Nomine

Matteo de Judicibus, arciprete della chiesa di Santo Stefano a Fiano, viene nominato vescovo di Nepi da papa Paolo II.

Matthævs de Jvdicibvs de Fiano, Archipresbiter Sancti Stephani de Fiano, Nepesinæ Diocesis per translationem Mevli evasit hvivs ecclesia Ephiscopvs svb Pavlo II. 1464.

Ferdinando Ughelli,
"Italia Sacra",
Tomo VIII,
pag. 523/17, col 369.

Gli successe il 12 febbraio 1487 Troilo Agnesio.

Pius Bonifacius Gams,
«Series Episcoporum»,
p. 931.

Matteo viene quindi nominato Vescovo di Telesia dal 10 ottobre 1464 al 1480, secondo il Rossi. Fino al 17 dicembre 1483 secondo altri storici.

Matteo de Judicibus - Vescovo di Telesia (1464-1480)

Arciprete della chiesa parrocchiale di Santo Stefano della Terra di Fiano, uno dei principali luoghi soggetti alla Diocesi di Nepi, situata nella vasta pianura che si frappone fra Roma e Viterbo, travandosi in quei tempi Vescovo in quella chiesa Angelo Altieri, nobile romano e tesoriere generale sotto i papi Pio e Paolo II. Fu allora nominato e promosso detto Matteo in luogo di Meolo al Vescovato Telesino nello stesso anno, 1464, in cui quelli passò a reggere la chiesa di Muro. Lungo fu il governo di questo vescovo il di cui successore fu eletto nel 1480.

Giovanni Rossi
"Catalogo dei Vescovi di Telesia"
Napoli 1827

A partire dal 17 dicembre 1483, diventa Vescovo sia di Atri che di Penne, titoli che manterrà fino alla sua morte, che avviene nel 1495.

Roberto Delle Donne,
«Burocrazia e fisco a Napoli tra XV e XVI secolo»,
La Camera della Sommaria e il Repertorium alphabeticum,
solutionum fiscalium Regni Siciliae Cisfretanae,
Firenze, University Press, 2012

Documenti

Manoscritti relativi al vescovo Matteo de Judicibus. Da notare come il cognome è riportato come de Judicibus negli scritti in latino, e del Giudice in quelli in italiano.

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Annali p.17Annali EcclesiasticiPagine 17-18
Annali p.22Annali EcclesiasticiPagine 21-22

Annali Ecclesiastici

Pagine 17-18

MCC.

Beatus Nicolauſ Ursinus de Cornu, Sanƈti Berardi Therami Proteƈtoris, Sanƈtæ Columbæ Virginis, & B. Ægidij germanus Frater, virtute, ac miraculis excelluit, cujus Corpus fuit invertum in veteri Ecclesia Anno Domini 1200, & tranſlatum deinde in novum templum ſuperius ab Matthœo de Judicibus de Urbe Episcopo Hadriensi & Pinnensi Anno Domini 1488, & ibi nunc honorificé conservatur integrum cum alba tunica, nam erat Ordiniſ S. Benediƈti Abbatis Congregationis Montis Oliveti Super Altare privilegiato S. Mariæ Lauretanæ ejusdem Templi ex memorijs MSS.D.ris Rosati, quam transcriptimuſ in nr͠iſ documentis ad annum 1636.


Annali Ecclesiastici, pagg. 17-18
Annali Ecclesiastici, pagg. 17-18

Nicola Sorricchio,
«Annali Ecclesiastici»,
Tomo II (n. 4476),
pagg. 17-18,
Monumenti Adriani e degli Annali Acquaviviani.

Annali Ecclesiastici

Pagine 21-22

…[omissis]… Non è ora facile a comprendersi come il D.r Rosati si abbia potuto sapere che l'intero Corpo del nr؍o Beato si fusse ritrovato entro la Chiesa Vecchia nel 1200, e che seguentem:de ne fusse stato traslatato nel superior nuovo Tempio dal Vescovo Matteo del Giudice circa l'anno di Cristo 1488, dove onorificam:de conservandi colla bianca tunica sopra l'Altare privilegiato di S. Maria di Loreto dello Stesso Tempio. Scrivea il Rosati nel 1636, ma noi che abbiamo sfogliato e trascritto l'Archivio della Cattedrale Chiesa non ci è riuscito leggerne la Bolla, che senzameno il do Vescovo del Giudice avrebbe dovuto emanare nello scritto anno 1488, trattandosi di una delle più solenni traslazioni del Servo di Dio B. Nicola, ma potea forse sostituire un tempo del Sud.o D.r Rosati, o anche altra scrittura autentica almeno, che fusse sfuggita dalla me͠a diligenza; ed in tal caso ce ne capaciteremo. …[omissis]…


Annali Ecclesiastici, pagg. 21-22
Annali Ecclesiastici, pagg. 21-22

Nicola Sorricchio,
«Annali Ecclesiastici»,
Tomo II (n. 4476),
pagg. 21-22,
Monumenti Adriani e degli Annali Acquaviviani.

Chiese

Alcune chiese relative alle diocesi di cui è stato vescovo Matteo de Judicibus.

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S. MariaChieseS. Maria dell'Assunta
S. StefanoChieseS. Stefano a Fiano

Chiese

S. Maria dell'Assunta

La Chiesa di Santa Maria Assunta, di età rinascimentale, è ubicata in via Collegiata, a Faicchio. Si sviluppa, in facciata, su due livelli sormontati da timpano triangolare. Il primo livello presenta quattro lesene, terminanti con capitello ionico di colore giallo, e un basamento sovrastato da fasce intonacate di colore rosso. Al secondo livello, la facciata si restringe ai lati grazie a pareti curve, che si collegano al timpano sovrastante. Al centro è collocato un finestrone per l'illuminazione dell'interno. Questo è diviso da tre navate, con volte a vela ai lati e volta a botte centrale, poggianti su grossi pilastri. Lateralmente si trova la torre campanaria, scandita da tre livelli d'altezza con fasce bugnate ai cantonali.

Chiesa S. Maria dell’Assunta a Faicchio (BN)
Chiesa S. Maria dell’Assunta a Faicchio (BN)

Particolarmente bella la statua in legno policromo che raffigura la Madonna Assunta con angeli. La Vergine, con indosso un abito con panneggio molto animato e con aureola stellata sul capo, è atteggiata in un patetico gesto la cui espressività è data soprattutto dall'allargamento delle braccia.


La Chiesa di Santa Maria Assunta, di età rinascimentale, è ubicata in via Collegiata.
... [omissis] ...
Chiesa Collegiata sin dal 1446, già Arcipetrale e "matrice" prima di tale data. Monsignor Marcuzio Brancia, infatti, unì le Chiese parrocchiali intitolate a San Giovanni Battista, San Pietro di Massa, Sant'Apollinare e Santa Maria di Piazzano, ed i benefici semplici di San Salvatore, San Martino, San Lorenzo, Santa Maria de Gaudellis, Santa Maria di Capitosti, di Sant'Angelo, San Giorgio, Sant'Arcangelo, Sant'Andrea di Cortesano, San Nicola di Porto e San Nicola de Cici, all'arcipretale e con bolla dell'1 luglio 1446 la dichiarò Collegiata: "Eadem Ecclesias in unum colligimus, et de eis unum corpus facimus cum Eccl. S .Mariae". L'anno successivo, nel 1447, fu impartito l'Assenso Apostolico, mentre nel 1468 Monsignor De Judicibus stabilì che l'Arciprete ne fosse la prima Dignità e che i Canonici fossero in numero di tredici.
... [omissis] ...
Seguiva l'Altare dello Spirito Santo dei Menea "... [omissis] ... prope quello che si dice anticamente essere stato l'altare maggiore, ... [omissis] ... con tre fosse, ... [omissis] ... quella a diritto e dirimpetto di esso altare, nella quale si sepeliscono tutti li preti ... [omissis] ..."; quindi:
- quello di S. Sebastiano, dei De Russo;
- di S. Antonio di Padova e S. Caterina, dei De Iudice
... [omissis] ...

Renato Pescitelli
"CHIESA TELESINA - Luoghi di culto di educazione di assistenza nel XVI e XVII secolo"
Auxiliatrix, Benevento, 1976

Chiese

S. Stefano a Fiano

Sulla piazza principale di Fiano Romano è posta la chiesa di Santo Stefano Nuovo, unica rimasta aperta al culto. La costruzione risale alla seconda metà del 1400 e ha subito certamente un rifacimento nell'anno 1774, come risulta da documenti rinvenuti presso l'Archivio di Stato.

Chiesa di S. Stefano a Fiano Romano
Chiesa di S. Stefano a Fiano Romano

ICCD, Archivio fotografico,
Fondo Ferro Candilera,
Inventario #FFC012710

L'interno, a pianta basilicale, è suddiviso in tre navate da archi a tutto sesto sostenuti da colonne quadrate in travertino. Oltre l'arco trionfale c'è l'altare a forma di piccolo tempio con timpano sostenuto da due colonne con capitelli corinzi, al centro del quale fa mostra un bel dipinto murale di Antonio del Massaro, detto il Pastura, raffigurante la Madonna con i Santi Giovanni Battista, Stefano, Biagio e Pietro. Nella navata destra troviamo due affreschi strappati dalla diruta chiesa di Santa Maria ad pontem, il monumento sepolcrale di Niccolo III Orsini e la cappella dell'Annunziata (già Orsini) con una tavola del Salvator Mundi e ai lati affreschi di angeli di probabile scuola del Pinturicchio. Nella navata sinistra il sarcofago di Pietro Gregorio Boncompagni Ludovisi ed una bella campana fusa nel 1278 da Guidotto da Pisa dedicata a San Martino. Altri affreschi strappati dalla chiesa di Santa Maria ci conducono a una cappellina absidata, un tempo interamente affrescata, con un crocifisso ligneo ed un altare con basamento in pietra, forse parte di una antica colonna.

Comune di Fiano Romano,
Sito ufficiale del Comune,
Le Chiese,
http://www.comune.fianoromano.rm.it/