Data di nascita

𝒶.1916

Periodo di riferimento

1916-1935

Data della morte

27 luglio 1935

          

Cosa si sa

Luigia Giudici nasce a Cheglio agli inizi del XX secolo. Il 27 luglio 1935 avviene un'esplosione nella Polveriera di Taino, nella quale periscono 35 lavoratori, fra cui 16 tainesi. Luigia è una di loro.

Informazione e foto fornita da Laura Tirelli

La Polveriera di Taino

La Polveriera di Taino fu costruita agli inizi del 900 nel bosco della collina del Campaccio, affaccio naturale sul lago Maggiore dal quale è possibile godere di uno scorcio mozzafiato: di fronte il monte Rosa, dall’altro lato della sponda Arona e sotto, un po’ spostata a destra, la Rocca di Angera. Per oltre mezzo secolo, ha fatto parte della vita e della morte dei tainesi e oggi, dopo 40 anni e passa di abbandono, restano 700 mila metri quadrati di ruderi, vecchi laboratori, camminamenti e cunicoli.

Negli anni di massimo splendore, l’azienda arrivò a impiegare fino a 2mila addetti, vale a dire l’intera popolazione di Taino. L’anno della sua fondazione è il 1914, pochi mesi prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, e fu costruita per volontà dalla ditta francese Davey Bickford Smith. All’inizio la produzione era modesta e anche il numero di addetti non andava oltre le 50 unità. Ma dopo la fine della Grande Guerra, con l’ingresso nella proprietà di grandi aziende del settore, l’attività aumentò: micce rapide, micce lente e micce detonanti, munizioni di diverso calibro e soprattutto proiettili antiaereo e anticarro. Da quei laboratori uscirono anche le micce che vennero utilizzate per l’apertura del traforo del Sempione e durante la Seconda guerra mondiale il comando tedesco per proteggerla allestì anche un distaccamento di oltre 200 militari. Finito il conflitto, iniziò il declino e nel 1972, dopo che la proprietà passo prima alla Montecatini e poi alla Montedison, arrivò la chiusura.

Ex-Polveriera di Taino
Ex-Polveriera di Taino

Foto di Roberto Bettolini
Gentile concessione del sito “Storie Dimenticate”

Tuttavia, il momento chiave della storia dell’ex polveriera, quello che l’ha fatta entrare nella memoria collettiva di tutti gli abitanti della zona, risale al 27 luglio del 1935, quando un’esplosione avvenuta durante una delle fasi della lavorazione uccise 35 lavoratori di cui 16 tainesi. Ma la tragedia non spezzò il legame fra la popolazione e la fabbrica. Al contrario, nonostante il dolore e la disperazione, in un certo modo lo rinsaldò: i tainesi erano consci del rischio che correvano, quell’azienda paradossalmente dava da vivere a migliaia di famiglie e c’erano addetti che prima di iniziare a lavorare si facevano il segno della croce. Adesso, dopo 40 anni di abbandono, ciò che rimane sono solo edifici mezzi diroccati e capannoni sventrati.

Storie Dimenticate
https://storiedimenticate.it/ex-polveriera-taino/

Foto di gruppo

1916 - Luigia Giufìdici - Foto di gruppo di alcune bambine di Cheglio
1916 - Luigia Giudici
Foto di gruppo di alcune bambine di Cheglio