Data di nascita

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Periodo di riferimento

1038

Data della morte

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Cosa si sa

I ventimigliesi Giovanni e suo figlio Alberto Iudex, sono testimoni al rogito con il quale i conti di Ventimiglia Corrado e Ottone, figli di Guido, concedono feudi iure a Corrado vescovo di Genova, la bassa giurisdizione sulla loro proprietà e sugli uomini delle terre in sancti romuli, cioè i territori delle chiese battesimali nei fines matutianenses (san Remo) e nei fines tabienses (Taggia). I conti conservano l'alta giurisdizione di loro competenza sino all'inizio del XII secolo. Sarà infatti loro ancora nel luglio del 1124, affidata al conte Oberto. Il compromesso di questa concessione era già stato steso il 30 gennaio precedente.

Conradus ventimiliensis comes jura sua in terris et hominibus santi romuli conrado januaensi episcopo cedit ... signa M.M.M. manibus uuniuuusi filii quondam iohannis iudex et auberto filii quondam iohannis testes rogati ...

Gioffredo, "Storia delle Alpi Marittime", in Mon. Hist. Patriae, Vol II, pag. 327, Torino, 1854-1857