Data di nascita

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Periodo di riferimento

1017-1045

Data della morte

Giugno 1045
  Aversa
   Celenza Valfortore (FG)

          

Cosa si sa

Rainulfo Drengot, detto anche Ranulph, Ranulf, o Rannulfo, è stato un nobile normanno, che divenne il primo conte di Aversa (1030-1045). Seguì il fratello Gilberto in Italia meridionale. Apparteneva alla famiglia Drengot Quarrell, originaria di Villaines-la-Carelle, una località vicino Alençon, nella Bassa Normandia e aveva altri tre fratelli oltre Gilberto: Osmondo, Asclettino e Rodolfo. Sposa Sichelgaita dei duchi di Napoli e in seguito la figlia del duca di Amalfi, ma muore senza figli nel 1045.

Il fratello Osmondo aveva ucciso una persona vicina al duca Riccardo II di Normandia e perciò, con l'accusa di tale assassinio, fu bandito dal regno. Così lui e tutti i suoi fratelli si recarono, assieme a una banda di 250 guerrieri composta da altri esiliati, militari senza terra e avventurieri simili, in un pellegrinaggio a Monte Sant'Angelo sul Gargano, al santuario dell'arcangelo-soldato Michele, nel 1017.

Amato di Montecassino,
«Storia dei Normanni»,
introduzione, traduzione e note di Giuseppe Sperduti,
ed. Ciolfi, Cassino 1999

Quando Gilberto e Osmondo Drengot muoiono, Rainulfo, che si mormora abbia ucciso il fratello maggiore, rimane a capo dei Normanni campani. In seguito Rainulfo aiuta con successo il duca di Napoli nella sua guerra contro quello di Capua, finendo con lo sposarne la sorella e ricevendo in premio la signoria dell'antica Atella (1030), nel cui territorio fonda la città di Aversa, capitale della sua contea (1037). Qualche anno più tardi (1039) Rainulfo toglierà al duca di Napoli anche il ducato di Capua.

Successivamente arrivano dalla Normandia un certo Gualtiero e, in due mandate, i dodici figli della numerosissima famiglia di Tancredi d'Auteville, o d'Altavilla, in italiano. Inizialmente trovano tutti appoggio nella contea di Rainulfo, per porsi poi al servizio ora di questo ora di quel principe longobardo o catapano bizantino. Approfittando della lontananza delle truppe imperiali, in Sicilia a combattere i saraceni, e del malcontento delle popolazioni locali, Rainulfo Drengot e tre dei figli di Tancredi di Altavilla, Guglielmo, Drogone e Umfredo, iniziano le operazioni per la conquista dell'Italia meridionale.

Rainulfo fu in un primo tempo al servizio del principe longobardo Pandolfo IV di Capua.

Sotto la sua protezione essi si diedero a saccheggiare i territori dei vicini e a tormentare i suoi nemici. Ma visto che la mente umana è incline all'avidità e alla fine il denaro trionfa sempre, di tanto in tanto essi lo abbandonarono …[omissis]… Vendettero i propri servigi come poterono, a seconda delle circostanze, offrendo di più a chi dava di più.

Amato di Montecassino,
«Storia dei Normanni», libro I
introduzione, traduzione e note di Giuseppe Sperduti,
ed. Ciolfi, Cassino 1999

Ben presto la bilancia del potere nella Campania longobarda cadde proprio nelle mani dei Normanni.

I Normanni non desiderarono mai che uno qualsiasi dei longobardi riportasse una vittoria decisiva, poiché questo avrebbe potuto giocare a loro svantaggio. Sostenendo ora l'uno ora l'altro, essi fecero sì che nessuno fosse sconfitto del tutto.

Amato di Montecassino,
«Storia dei Normanni», libro I
introduzione, traduzione e note di Giuseppe Sperduti,
ed. Ciolfi, Cassino 1999

Nuovi rinforzi normanni incrementarono il numero di soldati sotto il suo comando.

Rainulfo Drengot morì nel giugno del 1045 senza figli. Gli successe il nipote Asclettino II, figlio di suo fratello Asclettino I.

Erroneamente, in occasione del processo di ammissione all’Ordine di Malta di Don Gregorio Giliberto, fu presentata una genealogia nella quale era indicato come figlio di Rainulfo I Drengot, primo Conte di Aversa, un certo Roberto. Oggi sappiamo che Rainulfo morì senza figli e che in realtà Roberto era figlio di Rainulfo II Drengot.