Introduzione

I Giliberti palermitani

Dal XIV secolo in poi

Sappiamo da diversi storici dell'esistenza di una famiglia Giliberto a Palermo. Probabilmente il capostipite della famiglia è quell'Enrico Giliberto che nel 1498 è cavaliere, procuratore regio e amministratore della città di Palermo sotto Alfonso d'Aragona. Non sappiamo dove sia nato Enrico, ma diversi storici lo considerano un Giliberti di Solofra, da cui il collegamento.

Foglio 746, Archivio di Stato di Palermo del 9 marzo 1983

C'è tuttavia da notare come lo stemma attribuito ai Giliberti palermitani sia molto differente da quelli di Solofra. Di per sé questo non vuol dire necessariamente che non esista un legame fra le due famiglie. Avendo i Giliberti siciliani un forte legame con la casa d'Aragona, è pensabile che si siano dati delle nuove armi.

[N.d.A.] Sebbene diversi, i vari stemmi dei Giliberti habnno spesso in comune il numero tre: tre solo le stelle nello stemma dei Giliberti di Solofra; tre le piume in quelli di Solofra, Sanseverino e Saponara; tre le colline ai piedi del cinghiale in quelli di Solofra e Sanseverino; tre sia i fiordalisi che i monti ai piedi del leone in quelli di di Celenza e Carlantino. Quindi le tre rose e le tre montagne dello stemma dei Giliberti di Palermo sembrano riprendere questo antico schema del quale non conosciamo l'origine.

GILIBERTO
Dall'Inveges conosciamo avere questa famiglia governato sotto il reggimento di re Alfonso la città di Palermo, co' nobili carichi di pretore e senatore.

Vincenzo Palizzolo Gravina
«Il Blasone in Sicilia ossia raccolta araldica»
Visconti & Huber, Tipografia Ignazio Mirto, Palermo, 1871-75
pag. 197

e anche

GILIBERTO DI PALERMO
Governò sotto il regno di re Alfonso, la città di Palermo colle cariche di pretore e di senatore.

Giovanni Battista di Crollalanza
«Dizionario Storico-Blasonico delle Famiglie Nobili e Notabili Italiane Estinte e Fiorenti»
Volume I, Arnaldo Forni Editore, Bologna, 1886
pag. 477

I Giliberti trapanesi

Dal XVIII secolo in poi

Un Giliberti di Palermo, Pietro, figlio di Pietro e Paola Sertorio, nato nel 1732/33, sembra essere il capostipite di una diramazione che si trasferì prima a Partanna (TP), fra il 1760 e il 1770, e poi da lì, agli inizi del XX secolo, negli Stati Uniti d'America. Di questo ramo abbiamo informazioni per almeno 10 generazioni, dal XVIII secolo ai giorni nostri. Tutti gli individui appartenenti a questo sottoramo della famiglia sono identificati dalla sigla GSU e dal numero di generazione. Ad esempio:

  GSU 3

[N.d.A.] La maggior parte delle informazioni sul ramo partennese della famiglia Giliberti sono state fornite da Jimmy Giliberti.