Data di nascita

?

Periodo di riferimento

1799-1823

Data della morte

𝒶.1823
  GSF 5
  Celenza e Carlantino

Cosa si sa

Giustiniano Giliberti nasce a Solofra (AV) nella seconda metà del XVIII secolo da Antonio. Non conosciamo il nome della madre. Uno di due figli: Saverio e Giustiniano. Regio notaro a Solofra. Sposa il 1° giugno 1823 Maria Pepe1. Il fratello, Saverio, è testimone al loro matrimonio. La coppia ha avuto almeno i seguenti figli:

  • Lucia (❀1799-1837✟),
  • Michele Arcangelo (❀18??-18??✟).

Non conosciamo il luogo e la data della morte, ma sappiamo che deve essere precedente al giugno 1823.


1 Quando Lucia si sposa, il padre risulta già essere morto.

Documenti

Qui di seguito è riportata una serie di documenti riguardanti il personaggio in oggetto.

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1799 ASulle collette per sostenere le truppe20 maggio 1799

Sulle collette per sostenere le truppe

20 maggio 1799

In data 20 maggio 1799 alcune persone di Solofra dichiarano che Felice Antonio Garzilli ha fatto varie collette per sostenere le truppe comandate dal Capitano Raffaele Grimaldi di Solofra che in Montoro erano insorte contro i ribelli della Religione e del Trono. Viene menzionato il notaio don Giustiniano Giliberti.

…[omissis]… Si sono costituiti i signori don Giuseppe e Nicola Pandolfelli, don Francesco Garzilli di Vito, don Luigi e Donato Giannattasio, don Michele Garzilli, don Antonsanto Giliberti, don Vincenzo de Santis, don Giovanni Giliberti, il diacono don Luigi Russo e il diacono don Taddeo Garzilli tutti di questo Stato di Solofra, li quali fanno piena e indubitata fede, ed attestano con giuramenti avanti di noi, qualmente a loro ben consta, che a causa dell’insurrezione del convicino Stato di Montoro contro i ribelli della Religione e del Trono, attrovandosi il signor don Nicola Gervasio di detto Regio Stato qui in Solofra in casa del di lui genero don Felice Antonio Garzillo, il medesimo per dimostrare cogli effetti il piacere che nutriva per la sussistenza delle suddette insorgenze in difesa della Real Corona, ed affinché le numerose truppe che la componevano sotto la direzione del Capitano Comandante don Raffaele Grimaldi di detto Regio Stato non si fossero disarmate o desistito avessero dall’incominciata impresa per mancanza di vitto e di danaro per loro mantenimento giornale; perciò lo stesso signor don Nicola si è cooperato con tutte le sue forze, e maniere di poter raccogliere somme in questo suddetto Stato di Solofra per somministrarle alle dette Truppe di Montoro; per cui si è veduto giornalmente e ad ore anche incompatte andare in giro per le case così degli Amministratori di questo pubblico che dei particolari galantuomini benestanti di questo suddetto Stato per poter riunir danaro per il detto bisogno; siccome infatti mercè la sua grande efficacia, e zelo li è riuscito di raccogliere, e conforme neo univa qualche somma la rimetteva per corrieri e per posta scortati da persone armate a detto signor Comandante delle Truppe signor Grimaldi; anzi l’altro ieri verso l’ora di mezzogiorno avendo aumentata anche buona somma col Regio Notaio don Giustiniano Giliberti calarono dette persone in detto Regio Stato di Montoro a portare detto danaro. E questo è tutto si attesta da loro per la verità …[omissis]…. Presenti il giudice a contratti Giuseppe di Donato e i testimoni Francesco Nicola Maffei, Soccorso di Donato e Soccorso Ciccarelli di Solofra.

Archivio Storico di Avellino
Atti Notarili, B 7015, f. 67r