Cosa si sa

Michel Angelo de Giudici, canonico della Cattedrale di Arezzo, scrive di sua mano una relazione della città e diocesi di Arezzo il 9 novembre 1691 in Roma^a, dedicata al Vescovo Giovanni Matteo Marchetti^b (1647-1704), Patrizio Pistoiese. Presumibilmente lo scudo dello stemma presente sul piatto anteriore e posteriore doveva essere completato con il blasone del Vescovo¹.

Biblioteca Città di Arezzo,
«Manoscritti»,
ms.451,
^a c. 3r,
^b c. 1r.

¹ Il manoscritto è stilato da un'unica mano corsiva calligrafica di Michele Angelo De Giudici. La legatura ha gli assi in cartone e la coperta in pergamena, decorata in oro. Su entrambi i piatti è presente una cornice impressa in oro che racchiude uno stemma non completato sormontato dal cappello vescovile. Il taglio è dorato e le controguardie anteriore e posteriore sono in carta decorata a colore rosso, ocra bianco e verde simile al ms. 452 della stessa collezione.