Giudici

Arezzo (AR)

Antica famiglia di Arezzo.

GIUDICI
ARMA:
D'azzurro alla banda d'argento caricata di armellini, attraversante un levriero rampante del medesimo collarinato di rosso.
DIMORA:
Arezzo, Roma.
COSA SI SA:
Antica famiglia di Arezzo che si crede una derivazione dei Conti di Catenaia.

Il Padiglione, nel suo "Trenta centurie di armi gentilizie", blasona:

de’ GIUDICI
ARMA:
di azzurro al cane rampante d'argento,
collarinato di rosso
e la fascia di vaio attraversante
DIMORA:
Arezzo ?

Del Giudice

Conegliano (TV)

Famiglia di origine francese.

DEL GIUDICE
ARMA:
Partito: al 1° d'argento; al 2° d'azzurro a tre scaglioni d'oro.
TITOLI:
Nobile (mf)
DIMORA:
Conegliano (Treviso), Treviso, Milano.
COSA SI SA:
Famiglia nobile ed antica che dalla Francia passò nel Regno di Napoli, quindi in Umbria e in Toscana e passata poi nel Friuli, si stabilì in Ceneda e Serravalle, per trasferirsi da ultimo a Conegliano, dove dal 1336 trovasi ascritta a quel nobile consiglio.

GIUDICE (del) di Conegliano
Originaria di Francia, trapiantossi nel regno di Napoli al tempo di Re Carlo III, di cui Ottone dei Giudice conte di Argandia, fu consigliere, ed Enrico, di lui fratello, era direttore delle vettovaglie. Ottennero essi dal detto Re ed Imperatore in dono il distretto di Saro in Abruzzo dove fabbricarono il castello detto dei Judici, poscia Jodice e finalmente Giudice. Nelle rivoluzioni del regno e nelle mutazioni di governo, i loro successori passarono nell'Umbria e in Toscana. Agitata poi questa da fazioni, si trasferì con altre nobili famiglie nel Friuli, ove, infeudata di vari beni, si fermò in Ceneda e Serravalle, indi, per eredità conseguita dalla nobile famiglia Peppi, passò a Conegliano, dove, sin dal 1336, riscontrasi fra le famiglie nobili appartenenti a quel Consiglio. Ebbe illustri condottieri d'armi, giurisdicenti, un cardinale e alcuni cavalieri dell'Ordine Gerosolimitano. Ottenne la conferma di sua nobiltà con sovrana risoluzione 24 Lug. 1820.
ARMA:
?

pag. 484 di
G. B. di Crollalanza
Dizionario Storico-Blasonico
delle Famiglie Nobili e Notabili Italiane estinte e fiorenti.
Volume I, Arnaldo Forni Editore, Bologna

Giudici

Pavia (PV)

Famiglia pavese.

GIUDICI di Pavia
ARMA:
D'azzurro, al leone d'oro, tenente nella sua branca destra anteriore un ramo fogliato di verde; con la banda di rosso attraversante sul tutto.

pag. 485 di
G. B. di Crollalanza
Dizionario Storico-Blasonico
delle Famiglie Nobili e Notabili Italiane estinte e fiorenti.
Volume I, Arnaldo Forni Editore, Bologna

Jean-Baptiste Riestap, nel suo "Armorial Général", riporta, sotto la voce Giudici:

Giudici — Pavie. D'azur au lion d'or, tenant de sa patte dextre une branche feuillée de sinople; à la bande de gueules, brochant sur le tout.

Jean-Baptiste Riestap,
«Armorial général»,
contenant la description des armoiries des familles nobles et patriciennes de l'Europe,
précédé d'un dictionnaire des termes du blason
Gouda, 1861.
Seconda edizione rivista ed ampliata, 1884-1887,
6 tomi in 2 volumi
pag. 782

de Iudicibus

Vercelli (VC)

Si fa riferimento a specifici personaggi in Vercelli col cognome de Iudicibus. Non si sa, tuttavia, se vi fosse una vera e propria famiglia stabilitasi in tale area geografica.

[N.d.A.] Non sono ancora stati identificati stemmi relativi a questa famiglia.

Giudici

Velletri (RM)

Famiglia laziale.

GIUDICI di Velletri
ARMA:
Spaccato d'argento e di rosso, al raggio di carbonchio pomettato e gigliato dell'uno all'altro, di otto pezzi.

pag. 485 di
G. B. di Crollalanza
Dizionario Storico-Blasonico
delle Famiglie Nobili e Notabili Italiane estinte e fiorenti.
Volume I, Arnaldo Forni Editore, Bologna

Judicis, De Iudice

Venezia (VE)

Nelle "Richieste di Cittadinanza" dei secoli XIV e XV, ci sono alcuni nominativi appartenenti a una famiglia Judicis o De Iudice.

[N.d.A.] Non sono ancora stati identificati stemmi relativi a questa famiglia.

Del Giudice di Vinchiaturo

Vinchiaturo (CB)

Di questa famiglia abbiamo alcune notizie riportate da Tommaso Giudice, di Santa Croce, bisnipote di Gaetano.

DEL GIUDICE di VINCHIATURO
ARMA:
Inquartato: nel 1° di nero a 4 fasce d'argento; nel 2° di rosso al leone d'oro nascente; nel 3° di argento alla fascia di azzurro caricata di tre stelle d'oro; nel 4° d'azzurro a tre monti d'oro; attraversante sul tutto una fascia d'azzurro bordata d'argento, caricata di tre rose a destra, di tre gigli di giardino a sinistra, il tutto d'oro.
DIMORA:
Napoli.
COSA SI SA:
Marchesi di Vinchiaturo.