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Data di nascita 14 settembre 1915 |
Periodo di riferimento 1915-1941 |
Data della morte 25 febbraio 1941 |
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Cosa si sa
Gennaro Del Giudice nasce a Pozzuoli (NA) il 14 settembre 1915. Non conosciamo i nomi dei genitori.
Marò e marinaio imbarcato, risulta disperso sul fronte “Mare Mediterraneo Centrale” dal 25 febbraio 1941, a seguito dell'affondamento dell'incrociatore leggero “Armando Diaz” da parte del sommergibile britannico “Upright”.
Registri dei Caduti della Regia Marina Italiana
della Seconda Guerra Mondiale,
https://www.associazionedecimaflottigliamas.it

Collezione “Guido Alfano”
http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/
Incrociatore leggero della serie Condottieri, classe Cadorna, 5406 tonnellate di dislocamento standard, 6710 t in carico normale e 7149 t a pieno carico. La classe Cadorna era caratterizzata da elevata velocità e scarsissima corazzatura tanto che le navi di questo tipo verranno soprannominate dagli equipaggi “cartoni animati”. Durante la guerra effettuò 5 missioni di protezione traffico, percorrendo 6733 miglia e trascorrendo 369 ore in navigazione.
Alle 5:45 del 24 febbraio 1941 il “Diaz” lascia Palermo insieme all’incrociatore leggero “Giovanni delle Bande Nere” e ai cacciatorpediniere “Ascari” e “Corazziere”, per una missione di scorta a distanza ai convogli che trasportano in Libia truppe e materiali dell’Afrika Korps. La IV Divisione, composta da “Diaz” e dalla nave ammiraglia “Bande Nere” con i due cacciatorpediniere, ha l'ordine di portarsi nel Canale di Sicilia e tenersi pronta a qualsiasi evenienza. Alle 11:30 del 24 febbraio la IV Divisione prende contatto con il convoglio “Marburg” del quale, secondo gli ordini, devono mantenersi a proravia per fornigli, durante la notte, scorta ravvicinata. Alle 2:10 la formazione, un miglio ad ovest della boa n. 4 di Kerkennah, assume rotta 180°, e intorno alle tre, per non allontanarsi dal convoglio, viene ridotta la velocità a 13,5 nodi. Il mare è calmo, senza vento. In quelle acque si trova anche il sommergibile britannico “Upright”, emerso non appena era calata l’oscurità per ricaricare le batterie. L’“Upright” avvista il convoglio e alle 3.40 del 25 febbraio 1941, dalla superficie, lancia quattro siluri, immergendosi subito dopo. Alle 3:43, con il “Diaz” a poche miglia dalla boa numero 4 delle secche di Kerkennah, due dei siluri vanno a segno sul lato dritto, nei pressi del deposito munizioni prodiero, provocandone la devastante esplosione. Dell’equipaggio del “Diaz” sopravvissero solo 14 ufficiali, 24 sottufficiali e 103 tra sottocapi e marinai; perirono con la nave 13 ufficiali, 62 sottufficiali, 382 tra sottocapi e marinai, quattro militarizzati e tre militari della Regia Aeronautica assegnati all’idroricognitore imbarcato.
Con la pelle appesa a un chiodo,
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