Data di nascita

?

Periodo di riferimento

Prima metà del XVI secolo

Data della morte

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  DLS 3
  Calvi

Cosa si sa

Gio Andrea Giudice nasce presumibilmente a Rapallo (GE) nella prima metà del XVI secolo da Sebastiano1 e Salvagina de Franchi Palmarino. Uno di cinque o forse otto figli: Carlo, Antonio, (Gio) Pietro, Nicolò, Gio Andrea, Gio Batta, Vincenzo e Stefano2. Sappiamo inoltre che aveva diritto ai redditi distribuiti dal Banco di San Giorgio sulla somma depositata da una certa Canessa.

Sebastiano

Gio Andrea

Chiamato in Columna di Geronima Canezza in S.L.3

Antonio Maria Buonarroti,
«Alberi genealogici di diverse famiglie nobili, compilati et accresciuti
con loro prove dal molto reverendo fra’ Antonio Maria Buonaroti,
sacerdote professo del Sagr’Ordine Gerosolimitano in Genova,
distribuita in tre tomi»,
manoscritto cartaceo del 1750,
I-V, segnatura m.r. VIII. 2. 28-30,
Sezione di Conservazione, Biblioteca Civica Berio, Genova.
pagg. 78-79.

Il manoscritto 494, foglio 145, riporta questo personaggio fra i Giudice di Rapallo albergati presso la famiglia Calvi.

Non conosciamo il luogo e la data della morte.


1 È possibile che il padre non risiedesse a Genova, quindi non sappiamo se sia in effetti nato in Liguria.
2 Il manoscritto 494 494, nei fogli 112 e 113 riporta per Sebastiano altri due figli e una figlia della quale non fornisce il nome ma che afferma essere moglie di Pietro Lomellino. Ora noi sappiamo che ad aver sposato un Pietro Lomellino è stata Paola, figlia di Sp. Pietro e quindi nipote di Sebastiano, quindi dobbiamo ritenere le attribuzioni ivi riportate non del tutto attendibili. Questo include anche i figli di Sebastiano Vincenzo e Stefano, non segnalati da altre fonti. Lo stesso manoscritto, riporta nel fglio 145 altri due figli: Gio Pietro e Gio Batta. Gio Pietro in realtà è il Pietro riportato dal Buonarroti BNR.
3 «Riportato nella colonna di Geronima Canessa in San Lorenzo». Il libro delle colonne era un libro mastro di un banco. Il Banco di San Giorgio gestiva diversi banchi, e dai depositi traevano origine le rendite di tutti i fedecommessi familiari della Repubblica di Genova. All'interno di ciascuna lettera i titolari erano raggruppati in base al cartulario in cui erano iscritti (P = Porta, P.L. = Piazza lunga, S.L. = San Lorenzo, B. = Borgo, O.M. = Ufficio di misericordia, S. = Soziglia, C. = Castello, P.N. = Porta nuova, M. = Macagnana).
[Nota di Marco Leale]