Data di nascita

𝒸𝒶.985

Periodo di riferimento

985-1020

Data della morte

𝓅.1020
   Celenza Valfortore (FG)

Cosa si sa

Rodolfo Drengot, è stato un cavaliere normanno che seguì il fratello Gilberto in Italia meridionale. Apparteneva alla famiglia Drengot Quarrell, originaria di Villaines-la-Carelle, una località vicino Alençon, nella Bassa Normandia e aveva altri tre fratelli oltre Gilberto: Osmondo, Rainulfo e Asclettino. Nel 1020 era ancora vivo, quindi deve essere morto successivamente in data non nota.

Il fratello Osmondo aveva ucciso una persona vicina al duca Riccardo II di Normandia e perciò, con l'accusa di tale assassinio, fu bandito dal regno. Così lui e tutti i suoi fratelli si recarono, assieme a una banda di 250 guerrieri composta da altri esiliati, militari senza terra e avventurieri simili, in un pellegrinaggio a Monte Sant'Angelo sul Gargano, al santuario dell'arcangelo-soldato Michele, nel 1017.

Amato di Montecassino,
«Storia dei Normanni»,
introduzione, traduzione e note di Giuseppe Sperduti,
ed. Ciolfi, Cassino 1999

In Puglia i normanni guidati dai Drengot cominciarono ad offrire la loro protezione, dietro pagamento di un compenso, ai pellegrini diretti al santuario, in modo da metterli al riparo dalle scorrerie degli altri predoni, facendosi presto conoscere per la loro valentia nelle armi. Così si offrirono a Melo di Bari per appoggiarlo nella rivolta contro Bisanzio, ma vennero gravemente sconfitti dal catapano Bojoannès appunto a Canne, in Puglia.

Successivamente Rainulfo Drengot emerse come capo indiscusso delle rimanenti milizie normanne che, a loro volta, dalla Puglia dovettero ritirarsi in Campania. Dopo di ciò, Melo si recò a Bamberga per incontrare l'imperatore Enrico II e Rodolfo lo accompagnò, probabilmente dopo che entrambi si erano rifugiati a Roma presso il papa. In seguito Rodolfo ritornò a sud con la successiva spedizione dell'imperatore e si insediò presso Comino sotto un conte nipote di Melo. Infine in compagnia di un gruppo di alcuni Normanni tornò in Normandia.