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Data di nascita 14?? |
Periodo di riferimento 1507-1522 |
Data della morte 15?? |
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Cosa si sa
Antonio Giudici nasce a Giornico (CH-TI) verso la fine del XV secolo da Mainino e una donna della famiglia Cusa. Non conosciamo il nome proprio della madre. Uno di quattro figli: Giacomo, Antonio, Pietro e Ambrogio. Si occupa di commercio del legname, come il padre. Si sposa. Non conosciamo il nome della moglie. La coppia ha avuto almeno un figlio:
- Giacomo (𝒸𝒶.1538-1564).
Nel 1507 viene nominato luogotenente del balivo, nel 1522 diventa consigliere.
Non conosciamo il luogo e la data della morte.
Fonti
La generazione dei figli di Mainino, gli eredi citati nel 1507, è purtroppo poco documentata anche se guadagnarono un grandissimo ascendente in valle, un'influenza certamente legata alla loro ricchezza, almeno in parte dovuta al commercio del legname.
Con il controllo definitivo di Uri sulla Valle Leventina, ci risulta che la famiglia dei Giudici si adeguò perfettamente al regime balivale. Attorno al 1507, Antonio, uno dei figli di Mainino, raggiunse probabilmente la carica suprema con la nomina a luogotenente del balivo. Nel 1522 era consigliere. Si può dedurne che egli e il suo parentado fossero riusciti a conquistare la piena fiducia delle autorità urane.
…[omissis]…
Antonio, altro fratello, era impegnato nel commercio del legname, un bene che esportava verso il Lago Maggiore, transitando per Bellinzona. Dal fatto che esportasse anche legname dalla Val Elenio si deduce che egli fosse un imprenditore di notevole importanza, in grado di gestire cantieri e non solo nel suo paese. In quello stesso periodo, probabilmente luogotenente balivale di Leventina, fu mandato dai Bellinzonesi presso il landamano Andreas von Beroldingen per fargli intendere imprecisate disposizioni. Citato un'ultima volta nel 1516, Antonio figura allora quale arbitro.
Leonardo Broillet,
«A Cavallo delle Alpi»,
FrancoAngeli, 2014,
pag. 321.
Archivio di Stato del Cantone Ticino,
Archivio Comunale di Bellinzona,
1501-1514, f. 11 3, foglio separato, non datato, forse del 1507.