Data di nascita

?

Periodo di riferimento

1390-1430

Data della morte

?
  Molfetta/Troia
  DMT 3

          

Cosa si sa

Nicola de Vincenzo nasce a Molfetta (BA) da Vincenzo de Marino. Primo di due figli: Nicola e Antonio. Sposa Venuta. La coppia ha un figlio:

  • Giovanni de Vincenzo (𝒸𝒶.14??).

Nicola viene detto cirugico, ovvero chirurgo. Questo sembra infatti essere un mestiere di famiglia. Nel 1417 viene registrato nel Liber Appretii della città di Molfetta sotto il nome di “Magister Nicolaus de Vincentio” con la moglie Venuta e il figlio Giovanni.

Giuseppe De Gennaro,
«Il “Liber Appretii” di Molfetta dei primi del Quattrocento»,
Istituto di Storia Economica dell'Università di Bari,
Molfetta, 1963,
pag. 97-98

Nel 1430 Nicola fa testamento davanti al notaio Andrea Lepore, fondando quattro benefici1:

…[omissis]… due alla cocevina 2 alla Spina, uno a Manganello, l'altro la cocevina a S. Margherita.

Archivio privato degli eredi Mezzina,
Can. N. Mezzina,
«Tavole genealogiche beneficiali della chiesa di Molfetta»,
fol. 47

Lista degli atti ritrovati

Citato in un atto

In un atto del 29 maggio 1390 del notaio Nicola de Judice Marino si legge:

…[omissis]… pro Magistro Nicolao cirugico …[omissis]… Nobilis vir Magister Nicolaus Vincentii de Marino de Melficta.

Atti del Notaio Nicola de Judice Marino,
fol. 8

[N.d.A.] È interessante il nome del notaio, figlio di un “Giudice Marino”. Dovesse essere lo stesso Marino padre di Vincenzo, ovvero nonno di Nicola, avremmo a che fare con uno zio di Nicola. Non era inusuale, infatti, andare far rogare un atto da un notaio appartenente alla stessa famiglia. Ma la cosa più importante è che Marino sembra essere un Giudice, da cui potrebbe discendere il cognome de Judicibus. In pratica Marino potrebbe essere il vero capostipite di questa famiglia.

Citato come compratore

…[omissis]… vendidit Magistro Nicolao Cirugico de Melficta.

Atti del Notaio Nicola de Judice Marino,
fol. 18

Secondo il Minervini questo Antonio è il padre dei primi membri di questa famiglia che utilizzano il cognome de Judicibus ovvero Antonello e Coletta. Gualterio e Giovanni invece sono sempre detti figli di Antonio di Vincenzo di Marino. In effetti considerare de Vincenzo un cognome resta difficile a questo punto. Resta da capire se Vincenzo stesso se non il padre Marino, si facessero già chiamare de Judicibus o meno.

Pasquale Minervini,
«La Chiesa di Sant’Andrea in Molfetta»,
Mezzina, 1996, Molfetta
pag. 23


1 Un beneficio è la concessione di una terra, revocabile e non mai eccedente la vita del concedente né quella del concessionario, e condizionata dalla prestazione di determinati servizi.
2 Con il termine di “cocevina”, “cocevola” o “cocevolina” (in latino “cocublina”) si indica un appezzamento di terreno adibito prevalentemente alla coltivazione delle leguminose, cui si alternano, a seconda delle condizioni del suolo e dell’esigenza di ripristinare la fertilità della terra, le colture ortive.