Glossario

Per trovare il significato di un termine, cliccate sull'iniziale. Cliccando invece sul Glossario) si potrà vedere di nuovo questa premessa.

Nota: se una lettera manca, vuol dire che non ci sono termini nella sezione corrispondente.

D

Dohana de Secretis
La Dohana de Secretis rientra nell'ossatura funzionariale esistente nel Regnum già in età normanna. A quest'epoca la Dohana, termine ricalcato sull'arabo Diwan, era un ufficio finanziario dipendente dalla Gran Secrezia; era retta dai magistri Dohane, custodiva i libri divisarum e aveva funzione di tesoreria regia; per operare sul territorio si serviva di funzionari periferici, quali i baiuli e forse anche i forestarii. Sulle competenze della Dohana de Secretis in età normanna la storiografia ha dato due diverse interpretazioni, vedendola o come ufficio finanziario competente per la Sicilia e la Calabria — affiancata poi dalla Dohana baronum, istituita da Guglielmo II intorno al 1168 con giurisdizione sulla parte continentale del Regnum —, o come competente per le terre demaniali del Regno e contrapposta alla Dohana baronum, che era competente per le terre feudali. In epoca fridericiana la Dohana de Secretis rappresenta l'ufficio preposto all'amministrazione dell'isola di Sicilia, alla gestione dei beni del demanio regio e degli introiti derivanti dalle gabelle e dai prelievi fiscali. Ad essa facevano capo, almeno fino al 1240, due secreti — detti anche, con formula più estesa, dohane de secretis et questorum magistri —, ufficiali di diretta nomina regia ed espressione della divisione dell'isola in due grandi circoscrizioni. Il secretus Panormi aveva giurisdizione sulla parte occidentale dell'isola, la Sicilia ultra flumen Salsum, il secretus Messanae su quella orientale, citra flumen Salsum. Il secreto di Palermo aveva anche competenza giurisdizionale sulle giudecche; quello di Messina si occupava della gabella sulla marineria, sui legnami per la costruzione di navi dello stolium principis e controllava la zecca messinese.

[Treccani]