Data di nascita

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Periodo di riferimento

1065-1081

Data della morte

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  Vieste e Lucera
   Celenza Valfortore (FG)

Cosa si sa

Roberto Drengot, conte di Vieste e Lucera (1065); ha quattro figli: Enrico, Alessandro, Drogone e Uberto.

Dopo il breve governo di Rainulfo, i due figli di Asclettino, Riccardo e Roberto, rivolsero le loro attenzioni e le loro mire, l’uno, Riccardo, al consolidamento del principato di Capua; l’altro ad assicurare a sé stesso a alla famiglia il possesso del Gargano e di Siponto. Senza dubbio fra i due fratelli ci fu un accordo di spartizione, perché non risulta nessun vincolo di vassallaggio di Roberto verso il fratello, né verso Roberto il Guiscardo che dal 1059 ebbe l’investitura di duca di Puglia.

Roberto giunse alla conquista di Vieste procedendo dall’interno verso la costa e dell’arco settentrionale del Gargano verso la regione meridionale ancora controllata dai Bizantini. Infatti costrinse Ciriaco, ultimo catapano di Costantinopoli, ad una sistematica ritirata, che si concluse con la definitiva disfatta dell’esercito bizantino. Nel 1065 assume il titolo di “inclitus comes”, ovvero Conte.

Nel 1078 fra i conti normanni che,incoraggiati dal Papa Gregorio VII, e da Giordano, principe di Capua e aiutati dall’imperatore michele VII Parapinace, si strinsero in lega contro il duca di Puglia, vi fu Enrico, conte del Gargano, figlio di Roberto Drengot. Questi fu presente anche nella ribellione del 1082 e tutte e due le volte venne perdonato forse per i vincoli di parentela che lo univano al duca di Puglia. Difatti questi vincoli erano duplici, il primo per parte della madre, figlia di Guaimario V e sorella di Sichelgaiata, moglie di Roberto il Guiscardo; l’altro per parte della moglie Adelisia, figlia di Ruggero, fratello del Guiscardo, che fu Gran Conte di Sicilia e primo re del Regno Normanno. Vieste e il Gargano vissero giorni radiosi in questo periodo. Il conte Roberto era un uomo di grande prestigio e sensibile ai problemi che gravavano sulla popolazione. Diede impulso alle attività agricole e sollecitò i traffici che diventarono intensi e frequenti con il vicino Oriente. Fortificò Vieste con nuove mura e con la costruzione di un imponente castello nella parte alta. Abbellì il paese con nuovi palazzi e fece sopraelevare la Cattedrale sull’antico tempio di Vesta. Quando sia morto Roberto Drengot non è dato saperlo, egli era ancora vivente nel 1081.