Data di nascita

?

Periodo di riferimento

1371-1378

Data della morte

?

Cosa si sa

Stefano de' Giudici è canonico preposto della cattedrale di Ventimiglia. Nel 1371 dà querela al proprio vescovo (Francesco Ruffino 1353-1378) durante il concilio di Avignone convocato da papa Gregorio XI. Viene nominato Vescovo di Ventimiglia dall'antipapa Benedetto XIII.

«Regesta Episcopi Justiniani»,
Doc. V,
pagg. 173-176.

Non conosciamo il luogo e la data della morte.

Fonti

Secondo il Peitavino Stefano De’Giudici fu nominato Vescovo di Ventimiglia dall'antipapa Benedetto XIII.

…[omissis]…
5) Stefano, che nel 1365 fu prevosto della Cattedrale, nominato successivamente Vescovo di Ventimiglia dall'antipapa Benedetto XIII;
…[omissis]…

Nicolò Can. Peitavino
«La Nobiltà delle Famiglie Ventimigliesi»
Editrice N.M.V.,
pag. 42.

…[omissis]…
Questo Vescovo1 si trovò presente al trattato di pace tra Lodovico Lascaris, signore di Tenda, e gli ufficiali della Regina Giovanna il 25 febbraio del 1369. Infine si conosce che prese parte al concilio di Avignone nel 1371 tenuto da Papa Gregorio XI° dove fu accusato apertamente dal preposito della sua Cattedrale Stefano De-Giudici.


1 Si riferisce al vescovo Francesco Ruffino.

Nicolò Peitavino,
Intemelio
«Conversazioni storiche, geologiche e geografiche
sulla città e sul distretto Intemeliese»
Savona, Stab. Tipografico Ricci, 1923,
pag. 188.


Riguardo Stefano de'Giudici, il Rossi riporta quanto segue:

XVI. Acta de episcopis vintimiliensibus qui saeculis decimo quarto et decimo quinto Cespitelli residebantab originibus antiqui earacteris extracta 1750. (1363-1487).

…[omissis]…
A. 1371 26 martii. — Iohannes Bonrelli rector ecclesiae de Roccabruna et canonicus ecclesiae majoris vintimiliensis exponit coram honesto viro D. Facio vicario d. episcopi vintimil. quod in querimoniam factam per presbiterum Stephanum Iudicem praepositum Vintimilii in concistorio in Avenione contra d. episcopum vintimiliensem, ignoravit et non dedit mandatum et dñus vicarius petiit instrumentum. — Actum Cespitelli Hugo not.1. …[omissis]…


1 Si accenna qui ad una querela sporta contro il vescovo Ruffino dal preposto della Cattedrale Stefano De Giudici nel Concilio di Avignone, tenuto da papa Gregorio XI nel 1371.

Girolamo Rossi,
«Documenti Inediti riguardanti la Chiesa Di Ventimiglia»,
Torino 1906, Stamperia Reale della Ditta G. B. Paravia E C.,
pag. 34 di

Tolto impertanto Rustico dal catalogo dei poutefici intemiliesi, dirò di Ruffino, che era di nazione francese, e che era stato cavato da qualche convento, qualificandosi frater nei pubblici atti1. Nel 1369, il 25 febbraio, si trovò presente alla pace stretta fra Ludovico Lascaris signore di Tenda e gli ufficiali della regina Giovanna. Ebbe gravi dissenzioni col prevosto della sua cattedrale Stefano De-Giudici, il quale ne mosse lagni nel concìlio di Avignone a Papa Gregorio XI, nel 13782; ma il povero prelato non sopravviveva che pochi mesi a questo cordoglio, e veniva sepolto nella tomba che stava davanti l’altare di S. Nicolò3.


1 Archivio capitolare, pergamena N° 5.
2 Regesta episcop. Justiniano, Document. v, pag. 173 a 176.
3 L'altare di S. Nicolò, convertito quindi in altro dedicalo all'Angelo Custode, ora a N. S. della Misericordia, pare fosse di giuspatronato dei vescovi, i quali vi avevano eretto il proprio tumulo. Nel restauro della Cattedrale, operatosi nel 1812, alliguo ad un muro di quel sito si rinvenne una lunga, larga e capace cassa di pietra di un sol pezzo con rinchiusivi alcuni cadaveri, probabilmente di vescovi.

Girolamo Rossi,
«Storia della Città di Ventimiglia
dalle sue origini sino ai nostri tempi»,
Torino, 1839, Tip. Cerutti, Derossi e Dusso,
pagg. 175-176.