Data di nascita

?

Periodo di riferimento

1299-1317

Data della morte

?

          

Cosa si sa

Ruggiero del Giudice nasce probabilmente nell'Irpinia occidentale nel XIII secolo. Non conosciamo i nomi dei genitori. Sappiamo solo che esercita come giudice ad Avellino (AV).

Non conosciamo il luogo e la data della morte.

Documenti

Qui di seguito è riportata una serie di documenti riguardanti il personaggio in oggetto.

Clicca qui a sinistrasopra sulle singole voci per vederne il contenuto.
1299 ASulla concessione di una terra18 gennaio 1299
1299 BSulla vendita di un lembo di terra30 marzo 1299
1301 CSulla permuta di vari beni8 luglio 1301
1301 DSulla riproduzione di un atto del 129617 luglio 1301
1317 ASulla vendita di un lembo di terra7 agosto 1317

Sulla concessione di una terra

18 gennaio 1299

2624.

1299 («1298»), gennaio 18, domenica, Avellino - Carlo II re a. 15

Castorio, pubbl. not. di Avellino
Ruggiero del Giudice, giudice di Avellino

Don Riccardo, ab. di S. Benedetto di Avellino, concede a Pietro de Daniele un pezzo di terra con nocelleto, incolto e boscoso, sito nelle pertinenze di Avellino, nella contrada detta Cerreta, per la metà delle nocciuole (XX, 59).

Giovanni Mongelli,
«Regesto delle Pergamene - Abbazia di Montevergine»,
Vol. 3, 1250-1299,
Roma, 1957,
pag. 195.

Sulla vendita di un lembo di terra

30 marzo 1299

2630.

1299, marzo 30, lunedì, ind. XII, Avellino - Carlo II re a. 15

Castorio, pubbl. not. di Avellino
Alessandro Forte, Ruggiero del Giudice e Giovanni de Berterano, giudici di Avellino

Ruggiero, f. del q. don Lando, Nicola, f. del q. Guglielmo, e Roffrido, f. del q. Berardo, fratello del suddetto Ruggiero, di Avellino, vendono al monastero di M.V., e per esso a fra Riccardo, monaco e vestarario di M.V. e procuratore di Guglielmo, «dei gratia» ab. di M.V., un pezzo di terra con vigna e altri alberi, sito nelle pertinenze di Avellino, nella contrada detta Pretorio, per 10 once d'oro (XVIII, 62).

Giovanni Mongelli,
«Regesto delle Pergamene - Abbazia di Montevergine»,
Vol. 3, 1250-1299,
Roma, 1957,
pag. 195.

Sulla permuta di vari beni

8 luglio 1301

2686.

1301, luglio 8, sabato, ind. XIV, Avellino - Carlo II re a. 17

Pietro, detto de Montefredane, pubbl. di not. di Avellino
Ruggiero del Giudice, giudice di Avellino

Don Riccardo da Monticchio, monaco e vestarario di M.V., e procuratore dello stesso monastero, dove ora, «dei gratia», presiede l'ab. Guglielmo, riceve in permuta da don Roberto de Altopasso, arcidiac. di Avellino e ab. e rettore della chiesa di S. Lorenzo di Avellino, col consenso di Francesco, vesc. di Avellino (che si sottoscrive), due pezzi di terra con castagneto, poco discosti dall'Ospedale del monastero; e in cambio cede al suddetto arcidiac. un territorio con nocelleto e vigna nelle pertinenze di Avellino, nel luogo detto Torrepenula, una terra con vigna e nocelleto nella contrada detta Bagno («Balneus»), una casa nel sobborgo di Avellino, nella parrocchia della chiesa di S. Luca, una terra con nocelleto nel luogo detto Escleta (XVIII, 77).

Giovanni Mongelli,
«Regesto delle Pergamene - Abbazia di Montevergine»,
Vol. 4, Sec. XIV,
Roma, 1958,
pag. 24.

Sulla riproduzione di un atto del 1296

17 luglio 1301

2690.

1301, luglio 17, lunedì, Avellino - Carlo II re a. 17

Castorio, pubbl. not, di Avellino
Ruggiero del Giudice, giudice di Avellino

Si riporta uno strumento del 1296, dicembre 9 («19»), domenica, Ind. X, contenente la donazione, fatta da donna Porpora, ved. del q. Ruggiero Sclavo, di Avellino, al signor don Raimondo del Balzo, primogenito del conte di Avellino, di tutti i suoi beni e della quarta delle sue doti, alla condizione di rimanerne usufruttuaria (XX, 13).

Giovanni Mongelli,
«Regesto delle Pergamene - Abbazia di Montevergine»,
Vol. 4, Sec. XIV,
Roma, 1958,
pag. 24.

Sulla vendita di un lembo di terra

7 agosto 1317

2935.

1317, agosto 7, ind. XV, Avellino - Roberto re a. 9

Pietro de Montefredane, pubbl. not. di Avellino
Ruggiero del Giudice, giudice di Avellino

Nicola de Vallone e Rengucia, sua moglie, di Avellino, vendono a Tommaso Sclavo, di Avellino, una terra «vacua» nelle pertinenze di Avellino, nel luogo detto Mulino dell'Abate o Playora, per un'oncia d'oro (XXI, 44).

Giovanni Mongelli,
«Regesto delle Pergamene - Abbazia di Montevergine»,
Vol. 4, Sec. XIV,
Roma, 1958,
pag. 103.