Araldica

Questa sezione è dedicata agli stemmi di questo ramo della famiglia, inclusi, quando noti, quelli di specifici personaggi.

Stemmi familiari

Contenuti della sezione

Stemmi familiari, con scudo, ornamenti e blasonatura.

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1de Judicibus/GiudiceGenova, Napoli e Palermo; Molfetta
2GiudiciGenova
3GiudiciGenova
4GiudiciGenova, Napoli e Roma
5GiudiciGenova
6Giudice (Calvi, Vivaldi, Usodimare)Genova, Diana
7Judex, et de JudicibusGenova
8Stemma Giudice (Stemmario Musso)Genova

de Judicibus/Giudice

Genova, Napoli e Palermo; Molfetta

Angelo Scorza, nella sua "Enciclopedia Araldica", scrive:

DE JUDICIBUS - (nobiltà di Molfetta), vedi GIUDICE
GIUDICE - (Liguria), nobili di Genova, Napoli e Palermo,
detta anche famiglia Jodice a Napoli.

Stemma dei <em>de Judicibus/Giudice</em>
Stemma dei de Judicibus/Giudice

trinciato di rosso e d'azzurro,
alla banda sul tutto d'argento

Angelo Scorza
«Enciclopedia Araldica»
Editore Tolozzi, Genova,
fasc. 98-99, pag. 61

questa insegna è stata blasonata anche come:

interzato, (nel I) di rosso,
(nel II) d'argento e (nel III) d'azzurro

ove i numerali tra parentesi che indicano le partizioni del campo dello scudo, dall'alto verso il basso e da destra (araldica) verso sinistra, possono anche essere omessi, dato che l'ordine di elencazione delle partizioni è di per sè sufficente ad identificarne la posizione corretta.

Le due insegne differiscono di pochissimo in quanto la banda (prima blasonatura) è soltanto un poco meno larga della parte centrale dell'interzatura (seconda blasonatura), che è esattamente un terzo della pezza posta in banda; ed infatti, in autori differenti, troveremo utilizzate ambedue le blasonature per la stessa insegna. Da notare che, pur trattandosi dei de' Giudici liguri, lo Scorza parla di “Giudice” al singolare, come se si trattasse della famiglia amalfitana; questo perchè già nel XVII sec. i de' Giudici ligure/napoletani, duchi di Giovinazzo e principi di Cellamare e Villa venivano comunemente cognominati al singolare.

Giudici

Genova

Jean-Baptiste Riestap, nel suo "Armorial Général", riporta, sotto la voce Giudici:

Giudici — Gènes. Coupé de gueules sur azur; à la bande d'argent, brochant sur le tout.

Stemma dei <em>de‘Giudice</em>
Stemma dei de‘Giudice

spaccato di rosso ed azzurro,
alla banda d'argento sul tutto

Jean-Baptiste Riestap,
«Armorial général»,
contenant la description des armoiries des familles nobles et patriciennes de l'Europe,
précédé d'un dictionnaire des termes du blason
Gouda, 1861.
Seconda edizione rivista ed ampliata, 1884-1887,
6 tomi in 2 volumi
pag. 782

che non è però la ben nota insegna dei de' Giudici genovesi che ha i due smalti trinciati e non spaccati; probabilmente si tratta dell'insegna di un altro ramo della famiglia.

Giudici

Genova

Jean-Baptiste Riestap, nel suo "Armorial Général", riporta, sotto la voce Giudici:

Giudici — Gènes. D'or à la bande d'azur, ch(argée) de trois fleurs-de-lis du champ, posées chacune en pal.

Stemma dei <em>Giudici</em>
Stemma dei Giudici

GIUDICI - (Genova)

d'oro, alla banda d'azzurro
caricata di tre gigli di campo
posti ciascuno in palo.

Jean-Baptiste Riestap,
«Armorial général»,
contenant la description des armoiries des familles nobles et patriciennes de l'Europe,
précédé d'un dictionnaire des termes du blason
Gouda, 1861.
Seconda edizione rivista ed ampliata, 1884-1887,
6 tomi in 2 volumi
pag. 782

che è la precedente insegna dei de' Giudici di Genova, ma con una blasonatura leggermente diversa da quella riportata dallo SCORZA, in quanto il RIESTAP mette i gigli in palo, mentre lo SCORZA li pone in sbarra.

Giudici

Genova, Napoli e Roma

Jean-Baptiste Riestap, nel suo "Armorial Général", riporta, sotto la voce Giudici:

Giudici — Gènes, Naples, Rome. Tiercé en bande: d'azur, d'argent et de gueules
— Ou, ces armes augmentées d'un chef d'or, chargée d'une aigle de sable, couronnée d'or.

GIUDICI - di Genova, Napoli e Roma

Stemma dei <em>Giudici</em> di Genova, Napoli e Roma
Stemma dei Giudici di Genova, Napoli e Roma

trinciato alla banda d'azzurro,
d'argento e di rosso

che ha, a differenza della similare insegna precedentemente blasonata, le posizioni del rosso e dell'azzurro invertite (qui l'azzurro è nel primo terzo invece che nel terzo); anche in questo caso potrebbe trattarsi di altro ramo della famiglia. Questa insegna viene inoltre anche riportata dal Riestap con l'aggiunta di una partizione in capo, cioè

Stemma dei <em>Giudici</em> di Genova, Napoli e Roma (variante)
Stemma dei Giudici di Genova, Napoli e Roma (variante)

trinciato alla banda d'azzurro,
d'argento e di rosso,
al capo d'oro,
all'aquila nera coronata d'oro

In altre fonti l'aquila è blasonata come nascente, cioè che appare nella sua sola metà superiore (tagliata sull'addome), con l'ali spiegate, come se sorgesse dall'orizzonte. La coronatura può essere d'oro o nera. Quest'ultima è usata nell'insegna dei de' Giudici signori della Diana.

Stemma dei <em>Giudici</em> di Genova, Napoli e Roma (variante)
Stemma dei Giudici di Genova, Napoli e Roma (variante)

trinciato alla banda d'azzurro,
d'argento e di rosso,
al capo d'oro,
all'aquila nera coronata dello stesso

In altre fonti l'aquila è blasonata come nascente, cioè che appare nella sua sola metà superiore (tagliata sull'addome), con l'ali spiegate, come se sorgesse dall'orizzonte. La coronatura può essere d'oro o nera. Quest'ultima è usata nell'insegna dei de' Giudici signori della Diana.

Giudici

Genova

Carlo Padiglione, nel suo "Trenta centurie di armi gentilizie", scrive:

GIUDICI - di Genova

Stemma dei <em>Giudici</em> di Genova
Stemma dei Giudici di Genova

d'azzurro alla banda di rosso
caricata di tre gigli d'oro in banda

Carlo Padiglione,
«Trenta centurie di armi gentilizie»,
Blasonature di stemmi di famiglie italiane,
Casa Editrice Ferdinando Bideri,
Napoli, 1914
pag. 153

che come sappiamo è una delle più antiche insegne dei de' Giudici liguri (di Genova e di Nizza, cosignori di Castelnuovo), probabilmente risalente a infeudature concesse da Carlo I d'Angiò.

Giudice (Calvi, Vivaldi, Usodimare)

Genova, Diana

Angelo Scorza, nel suo "Libro d'Oro della Nobiltà di Genova", riporta le insegne dei tre rami della famiglia GIUDICE che furono albergati presso altre famiglie nobili.

Stemma dei <em>Giudice (Calvi)</em>
Stemma dei Giudice (Calvi)
Stemma dei <em>Giudice (Vivaldi)</em>
Stemma dei Giudice (Vivaldi)
Stemma dei <em>Giudice di Diana (Usodimare)</em>
Stemma dei Giudice di Diana (Usodimare)

Angelo M.C. Scorza
Libro d'Oro della Nobiltà di Genova
Genova, 1920

Judex, et de Judicibus

Genova

Antonio Maria Buonarroti, nel suo «Alberi genealogici di diverse famiglie nobili, …», riporta tre stemmi associati alla famiglia

Judex, et de Judicibus

Sebbene simili agli stemmi già visti in altri armoriali, dobbiamo qui segnalare due importanti differenze: intanto la banda dell'interzato è molto stretta in tutti e tre gli scudi, tanto che in quello gigliato i carichi sono piuttosto piccoli; inoltre il terzo stemma riporta un anello sotto la banda che non viene riportato da nessun altro armoriale. Da notare che in quest'ultimo scudo l'aquila non ha la corona in testa come negli altri armoriali.

Interzato in banda (stretta)
Interzato in banda (stretta)
Banda (stretta) caricata di tre gigli
Banda (stretta) caricata di tre gigli
Interzato in banda con anello<br/>al capo con aquila
Interzato in banda con anello
al capo con aquila

[N.d.A.] Un singolo anello è alquanto raro in araldica. Secondo Piero Guelfi Camaianai nel suo «Dizionario Araldico», è indicativo di potenza signorile e nobiltà di razza. Forse è legato alla posizione che la famiglia Giudici ebbe più volte nel Senato della Repubblica. Si sta ulteriormente investigando.

I tre stemmi degli Judex/de Judicibus di Genova
I tre stemmi degli Judex/de Judicibus di Genova.
Per gentile concessione della Biblioteca Civica Berio di Genova.

Antonio Maria Buonarroti,
«Alberi genealogici di diverse famiglie nobili, compilati et accresciuti
con loro prove dal molto reverendo fra’ Antonio Maria Buonaroti,
sacerdote professo del Sagr’Ordine Gerosolimitano in Genova,
distribuita in tre tomi»,
manoscritto cartaceo del 1750,
I-V, segnatura m.r. VIII. 2. 28-30,
Sezione di Conservazione, Biblioteca Civica Berio, Genova.
pag. 525

Stemma Giudice (Stemmario Musso)

Genova

Sullo Stemmario Musso ci sono tre stemmi relativi alla famiglia Giudice: due di “Genova” (#343, #842) e uno della “Diana” (#690). Dei due di “Genova”, solo uno è attribuibile ai soli Giudice di Genova, ovvero quello interzato in banda, mentre l'altro sembrerebbe in realtà essere quello dei Giudice di Ventimiglia, dato che i gigli sono posti nello stesso verso della banda.

Stemma dei Giudice di Genova
Stemma dei Giudice di Genova
Per gentile concessione della
Biblioteca Civica Berio di Genova
.

«La università delle insegne ligustiche delineate da Giovanni Andrea Musso»,
detto anche «Stemmario Musso»,
manoscritto cartaceo del XVII secolo (1680),
m.r. C.f.2.22.

 

Stemmi personali

Contenuti della sezione

Stemmi personali, con scudo, ornamenti e blasonatura.

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CalviPaolo Battista Giudice CalviGenova

Paolo Battista Giudice Calvi

Genova

Dal sito "Héraldique européenne", nella sezione dedicata ai Dogi della Repubblica di Genova, si trova il seguente stemma per il Doge "Paul Baptiste Giudice Calvi" (1490-1561):

Stemma dei <em>Giudici Calvi</em> di Genova
Stemma dei Giudici Calvi di Genova

Lo stemma non è quindi quello dei Giudici, bensì quello dei Calvi presso i quali Paolo Battista era stato "albergato".