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Data di nascita ? |
Periodo di riferimento 1551-1575 |
Data della morte 𝒶.1575 |
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Cosa si sa
Bernardo de Judicibus nasce presumibilmente a Ventimiglia (IM) nella prima metà del XVI secolo. Non conosciamo i nomi dei genitori. Si sposa. Non conosciamo il nome della moglie. La coppia ha avuto almeno un figlio:
- Giovanni Battista (𝒸𝒶.1551-1575).
Nel 1551 è membro del parlamento della città per poi diventare sindaco nel 1552.
Muore a Ventimiglia (IM) prima del 1575.
Fonti
Atti, documenti e riferimenti relativi a Bernardo de Judicibus.
Bordig A | Sulla costruzione di Bordighera | 19 luglio 1551 |
Bordig B | Su una tassa per la costruzione di Bordighera | 20 luglio 1551 |
Bordig C | Sulla proposta, respinta, di un'altra imposta | 4 ottobre 1551 |
Bordig D | Su altre spese per la costruzione di Bordighera | 14 febbraio 1552 |
Bordig E | Su ulteriori spese per la costruzione di Bordighera | 15 maggio 1552 |
1569 A | Sull'imposta sul sale di Mentone | 29 novembre 1569 |
Sulla costruzione di Bordighera
19 luglio 1551
Bernardo de Judicibus risulta essere membro del parlamento della città di Ventimiglia nel 1551, come riportato qui di seguito.
19 luglio 1551
Dal "Liber Consiliorum et Parlamentorum", MDLI (1551-1560), dell'Archivio Comunale di Ventimiglia (Sezione Archivio di Stato di Ventimiglia, inedito), risulta che i Sindici delle Ville espongono che, in seguito a delibera e ordine dei Magnifici Protettori di spendere cinquanta scudi per la costruzione di Bordighera, essi comprarono cinquanta mine di calce ed ora occorre trovare il denaro per pagare questa e altre spese.
Die XVIIII iulii dominica in vesperis in logia Communis anno quo sopra.
Congregato pubblico consilio et parlamento hominum sexaginta Civitatis Vintimilii sono campane et voce preconia, in presentia D. Conradi Planeli locumtenentis hodie paulo ante ellecti et deputati per magnificum D. Capitaneum, ut constat in presente libro rogato per me notarium infrascriptum, ad quo etc., existente priore D. Vincentio Larzaygo.
Et primo dictus D. Vincentius prior
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Bernardus de Judicibus
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Pro fabrica Burdighete
Et primo audictis D. sindici …[omissis]… illos qui dessererent citari etiam pro die crastina, non derrogando pena incursa.
Anna Maria Ceriolo Verrando,
«Bordighera nella storia»
Collana Storico-Archeologica della Liguria Occidentale
Istituto Internazionale di Studi Liguri
Museo Bicknell - Bordighera 1971,
pagg. 206-208.
Su una tassa per la costruzione di Bordighera
20 luglio 1551
Bernardo de Judicibus risulta essere membro del parlamento della città di Ventimiglia nel 1551, come riportato qui di seguito.
20 luglio 1551
Dal "Liber Consiliorum et Parlamentorum", MDLI (1551-1560), dell'Archivio Comunale di Ventimiglia (Sezione Archivio di Stato di Ventimiglia, inedito), risulta che due dei Sindaci ricordano che si instituì in passato una tassa, dal cui gettito si dovevano trarre cinquanta scudi per la costruzione di Bordighera, ma che quei denari furono impiegati in altre opere; il che provoca vivaci discussioni.
MDLI, die lune XX julii, in logia palacii magnifici D. Capitanei in vesperis.
Congregato pubblico consilio et parlamento hominum sexaginta Civitatis Vintimilii sono campane et voce preconia ut moris est, in presentia magnifici D. Capitanei Vintimilii existente priore D. Vincentio Larzaygo.
Et primo dictus D. Vincentius prior
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Bernardus de Judicibus
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de parlamento de civitate
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Pro fabrica Burdighete
Audictis D. Jeronimo Fenogio et Johanne Laurentio quondam Secundini duobus ex
sindicis dicentibus et exponentibus
…[omissis]…
persistendo in dictis protestationibus et requisitis per eos a quibus desistere
non intendunt.
Anna Maria Ceriolo Verrando,
«Bordighera nella storia»
Collana Storico-Archeologica della Liguria Occidentale
Istituto Internazionale di Studi Liguri
Museo Bicknell - Bordighera 1971,
pagg. 209-211.
Sulla proposta, respinta, di un'altra imposta
4 ottobre 1551
Bernardo de Judicibus risulta essere membro del parlamento della città di Ventimiglia nel 1551, come riportato qui di seguito.
4 ottobre 1551
Dal "Liber Consiliorum et Parlamentorum", MDLI (1551-1560), dell'Archivio Comunale di Ventimiglia (Sezione Archivio di Stato di Ventimiglia, inedito), risulta che due dei Sindaci propongono di istituire un'altra imposta per pagare varie spese, fra cui quelle per la costruzione di Bordigheta, ma la proposta è respinta; allora il Capitano ordina di cominciare l'opera di Bordigheta entro il 15 ottobre, pena la multa di 25 scudi; quindi si delibera di dare facoltà ai Sindaci di riscuotere i debiti e di vendere un pezzo di terra.
MDLI die dominica quarta octobris in vesperìs in lobia cornmunis.
Congregato publico consilio et parlamento hominum sexaginta civitatis Vintimilii sono campane voce preconia ut moris est, in presentia magnifìci D. Nicolai Cibo de Valetari Capitanei, existente priore D. Vincentio Larzaygo.
et primo Iohannes Caglimarius quondani Petri subprior absente dicto priore infirmante
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Bernardus de Judicibus
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de parlamento civitatis
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Pro causa debiti Benedicti Gensani
Et primo auditis dominis sindicis dicentibus
…[omissis]…
Et sic admoniti fuerunt per me Bartholomeum de Montobio notarium et scribam Curie in omnibus ut supra predicti domini sindici, retorquentes dictam penam contra dictos consiliarios de parlamento et non consenuentibus, imo pretendentibus habere recursum a predictis Magnificis Dominis Prottectoribus, tamen cum carculis albis et nigris tenta fuit posta dandi potestatem dominis sindicis pro exactione debitorum et venditione terre dicti Benedicti ac permissione de evictione nomine Communitatis, et reperti fuerunt carculi omnes albi preter quatuor qui fuerunt nigri, affirmativam significantes.
Anna Maria Ceriolo Verrando,
«Bordighera nella storia»
Collana Storico-Archeologica della Liguria Occidentale
Istituto Internazionale di Studi Liguri
Museo Bicknell - Bordighera 1971,
pagg. 214-216.
Su altre spese per la costruzione di Bordighera
14 febbraio 1552
Cosa si sa (1552)
Bernardo de Judicibus risulta essere sindaco della città di Ventimiglia nel 1551, come riportato qui di seguito.
14 febbraio 1552
Dal "Liber Consiliorum et Parlamentorum", MDLI (1551-1560), dell'Archivio Comunale di Ventimiglia (Sezione Archivio di Stato di Ventimiglia, inedito), risulta che il consiglio e il parlamento di Ventimiglia deliberano che per la costruzione di Bordighera si spendano 50 scudi, comprese alcune mine di calcegià acquistate; si dà quindi ampia e generale facoltà ai Sindaci di spendere detti 50 scudi.
MDLII die dominica XIIII februari in vesperis in lobis communis Vintimilii.
Congregato pubblico consilio et parlamento hominum sexaginta civitatis Vintimilii sono campane et voce preconia ut moris est, in presentia magnifici D. Nicolai Cibo de valetari Capitanei Vintimilii, existente priore Bernando Rubeo
Et primo dictus Bernandus prior
...[segue lista di vari nomi]...
D. Bernardus de Judicibus
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Sindici
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Et primo audictis dominis Bernardo de Iudicibus, Francisco Richobono, Petro Castiliono et Petro Giraldo sindicis presentis Comunitatis Vintimilii dicentibus quod fuit sibi impositum parte M.ci Officii per …[omissis]… et ita data fuit ampla et generalis potestas predictis dominis sindicis posse expendere dicta scuta quinquaginta computata dicta calce.
Anna Maria Ceriolo Verrando,
«Bordighera nella storia»
Collana Storico-Archeologica della Liguria Occidentale
Istituto Internazionale di Studi Liguri
Museo Bicknell - Bordighera 1971,
pagg. 220-222.
Su ulteriori spese per la costruzione di Bordighera
15 maggio 1552
Bernardo de Judicibus risulta essere sindaco della città di Ventimiglia nel 1551, come riportato qui di seguito.
15 maggio 1552
Dal "Liber Consiliorum et Parlamentorum", MDLI (1551-1560), dell'Archivio Comunale di Ventimiglia (Sezione Archivio di Stato di Ventimiglia, inedito), risulta che il consiglio e il parlamento di ventimiglia deliberano di aggiungere 10 scudi, oltre ai 50 precedentemente deliberati per la fabrica di Bordighera, per fare il completamento delle mura fino a 28 palmi di altezza (7m circa) e per costruire due crottoni (volte) sulle due porte della città.
MDLII die dominica XV maii in vesperis in logia Communis.
Congregato pubblico consilio et parlamento hominum sexaginta Civitatis Vintimilii sono campane et voce preconia ut moris est, in presentia magnifici D. capitanei Vintimilii existente priore Bernando Rubeo. Bernando Rubeo
Et primo dictus Bernandus prior
...[segue lista di vari nomi]...
D. Bernardus de Judicibus
...[segue lista di vari nomi]...
Sindici
...[segue lista di vari nomi]...
Et primo audictis dominis sindicis exponentibus
…[omissis]…
et tenta posta cum carcolis more solito albis et nigris, et reperti carculi albi a numero quinquaginta sex et decem tantum nigri, affirmativam significantes.
Anna Maria Ceriolo Verrando,
«Bordighera nella storia»
Collana Storico-Archeologica della Liguria Occidentale
Istituto Internazionale di Studi Liguri
Museo Bicknell - Bordighera 1971,
pagg. 220-222.
Sull'imposta sul sale di Mentone
29 novembre 1569
MC/APM/C/19/2
Quittance d'une somme de 333 écus et demi assignés par Honoré Grimaldi en faveur de Bernard de Giudici, de Vintimille, sur la gabelle du sel de Menton, le 29 novembre 1569 (29/11/1569-23/02/1575).
La somme a été reçue par les tuteurs de Jean-Baptiste, fils mineur de feu Bernard de Giudici. Vintimille, 23 février 1575.
Archives et Bibliothèque du Palais princier,
«C - Affaires personnelles des Princes»,
Cortesia di Thomas Fouilleron,
Directeur des Archives et de la Bibliothèque
du Palais princier de Monaco.
Traduzione
Ricevuta per la somma di 333,5 scudi assegnata da Honoré Grimaldi a favore di Bernardo de Giudici, di Ventimiglia, sull'imposta sul sale di Mentone, 29 novembre 1569 (29/11/1569-23/02/1575).
La somma fu ricevuta dai tutori di Giovanni Battista, figlio minore del defunto Bernardo de Giudici. Ventimiglia, 23 febbraio 1575.