Le origini
Sulle origini antiche dei “de Judicibus” abbiamo solo tradizioni orali, racconti che si tramandano di padre in figlio da secoli, ma per i quali non abbiamo ancora evidenze concrete. Li riporto qui solo per completezza.
La tradizione orale
Due sono le storie che si raccontano nella mia famiglia sulla nostra provenienza più antica. La prima è che abbia origine da un'antica famiglia patrizia romana di secondaria importanza, una gens denominata Ainesia. Questo termine si trova tuttavia anche nella mitologia greca come appellativo di Zeus, ovvero “Ζευς Αινησιος”, termine che potrebbe essere riferito a un picco nell'isola di Cefalonia, in Grecia, ovvero Ainos Oros. Questa possibilità si sposa bene con un'altro racconto che ci vorrebbe invece di origine bizantina. In realtà i due racconti non sono necessariamente in contraddizione fra loro, anzi, la nostra origine potrebbe appunto derivare da una famiglia patrizia romana di origine bizantina, forse proveniente dalle isole Ionie. A tale famiglia era stato dato un ruolo amministrativo, ruolo che in latino si indica col termine “iudex”, che non sarebbe quindi un magistrato ma una sorta di governatore. Da qui il cognome.
Gli esiti delle ricerche
E veniamo ora ai fatti: due sono i rami più antichi collegati al cognome “de Judicibus”, entrambi del X secolo. Il primo è quello che sembra originare dall'Isola Comacina. Quest'isola era in quel periodo un'enclave bizantina, il che supporta la tesi che tali siano le nostre origini. Questo ramo si è poi diffuso nella regione, ovvero una parte si è diretta verso la Valtellina, e di quello abbiamo certezza; un'altra verso il Varesino, e anche qui abbiamo indizi di possibili collegamenti con il Comasco, ma non una vera e propria prova di un legame diretto.
Il secondo ramo è quello ventimigliese, poi estesosi a Genova e in tutta la Liguria e da lì in Campania e in Sicilia. Al momento non abbiamo nessuna evidenza di un collegamento fra i de Judicibus comacini e quelli ventimigliesi. Potrebbero essere due famiglie diverse, anche se hanno alcuni aspetti in comune come il fatto di essere entrambe guelfe. Ulteriori ricerche sono in corso.
Un terzo ramo, più recente, ovvero del XV secolo, è quello pugliese, dal quale discendo direttamente. Non è chiaro neppure qui se tale ramo sia legato a uno dei due rami più antichi, ma tutto fa pensare che sia un'estensione del ramo campano di origine ventimigliese. Non è stato comunque ancora trovato un anello di congiunzione. Si dice che tale ramo sia originario di Troia ma come siano arrivati lì non è chiaro. È noto, tuttavia, che la Repubblica di Genova, nel cercare di contrastare la sua acerrima nemica, ovvero quella di Venezia, la Serenissima, abbia fondato alcune colonie in Puglia per controllare lo stretto di Otranto. Non è quindi un'ipotesi inverosimile che i de Judicibus liguri siano arrivati così in Puglia.