Prefazione

Cenni storici

Prefazione

Questa sezione riporta una serie di compendi storici, eventi, cronologie e liste di personaggi storici generali, ovvero indipendenti dalla famiglia o dal ramo, che permetteranno al lettore di inquadrare in un contesto storico le schede genealogiche riportate in questo sito.

Storia d’Italia

Cronologia essenziale

Qui di seguito è riportata una sintesi della storia italiana dal V al XIX secolo. La cronologia è basata su un documento di Danilo de Judicibus rivisto e ampliato da Dario de Judicibus.

Lo scopo di questa cronologia è semplicemente quello di inquadrare la storia familiare in un contesto storico più ampio.

Clicca qui a sinistrasopra sulle singole voci per vederne il contenuto.
VStoria d’ItaliaV secolo
VIStoria d’ItaliaVI secolo
VIIStoria d’ItaliaVII secolo
VIIIStoria d’ItaliaVIII secolo
IXStoria d’ItaliaIX secolo
XStoria d’ItaliaX secolo
XIStoria d’ItaliaXI secolo
XIIStoria d’ItaliaXII secolo
XIIIStoria d’ItaliaXIII secolo
XIVStoria d’ItaliaXIV secolo
XVStoria d’ItaliaXV secolo
XVIStoria d’ItaliaXVI secolo
XVIIStoria d’ItaliaXVII secolo
XVIIIStoria d’ItaliaXVIII secolo
XIXStoria d’ItaliaXIX secolo

Storia d’Italia

V secolo

Periodo Eventi
410 Invasione dell'Italia da parte dei Visigoti che arrivano fino a Roma saccheggiandola.
476 Odoacre, capo degli Eruli, depone Romolo Augustolo ed è nominato patricius romanus, ovvero governatore delle genti romane, dall'imperatore d'Oriente Zenone. Storicamente si considera questo evento come la fine dell'Impero romano d'Occidente.
489 Teodorico, re degli Ostrogoti, inviato in Italia col patrocinio dell'imperatore Zenone, vince Odoacre all'Isonzo, a Verona, all'Adda.
493 Odoacre, assediato per tre anni a Ravenna, si arrende a Teodorico. Gli Ostrogoti dominano di fatto l'Italia.

Storia d’Italia

VI secolo

Periodo Eventi
493 - 526 Regno di Teodorico. Politica di avvicinamento tra ostrogoti (potere militare) e romani (potere civile). Nomina a consiglieri di Boezio, Cassiodoro e Simmaco. A seguito della persecuzione dei monofisiti e degli ariani (526) da parte dell'imperatore d'Oriente Giustino, Teodorico sospetta intese tra Roma e Bisanzio e condanna a morte Simmaco e Boezio.
526 - 535 Amalasunta, figlia di Teodorico e reggente per il figlio Atalarico, ristabilisce buoni rapporti con Bisanzio e favorisce l'elemento romano. Osteggiata dalla nobiltà ostrogota, è costretta a dividere il regno con il cugino Teodato; in seguito verrà assassinata.
535 - 552 Guerra gotica; Giustiniano, imperatore d'Oriente, invia in Italia contro i goti un esercito guidato da Belisario, che conquista la Sicilia (535) e l'Italia fino alla Pianura Padana (539). Una ripresa degli ostrogoti sotto Totila fallisce nella battaglia di Gualdo Tadino, segnando la fine del dominio ostrogoto.
540 San Benedetto da Norcia, che aveva fondato il monastero di Montecassino intorno al 529, scrive la Regula che fornirà le premesse del monachesimo occidentale.
553 - 568 L'Italia diviene una Prefettura, sotto la diretta amministrazione imperiale di Bisanzio ed è retta da un magistrato con pieni poteri (esarca), residente a Ravenna.
568 Inizia la penetrazione del longobardi guidati da Alboino. Le regioni occupate dai longobardi, ovvero gli attuali Veneto, Lombardia, Emilia occidentale e centrale, Toscana e gli allora ducati di Spoleto e Benevento, sono chiamate Longobardia. I capi longobardi (duchi), si spartiscono questi territori e costituiscono una Confederazione di ducati con capitale Pavia. La parte della penisola sotto i bizantini è chiamata Romània e comprende l'Esarcato (Polesine e Romagna), le due Pentapoli (Marche e parte dell'Umbria), le coste dell'Istria, del Veneto e della Campania, i ducati di Perugia, Roma e Napoli, parte della Puglia e della Calabria, la Corsica, la Sardegna e la Sicilia.
572 Alboino, primo re dei longobardi in Italia, viene assassinato a Verona da una congiura ordita dalla moglie Rosmunda. Gli succedono Clefi (573-575) e Autari (584-590).
590 Gregorio Magno accresce il potere del papato.
590 Inizia il regno di Agilulfo che sposa Teodolinda, vedova di Autari; sottomette i duchi ribelli, fa guerra all'esarca bizantino di Ravenna (593-594) e favorisce la diffusione del cattolicesimo.

Storia d’Italia

VII secolo

Periodo Eventi
615 Termina il regno di Agilulfo.
610 Sale al trono l'imperatore Eraclio che comincia l'ellenizzazione del'Impero Romano d'Oriente che da quel momento prende il nome di Impero Bizantino.
636 - 652 Regno di Rotari che promulga (643) il primo codice scritto di leggi longobarde (Editto di Rotari).

Storia d’Italia

VIII secolo

Periodo Eventi
712 - 744 Regno di Liutprando che impone l'autorità regia sui duchi ribelli di Benevento, di Spoleto e del Friuli, riprende l'espansionismo verso i territori bizantini e, con la Donazione di Sutri a papa Gregorio II (728), dà origine al primo nucleo del potere temporale della Chiesa.
749 - 756 Regno di Astolfo che si impadronisce di Ravenna e della Pentapoli (750-751) ed entra in conflitto con la Chiesa. Sconfitto alle chiuse di San Michele (754) dal re franco Pipino il Breve, chiamato da papa Stefano II, restituisce alla Chiesa le terre tolte ai bizantini.
756 Astolfo riprende le ostilità contro il papa e assedia Roma, ma viene nuovamente sconfitto dai franchi di Pipino, che cede al papa l'Esarcato e la Pentapoli (Donazione di Pipino).
756 - 774 Regno di Desiderio. Invasione dei possedimenti della Chiesa (772). Carlo Magno, re dei franchi, chiamato da papa Adriano I (773), scende in Italia, fa prigioniero Desiderio a Pavia e assume il titolo di re dei franchi e dei longobardi (774).
776 Carlo Magno scende in Italia e sconfigge i duchi longobardi ribelli, sostituendoli con conti e marchesi franchi. L'Italia viene così suddivisa: i franchi nell'Italia centro settentrionale, dall'Esarcato al ducato romano alla Chiesa, i longobardi nel Ducato di Benevento, i bizantini nelle regioni costiere meridionali (Napoli, Amalfi, Sorrento, ecc.) e in Sicilia.
781 - 810 Pipino, figlio di Carlo Magno, regna sull'Italia in nome del padre.

Storia d’Italia

IX secolo

Periodo Eventi
800 La notte di Natale, papa Leone III incorona Carlo Magno imperatore in San Pietro, a Roma. Inizia il nuovo regno di occidente, denominato più tardi Sacro Romano Impero.
827 Sbarco degli arabi (saraceni) in Sicilia, e inizio della conquista dell'isola (completata nel 902).
839 Amalfi (penisola sorrentina) si rende indipendente da Napoli.
842 Occupazione araba di Taranto e Bari.
846 Gli arabi giungono in prossimità di Roma: papa Leone IV cinge di mura la città.
849 Battaglia di Ostia: gli arabi sono sconfitti da una coalizione di città della Campania e perdono anche Bari e Taranto.
888 Con l'abdicazione dell'ultimo dei Carolingi (Carlo il Grosso, 887), l'impero fondato da Carlo Magno si smembra e si formano vari regni indipendenti, tra i quali quello dell'Italia (settentrione della penisola e Toscana). Il regno della penisola è suddiviso tra i possedimenti della Chiesa; i longobardi nel Ducato di Benevento, i bizantini in Puglia e in Calabria, gli arabi in Sicilia. Berengario I, marchese del Friuli, cinge la corona di re d'Italia.
889 Berengario I è sconfitto sul Trebbia da Guido di Spoleto, che viene incoronato re d'Italia a Pavia.
894 Guido di Spoleto viene sconfitto da Arnolfo di Carinzia, re di Germania, chiamato in Italia da papa Formoso.
898 Berengario I riottiene la corona d'Italia.
898 - 899 Invasione degli ungari che sconfiggono l'esercito di Berengario I sul Brenta.

Storia d’Italia

X secolo

Periodo Eventi
915 Vittoria di Berengario I sugli arabi che, da una base alla foce del Garigliano, minacciano Napoli e Roma.
916 Berengario I ottiene la corona imperiale da papa Giovanni X.
924 Alla morte di Berengario I, la corona d'Italia passa a Rodolfo II di Borgogna.
926 Ugo di Provenza è incoronato re d'Italia a Pavia. Ugo riesce a imporre la sua autorità sul Ducato di Spoleto e, sposando Marozia, madre di Giovanni XI, il papa in carica, cerca di estenderla a Roma.
932 - 954 Alberico, figlio di Marozia, dopo aver cacciato Ugo di Provenza, governa Roma col titolo di Principe e senatore dei romani.
950 Berengario, marchese di Ivrea, nipote di Berengario I, viene proclamato re d'Italia con il nome di Berengario II.
951 Ottone I di Sassonia, re di Germania, ottiene la corona di re d'Italia.
952 Berengario II fa atto di sottomissione a Ottone I e ne riceve in feudo il Regno d'Italia.
961 Discesa in Italia di Ottone I re di Germania, contro Berengario II che, dopo un lungo assedio nella fortezza di San Leo, è fatto prigioniero e condotto in Germania dove morirà nel 966.
962 Papa Giovanni XII incorona Ottone I imperatore del Sacro Romano Impero e della nazione germanica (impero romano germanico). Emanazione del Privilegium Othonis che, pur riconoscendo i domini della Chiesa, rivendica il controllo imperiale sull'elezione del papa.
966 - 972 Ottone I scende in Italia e combatte contro i bizantini in Puglia e in Calabria, sottomettendo i duchi longobardi dell'Italia meridionale.
982 Ottone II, succeduto al padre, tenta la conquista dell'Italia meridionale ma è sconfitto dagli arabi a Capo Colonna (Punta Stilo, Calabria).

Storia d’Italia

XI secolo

Periodo Eventi
983 - 1002 Regno di Ottone III, imperatore nel 966.
1002 Alla morte di Ottone III, Arduino marchese di Ivrea, è proclamato re d'Italia e, con l'appoggio della feudalità laica, cerca di ricostruire un Regno d'Italia indipendente.
1004 Venuta in Italia di Enrico II di Sassonia: sostenuto dalla feudalità ecclesiastica, sconfigge Arduino alle Chiuse di Valsugana e viene incoronato re d'Italia in Pavia.
1014 Arduino rinuncia al regno. A Roma, Enrico II di Sassonia è incoronato imperatore dei romani.
1014 Genova e Pisa tolgono la Corsica agli arabi, occupata nel 1004.
1015 Ariberto d'Intimiano, arcivescovo di Milano, offre la corona d Italia all'imperatore Corrado II di Franconia, detto il Salico, che viene incoronato a Milano.
1030 Incursioni di normanni in Italia meridionale. Per i servigi prestati al duca di Napoli, il normanno Rainulfo Drengot riceve come feudo la contea di Aversa.
1035 In Lombardia i piccoli feudatari, riuniti nella Lega della motta si rivoltano contro Ariberto d'Intimiano e i feudatari più potenti, i capitanei, e li sconfiggono a Campomalo.
1037 Ariberto d'Intimiano si ribella a Corrado II, sostenitore dei piccoli feudatari. Corrado scende in Italia e assedia vanamente Milano (1037-38). Corrado emana la Constitutio de feudis che estende l'ereditarietà anche ai feudi minori.
1042 Il normanno Guglielmo d'Altavilla, detto Fortebraccio sconfigge i bizantini in Puglia e costituisce la Contea di Melfi, detta anche Contea di Puglia.
1046 L'imperatore Enrico III, figlio di Corrado II, convoca un concilio a Sutri in cui fa deporre i tre papi, Gregorio VI, Silvestro III e Benedetto IX, che si contendevano il potere, facendo eleggere il tedesco Clemente II che, subito dopo, lo incorona imperatore.
1052 Pisa scaccia gli arabi dalla Sardegna che terrà per circa tre secoli.
1053 Presso Civita (Campobasso) i Normanni, guidati da Roberto il Guiscardo, sconfiggono le truppe pontificie, alleate con quelle bizantine e schierate a difesa di Benevento.
1059 Col Trattato di Melfi, Roberto il Guiscardo ottiene da papa Niccolò II il titolo di duca di Calabria e di Puglia: ha inizio il dominio normanno nell'Italia meridionale. Papa Niccolò II sancisce l'esclusione dell'imperatore dall'elezione papale.
1061 Ruggero d'Altavilla, fratello di Roberto il Guiscardo, sbarca in Sicilia e la conquista dopo una guerra decennale con gli arabi.
1075 Papa Gregorio VII proclama la superiorità della potestà sacerdotale sul potere regale e il diritto del papa di deporre gli stessi imperatori e di sciogliere i loro sudditi dall'obbligo di obbedienza e fedeltà (Dictatus papae).
1076 Al Sinodo di Worms i vescovi e i principi tedeschi, convocati dallo imperatore Enrico IV, dichiarano decaduto Gregorio che, a sua volta, scomunica Enrico e scioglie i suoi sudditi dal giuramento di fedeltà.
1076 - 1122 Si apre la Lotta delle investiture tra papato e impero: la Chiesa rivendica solo per sé il diritto di conferire le nomine ecclesiastiche (investiture), escludendone l'imperatore e ogni altro signore laico. Con il papa si schierano i marchesi di Toscana, ovvero la contessa Matilde di Canossa, e i normanni di Sicilia.
1077 Enrico IV, sceso in Italia come penitente, si umilia a Canossa per ottenere da Gregorio VII la revoca della scomunica.
1081 Domati i principi ribelli in Germania, Enrico IV scende nuovamente in Italia, sconfigge le milizie della contessa Matilde, entra in Roma, elegge un antipapa (Clemente III) e si fa incoronare re d'Italia. Papa Gregorio VII si rifugia in Castel Sant'Angelo.
1084 Il re normanno Roberto il Guiscardo salva Gregorio VII dall'assedio di Roma e lo conduce a Salerno.
1087 Genova e Pisa si spartiscono la Corsica, che va ai genovesi, e la Sardegna, che va ai pisani.
1088 A Bologna viene fondato lo Studium, una scuola di diritto: è la prima università in Europa.
1090 - 1097 Spedizione di Enrico IV in Italia per contrastare la Lega delle città lombarde (1092) che hanno proclamato re d'Italia suo figlio Corrado, schieratosi dalla parte del papa.
1095 Al Concilio di Clermont papa Urbano II bandisce la Prima crociata per la liberazione di Gerusalemme dai turchi, e proibisce agli ecclesiastici il giuramento di vassallaggio ai signori laici.
1096 La Prima crociata porta alla liberazione di Gerusalemme e all'occupazione cristiana della Palestina, di parte della Siria e di alcuni principati anatolici.

Storia d’Italia

XII secolo

Periodo Eventi
1110 - 1111 Enrico V, dopo aver costretto il padre Enrico IV ad abdicare, scende in Italia e, prima accordatosi con papa Pasquale II (Concordato di Sutri, 1111), poi lo imprigiona e lo costringe ad accettare le investiture laiche.
1115 Muore la contessa Matilde di Canossa che lascia tutti i suoi beni alla Chiesa. Nel 1133 papa Innocenzo II li cederà all'imperatore Lotario III.
1116 - 1118 Enrico V torna in Italia per rivendicare i feudi della contessa Matilde e riprende la Lotta delle investiture, opponendo l'antipapa Gregorio VII al legittimo papa Gelasio II.
1122 Il Concordato di Worms tra papa Callisto II ed Enrico V pone fine alla Lotta delle investiture; l'investitura canonica viene riservata al papa, mentre l'imperatore può conferire agli ecclesiastici solo cariche temporali.
1130 Ruggero II d'Altavilla, figlio di Ruggero I, viene incoronato re di Puglia, di Calabria e di Sicilia. Con la conquista di Capua e di Napoli (1137-1139), Ruggero scaccia definitivamente i bizantini dall'Italia meridionale.
1137 La città di Amalfi, repubblica marinara, annessa al Regno di Sicilia nel 1131, viene temporaneamente occupata dai pisani, che la saccheggiano e danno quasi tutta la sua flotta alle fiamme; inizia il rapido declino di Amalfi.
1143 A Roma artigiani e mercanti si sollevano contro l'aristocrazia e istituiscono un governo collegiale (Renovatio Senatus). Arnaldo da Brescia, uno degli animatori, inizia la predicazione per una profonda riforma religiosa; condannato per eresia e condotto a Roma, sarà impiccato nel 1155, il cadavere bruciato e le ceneri gettate nel Tevere.
1147 - 1149 Si tiene la Seconda crociata.
1152 - 1155 Prima discesa in Italia dell'imperatore tedesco Federico I detto il Barbarossa, che viene incoronato re d'Italia a Pavia (1152) e, dopo aver soffocato la rivolta di Arnaldo da Brescia, imperatore a Roma (1155) da Adriano IV.
1158 - 1162 Seconda discesa in Italia del Barbarossa; nella seconda Dieta di Roncaglia (1158), l'imperatore emana la Constitutio de Regalibus che vieta le leghe tra le città e restituisce tutto il potere all'imperatore. Federico I distrugge le città ribelli Crema (1160) e Milano (1162) ed impone a tutti i comuni dei podestà di nomina imperiale. Papa Alessandro III si schiera dalla parte dei comuni.
1163 - 1164 Terza discesa in Italia del Barbarossa; le forze militari della Lega veronese, formata da Verona, Vicenza, Padova, Treviso e Venezia, lo costringono a tornare in Germania.
1167 A Pontida (Bergamo) i rappresentanti di alcuni importanti comuni lombardi, emiliani e veneti, danno vita alla Lega lombarda, in funzione anti imperiale cui si unisce la Lega veronese.
1174 Quarta discesa in Italia del Barbarossa, che pone senza risultato l'assedio a Milano e ad Alessandria.
1176 Nella battaglia di Legnano le milizie della Lega lombarda, al comando di un mitico cavaliere, Alberto da Giussano, sconfiggono il Barbarossa.
1183 La Pace di Costanza, sottoscritta dal Barbarossa e dai rappresentanti di varie città dell'Italia settentrionale e centrale, riconosce ai comuni l'autonomia e l'indipendenza negata nel 1158 dalla Dieta di Roncaglia.
1186 Matrimonio di Enrico VI, figlio del Barbarossa, con Costanza di Altavilla, erede del regno normanno di Sicilia. Enrico viene incoronato re d'Italia a Milano.
1189 - 1192 Si avvia la Terza crociata; Federico Barbarossa, che vi partecipa, non vedrà mai la Terrasanta perché muore nel 1190 in Anatolia, affogando in un torrentello durante una caccia al cinghiale.
1194 Dopo aver stroncato la resistenza del normanno Tancredi di Lecce ed eliminato la sua discendenza sterminandola, l'imperatore Enrico VI è incoronato re di Sicilia a Palermo.
1197 Morte di Enrico VI: gli succede il figlio Federico sotto la tutela della madre Costanza e, successivamente, di papa Innocenzo III.
1198 - 1216 Pontificato di Innocenzo III che sostiene la dottrina della superiorità del papato non soltanto in materia spirituale, ma anche temporale.

Storia d’Italia

XIII secolo

Periodo Eventi
1202 - 1204 La Quarta crociata, lungamente condizionata da Venezia, che nel 1202 costringe con il ricatto i Crociati a riconquistare Corfù, ribellatasi al suo dominio, si conclude con la costituzione dell'Impero latino di Costantinopoli.
1204 - 1261 L'Impero latino, costituito dai Crociati, cade di fatto sotto l'egemonia di Venezia e dei signori francesi.
1210 Papa Innocenzo III approva la Regola dell'Ordine dei frati minori, fondato da Francesco d'Assisi nel 1206.
1215 Il IV Concilio Lateranense condanna le eresie catàre e di Gioacchino da Fiore.
1220 Federico II Hohenstauffen di Svevia, è incoronato imperatore del Sacro Romano Impero, re di Germania, re di Napoli e di Sicilia da papa Onorio III; Federico si propone di unire il Nord al Sud d'Italia, e a ridurre il potere dei comuni italiani e del papato.
1226 A San Zenone di Mantova è costituita una nuova Lega lombarda anti imperiale. I comuni che parteggiano per il papa sono detti guelfi, quelli schierati con l'imperatore, ghibellini.
1227 Sale al soglio pontificio Gregorio IX, che costringe Federico II a partecipare a una nuova crociata.
1228 - 1229 Dopo molte esitazioni e difficoltà, dato che a bordo delle navi scoppia la peste e si ammala lo stesso imperatore, Federico II conduce la Sesta crociata e, senza combattere e per una reciproca simpatia con il Saladino, ottiene con un trattato amichevole il ritorno di Gerusalemme ai cristiani. La cosa delude il papa che coglie l'occasione per scomunicarlo per il suo ritorno anticipato.
1230 Federico II sconfigge le truppe papali in Puglia; Gregorio IX revoca la scomunica all'imperatore (accordo di San Germano).
1231 Con le Costituzioni di Melfi Federico II pone le basi di una monarchia accentrata nel Regno di Sicilia.
1237 Ezzelino da Romano diventa signore di Padova. Le milizie della lega dei comuni guelfi sono sconfitte a Cortenuova dalle truppe ghibelline e imperiali.
1241 Gregorio IX, dopo aver nuovamente scomunicato Federico II, convoca a Roma un concilio per deporlo. L'imperatore fa catturare presso l'isola del Giglio le navi genovesi che trasportano i prelati diretti al concilio, e li prende prigionieri, e il concilio fallisce.
1248 Parma respinge l'assedio delle forze imperiali. A Firenze i ghibellini, capeggiati dalla famiglia degli Uberti, sono cacciati dai guelfi, capeggiati dalla famiglia Donati.
1249 I Bolognesi sconfiggono gli imperiali a Fossalta (Modena) e catturano Enzo re di Sardegna, amatissimo figlio di Federico II. Enzo, erede al trono imperiale, morirà a Bologna dopo molti anni di durissima prigionia.
1250 Alla morte di Federico II, i domini degli Svevi in Italia rimangono sotto il figlio illegittimo Manfredi, in nome del fratellastro Corrado IV re di Germania.
1254 Muore Corrado IV; gli succede il figlio minore Corradino di Svevia.
1258 Nonostante i diritti di Corradino, legittimo erede al trono, Manfredi si fa incoronare re di Sicilia.
1259 Mastino della Torre diviene signore di Milano. Nella battaglia di Cassano d'Adda una lega di signori guelfi e ghibellini sconfigge Ezzelino da Romano, che con l'aiuto di Federico II era riuscito a insignorirsi di gran parte del Veneto e della Lombardia.
1260 Con l'aiuto di Manfredi, i ghibellini toscani sconfiggono i guelfi di Firenze nella battaglia di Montaperti; Farinata degli Uberti riesce a evitare la distruzione di Firenze voluta dai ghibellini ed i guelfi vengono cacciati da Firenze.
1261 La corona di Sicilia, nelle mani di Manfredi, capo dei ghibellini, viene offerta da Papa Urbano IV a Carlo d'Angiò conte di Provenza e fratello del re di Francia, Luigi IX. Mastino della Scala diviene signore di Verona.
1265 Carlo d'Angiò scende in Italia contro Manfredi.
1266 Manfredi, abbandonato o tradito dalla maggior parte dei baroni campani, viene sconfitto e ucciso nella battaglia di Benevento; Carlo I d'Angiò è incoronato re di Sicilia da papa Clemente IV. Napoli diviene la sede della corte angioina.
1268 Il giovanissimo principe Corradino di Svevia, sceso in Italia con pochissima truppa per rivendicare i suoi diritti sul Regno di Sicilia, è sconfitto presso Tagliacozzo (Abruzzi) dalle milizie di Carlo I d'Angiò; portato prigioniero a Napoli, viene decapitato nella piazza di Castel Capuano assieme ai suoi più fedeli compagni. Con Corradino si estingue l'antica e nobilissima casata degli Hoenstaufen.
1277 Ottone Visconti arcivescovo di Milano sconfigge Napoleone della Torre, divenendo signore di Milano.
1282 La popolazione di Palermo si ribella agli occupanti angioini (Rivolta dei Vespri); la corona di Sicilia è offerta dai siciliani a Pietro d'Aragona, del quale Manfredi aveva sposato la figlia.
1282 - 1302 La Guerra del Vespro, scoppiata tra angioini ed aragonesi sulla base di una rivolta popolare contro gli angioini, si estende a tutta la Sicilia. Con la Pace di Caltabellotta la Sicilia passa agli Aragonesi, mentre Napoli rimane agli angioini.
1284 Nella battaglia navale della Meloria, davanti a Livorno, la flotta di Pisa viene sconfitta e quasi totalmente distrutta o catturata da quella genovese.
1289 I guelfi fiorentini, fra i quali c'è Dante Alighieri, sconfiggono a Campaldino i fuorusciti ghibellini e i loro alleati aretini.
1293 Giano della Bella fa approvare a Firenze gli Ordinamenti di Giustizia, che escludono dal governo chiunque non sia iscritto a una delle corporazioni delle Arti.
1297 A Venezia la Serrata del Maggior Consiglio riserva il potere solo ai nobili.
1298 Apertosi il conflitto tra le due maggiori repubbliche marinare, la flotta genovese sconfigge quella veneziana presso l'isola di Curzola (Dalmazia).

Storia d’Italia

XIV secolo

Periodo Eventi
1300 - 1308 A Firenze, conflitto tra i guelfi bianchi, raccolti attorno alla famiglia Cerchi, e quelli neri, guidati dai Donati; vincono questi ultimi con il sostegno di papa Bonifacio VIII.
1302 - 1303 Papa Bonifacio VIII, che coltiva il sogno di sottomettere alla Chiesa l'intera penisola, promulga la bolla Unam Sanctam, con la quale dichiara la supremazia dell'autorità della Chiesa su quella dei sovrani, ed entra in aperto conflitto con Filippo il Bello re di Francia, che lo fa prigioniero ad Anagni.
1309 La sede dei papi viene trasferita ad Avignone, sotto l'influenza della corona francese; è il periodo della cosiddetta Cattività avignonese della Chiesa.
1311 Matteo Visconti è nominato vicario imperiale dall'imperatore Enrico VII di Lussemburgo; il suo dominio si estende su quasi tutta la Lombardia e su Piacenza, Alessandria, Vercelli e Novara. Cangrande della Scala diviene signore di Verona.
1316 Castruccio Castracani diviene signore di Lucca e domina su gran parte della Toscana.
1323 La Sardegna passa sotto il dominio di Alfonso d'Aragona, figlio del re di Spagna.
1328 Luigi I Gonzaga prevale sui Bonaccorsi e diviene signore di Mantova. Cangrande della Scala signore di Verona e di Vicenza, si impadronisce della signoria di Padova.
1330 - 1333 Gran parte dell'Italia settentrionale viene occupata dalle milizie imperiali di Giovanni di Lussemburgo, figlio di Enrico VII, che viene però respinto dalla Lega di Castelbaldo (1333).
1339 Strappando Treviso, Ceneda e Castelfranco ai della Scala, Venezia rafforza il primo piccolo nucleo dei suoi domini di terraferma.
1343 Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde, succede al padre Aimone e inizia una politica di prestigio e di espansione al di qua delle Alpi.
1347 - 1354 A Roma, il giurista Cola di Rienzo guida una rivolta popolare anti oligarchica. Dopo un periodo di regime demagogico e inefficiente, cacciato dalla città, Cola vi rientra nel 1354 come emissario del papa e del cardinale Albornoz, che ha l'incarico di porre ordine nello Stato della Chiesa, ma viene ucciso da una rivolta popolare e il suo cadavere esposto appeso e oltraggiato per più giorni.
1356 Fine della dominazione dei Visconti a Genova; Simon Boccanegra viene nominato doge, primo di una breve serie.
1377 I papi abbandonano definitivamente Avignone, e ritornano a Roma.
1378 A Firenze scoppia il Tumulto dei ciompi, i cardatori della lana; sotto la guida di Michele di Lando, il popolo minuto impone una svolta democratica nel governo della città, ma viene poi rapidamente sconfitto. Gian Galeazzo Visconti eredita i domini del padre Galeazzo II; sotto il suo governo, che dura fino al 1402, la signoria viscontea si estenderà su una parte consistente dell'Italia centrale e settentrionale.
1380 Guerra di Chioggia tra Genova e Venezia; l'ammiraglio veneziano Vittor Pisani sconfigge i genovesi che si erano impadroniti di Chioggia.
1388 Amedeo VII di Savoia, detto il Conte Rosso, si impadronisce della Contea di Nizza e ottiene uno sbocco al mare per i suoi domini.

Storia d’Italia

XV secolo

Periodo Eventi
1404 Venezia occupa i possedimenti dei Visconti nel Veneto: Verona, Vicenza, Padova, Bassano, Feltre e Belluno.
1406 I fiorentini occupano Pisa.
1412 Filippo Maria Visconti, divenuto duca di Milano, riprende la politica espansionstica della famiglia, spingendosi verso la Romagna.
1416 Amedeo VIII di Savoia ottiene il titolo ducale; la famiglia lo terrà sino al XIX secolo.
1418 - 1427 Espansione in terraferma di Venezia, che nel 1418 occupa Rovereto e nel 1427 si impadronisce di Brescia e di Bergamo.
1434 Cosimo de' Medici diviene signore di Firenze.
1441 Venezia si impadronisce di Ravenna e scaccia i da Polenta, signori della città.
1442 Alla fine della guerra di successione al trono napoletano, scoppiata nel 1423, Alfonso V d'Aragona conquista Napoli; gli Aragonesi ora dominano su tutta l'Italia meridionale, la Sicilia e la Sardegna.
1450 Francesco Sforza, condottiero al servizio dei Visconti e con essi imparentato, s'impadronisce del Ducato di Milano; Pio VII rientra a Roma, mettendo fine alla Repubblica Ambrosiana instaurata dopo la morte di Filippo Maria Visconti (1447).
1454 Con la pace di Lodi termina la guerra tra Venezia e Milano. Lo Sforza è riconosciuto duca di Milano, mentre Venezia estende i suoi possedimenti in terraferma fino all'Adda.
1458 Muore Alfonso d'Aragona: suo fratello Giovanni II eredita la Sicilia e la Sardegna, mentre Napoli rimane al figlio naturale Ferdinando.
1466 Muore Francesco Sforza; gli succede il figlio Galeazzo Maria che governa con insensata tirannia e che verrà assassinato nel 1476.
1469 Muore Piero de' Medici, succeduto nel 1464 al padre Cosimo; la signoria di Firenze passa ai figli Lorenzo e Giuliano.
1478 - 1480 Lorenzo de' Medici, leggermente ferito, scampa alla Congiura dei Pazzi, mentre suo fratello Giuliano rimane ucciso. Lorenzo respinge successivamente l'aggressione scatenata contro di lui dal papa Sisto IV Della Rovere, ispiratore della congiura, ed appoggiata anche dal re aragonese di Napoli e con la partecipazione all'aggressione dello arcivescovo di Pisa Salviati che, dopo un processo sommario, viene giustiziato assieme ad altri congiurati. Lorenzo riesce ad alleggerire e a contenere la pressione nemica spingendo Venezia, sua alleata, a sobillare e indurre il Sultano turco ad attaccare in Puglia, costringendo così Ferdinando di Napoli a sottrarre truppe alla coalizione papalina. Tra lo sgomento dei popoli cristiani, i turchi, con l'appoggio della flotta veneziana sbarcano ad Otranto. La popolazione difende strenuamente la città per 15 giorni, poi deve cedere alla superiorità. La maggior parte dei superstiti rifiuta di abiurare, e i turchi ne fanno strage; il resto viene portato in schiavitù.
1481 Ludovico Sforza, detto il Moro, effettua un colpo di stato nel Ducato di Milano, impadronendosi del governo e spodestando il nipote Gian Galeazzo, erede legittimo di Galeazzo Maria. Una coalizione cristiana voluta da Sisto IV, questa volta anche con l'aiuto dei fiorentini e dei veneziani pentiti, riconquista Otranto città.
1482 - 1484 Guerra del Polesine tra gli Este di Ferrara e Venezia; con la Pace di Bagnolo, Venezia ottiene il Polesine.
1489 Caterina Cornaro regina di Cipro, vende l'isola a Venezia.
1492 Muore Lorenzo il Magnifico, rimasto a lungo arbitro della politica italiana. Cristoforo Colombo, al servizio di Alfonso d'Aragona e di Isabella di Castiglia, regnanti di Spagna, scopre l'America.
1494 - 1495 Carlo VIII re di Francia, ritenendosi erede degli Angioini, rivendica il Regno di Napoli e scende in Italia; dopo successi iniziali, viene sconfitto a Fornovo da una lega promossa dal papa Alessandro VI e da Ludovico il Moro, alla quale partecipano Venezia, la Spagna e l'Inghilterra.

Storia d’Italia

XVI secolo

Periodo Eventi
1499 - 1503 Per portare a compimento i propositi del suo predecessore Carlo VIII, Luigi XII di Francia scende in Italia. Luigi conquista Milano e imprigiona Ludovico il Moro, e occupa poi Napoli, mettendo fine al governo aragonese in Italia. Cesare Borgia, figlio di papa Alessandro VI, si impadronisce di buona parte delle Marche e dell'Umbria. La spartizione dell'ltalia meridionale porta al conflitto tra francesi e spagnoli. È del novembre 1503 il famoso episodio della Disfida di Barletta tra cavalieri italiani e spagnoli. Le vittorie degli spagnoli a Cerignola (28 aprile 1503) e al Garigliano (29 dicembre), inaugurano la dominazione spagnola nell'Italia meridionale. I francesi si insediano nel Ducato di Milano e Venezia estende i suoi domini ad alcuni porti della Puglia e in Romagna.
1506 Papa Giulio II Della Rovere sottrae Perugia ai Baglioni e Bologna ai Bentivoglio.
1508 - 1509 Per bloccare l'espansionismo di Venezia nell'entroterra padano, Papa Giulio II organizza la Lega di Cambrai contro la Serenissima. Vi partecipano Francia, Austria, Spagna, i duchi di Savoia, Mantova e Ferrara. Le forze della Lega sconfiggono i veneziani ad Agnadello; termina il ciclo espansivo della potenza di Venezia. Giulio II riacquista Rimini, Faenza, Ravenna e Cervia, e il re di Spagna i porti pugliesi.
1511 - 1512 Giulio II organizza una nuova Lega, detta Santa, contro Venezia, alleata della Francia. Concorrono Spagna, Inghilterra e Austria. Le forze della Lega sconfiggono i Francesi, costringendoli ad abbandonare l'Italia. A Milano tornano gli Sforza, l'Emilia torna a far parte dello Stato Pontificio.
1515 A Marignano, l'odierna Melegnano, i veneziani e i francesi del re Francesco I sconfiggono duramente le milizie svizzere al servizio di Massimiliano Sforza; Francesco I occupa Milano. I mercenari svizzeri, demoralizzati, abbandonano la Lombardia e si stabiliscono nel Canton Ticino. Da questo momento cessa in Europa l'utilizzazione dei valorosi e spietati mercenari svizzeri, che dedicheranno invece i loro sforzi alla costruzione di una patria unitaria.
1519 Carlo V d'Asburgo Spagna, eletto imperatore, eredita i regni di Napoli, di Sicilia e di Sardegna. In Italia Carlo V conduce una politica egemonica e anti francese.
1525 - 1526 Nella battaglia di Pavia gli imperiali di Carlo V sconfiggono e fanno prigioniero Francesco I. Con la Pace di Madrid, Francesco I rinuncia a ogni pretesa in Italia; Milano ritorna agli Sforza.
1527 - 1530 La ripresa della guerra tra Francia e Impero provoca la discesa in Italia delle truppe imperiali che mettono a sacco Roma. Papa Clemente VII è alleato dei Francesi. I fiorentini cacciano i Medici e instaurano la repubblica. Con la Pace di Cambrai e il Congresso di Bologna, buona parte della penisola passa sotto il dominio di Carlo V ed i Medici tornano al potere a Firenze.
1535 Alla morte di Francesco II Sforza, il Ducato di Milano passa a Carlo V. La modifica dello status quo fa riprendere le ostilità in Italia.
1536 I francesi occupano buona parte del Piemonte e della Savoia, deponendo il duca Carlo III di Savoia.
1540 - 1542 Approvazione ufficiale dell'Ordine dei gesuiti, istituzione della Inquisizione romana e organismo centralizzato della Chiesa per combattere l'eresia e per la propagazione della fede nelle Nuove terre; l'Inquisizionene spagnola viene estesa all'ltalia meridionale. I francesi si insediano nel Ducato di Milano. Venezia estende i suoi domini ad alcuni porti della Puglia e in Romagna.
1545 Papa Paolo III assegna al figlio Pier Luigi Farnese il Ducato di Parma e Piacenza (agosto). Si inaugura ufficialmente il Concilio di Trento allo scopo di controbattere la Riforma protestante (dicembre).
1551 - 1552 Seconda fase del concilio di Trento.
1555 La Repubblica di Siena, assediata dalle forze ispano-fiorentine, si arrende. La città passa ai Medici, Talamone, Orbetello, Porto Ercole e porto Santo Stefano (Monte Argentario) vanno invece alla Spagna con il nome di Stato dei Presìdi. Milano e Napoli vengono date da Carlo V al figlio Filippo.
1558 ll Sant'uffizio pubblica ufficialmente un Indice dei libri proibiti, cioè un elenco delle opere considerate eretiche o nocive alla morale dei fedeli; il fanatismo del popolino, solleticato dai gesuiti, porta all'accensione in molte città d'Italia di migliaia di falò sui quali vengono distrutte intere preziosissime biblioteche.
1559 Il Trattato di Cateau Cambrésis pone termine al conflitto tra Francia e Spagna e inaugura un lungo periodo di predominio spagnolo in Italia. Alla Spagna vanno il Ducato di Milano, lo Stato dei Presìdi, il Regno di Napoli, la Sicilia, la Sardegna e l'isola d'Elba. Il Ducato di Savoia torna a Emanuele Filiberto. La Toscana, Lucca esclusa, è retta dai Medici, il Ducato di Mantova più il Marchesato del Monferrato dai Gonzaga, il Ducato di Parma dai Farnese, quello di Modena e Ferrara dagli Estensi. La Corsica viene restituita a Genova.
1562 Emanuele Filiberto di Savoia trasferisce la capitale del ducato di Savoia da Chambery a Torino.
1562 - 1569 Ultima fase del concilio di Trento. Cosimo de' Medici riceve dal papa il titolo di granduca di Toscana.
1571 La flotta della coalizione cristiana, formata da Spagna, Stato Pontificio, Venezia, Genova e Savoia, sconfigge i Turchi nella Battaglia navale di Lepanto, a Morea, in Grecia, ma è costretta dalle circostanze, per defezione o viltà di alcuni ammiragli, a lasciare in loro mano l'isola di Cipro.
1598 Alla morte di Alfonso II d'Este (1597), il successore Cesare d'Este è costretto a cedere Ferrara a papa Clemente VIII e a limitare i suoi domini a Modena e Reggio.

Storia d’Italia

XVII secolo

Periodo Eventi
1606 A Venezia vengono sottoposti a processo due religiosi, indiziati di reati comuni; Papa Paolo V scaglia l'interdetto contro la Repubblica.
1612 - 1617 Prima Guerra di successione del Monferrato; Carlo Emanuele I di Savoia, contrastato dagli spagnoli, tenta invano di conquistare il Monferrato.
1628 - 1631 L'estinzione dei Gonzaga provoca la seconda Guerra di successione del Monferrato, che vede i Savoia opporsi alla Francia, che infine impone il suo predominio sul Piemonte.
1631 Nel Ducato di Urbino si estingue la dinastia dei Della Rovere; papa Urbano VIII annette i territori del Ducato allo Stato Pontificio.
1645 - 1649 Dopo il feroce conflitto della guerra di Candia, i Turchi strappano Creta al dominio veneziano.
1647 Sotto la guida del pescatore amalfitano Masaniello, il popolo di Napoli in armi, si ribella contro fiscalismo spagnolo.
1684 Genova, alleata agli spagnoli, subisce un furioso bombardamento navale da parte della flotta francese e deve sottomettersi a Luigi XIV, il re Sole.
1685 - 1687 Venezia,dopo una vittoriosa guerra contro i turchi, conquista Atene e la penisola di Morea (Peloponneso, Grecia), che terrà fino al 1718.
1696 A conclusione della Guerra della Lega d'Augusta, Vittorio Amedeo II di Savoia firma la Pace di Torino con Luigi XIV di Francia e ottiene Pinerolo, mettendo così piede nella val Padana.

Storia d’Italia

XVIII secolo

Periodo Eventi
1701 - 1713 Durante la Guerra per la successione spagnola, Vittorio Amedeo II di Savoia passa dall'alleanza con la Francia a quella con l'Austria, ottenendo il Monferrato e Vercelli.
1713 Con la pace di Utrecht si conclude la guerra di successione spagnola; viene così sancito il predominio austriaco in Italia e il rafforzamento dei Savoia, che ottengono la Sicilia e il titolo regale. All'Austria vanno i ducati di Milano e di Mantova, lo Stato dei Presìdi, il Regno di Napoli e la Sardegna.
1720 Con il trattato di pace dell'Aja, Vittorio Amedeo II di Savoia cede la Sicilia all'Austria, ottenendo in cambio la Sardegna e mantenendo il titolo regale; da questo momento anche i domini continentali dei Savoia faranno parte del Regno di Sardegna.
1732 Si estingue la famiglia dei Farnese e il ducato di Parma e Piacenza passa a Carlo di Borbone, figlio di Filippo re di Spagna.
1734 La Lombardia è occupata da Carlo Emanuele III di Savoia, succeduto al padre Vittorio Amedeo II nel 1730, che si allea alla Francia nella Guerra di successione polacca. Il Regno di Napoli e la Sicilia vengono invasi da Carlo di Borbone che, alla testa delle truppe franco spagnole, sconfigge gli austriaci a Bitonto (Puglia).
1738 Con la Pace di Vienna, a conclusione della Guerra di successione polacca, Carlo Emanuele III di Savoia cede la Lombardia all'Austria ottenendo in cambio Novara, Tortona e le Langhe. Il Ducato di Parma e Piacenza passa all'Austria, il Granducato di Toscana viene assegnato a Francesco Stefano di Lorena, marito di Maria Teresa d'Asburgo Austria. Nel 1737 era infatti morto Giangastone, ultimo dei Medici. Il Regno di Napoli e la Sicilia passano dall'Austria a Carlo III di Borbone Spagna.
1746 Genova, occupata dalle truppe austriache durante la Guerra di successione austriaca (1740-1748), è liberata da una insurrezione popolare innescata dal gesto del ragazzo di Portoria Gian Battista Perasso detto Balilla.
1748 Con la Pace di Aquisgrana, che conclude la Guerra di successione austriaca, Carlo Emanuele III di Savoia ottiene dall'Austria l'alto Novarese, Vigevano e Voghera, raggiungendo il confine naturale del Ticino. Gli austriaci cedono il Ducato di Parma e Piacenza (con Guastalla) a Filippo di Borbone.
1759 Carlo III di Borbone lascia il regno di Napoli per assumere la corona di Spagna; gli succede il figlio minore Ferdinando IV sotto la tutela del ministro Bernardo Tanucci, che conduce una politica di riforme illuminate i cui effetti accompagneranno il regno di Napoli sino all'unità d'Italia sotto i Savoia.
1765 Pietro Leopoldo I, secondogenito dell'imperatrice d'Austria Maria Teresa, viene proclamato granduca di Toscana e attua una politica illuminata con l'abolizione delle dogane interne, le bonifiche in Val di Chiana e in Maremma, l'introduzione del matrimonio civile, l'abolizione della tortura e della pena di morte, la soppressione del Tribunale dell'Inquisizione.
1768 La Repubblica di Genova, incapace di domare l'insurrezione corsa guidata da Pasquale Paoli, cede la Corsica alla Francia.
1773 Papa Clemente XIV sopprime la Compagnia di Gesù.
1780 Muore Maria Teresa imperatrice d'Austria la cui politica riformatrice e innovatrice aveva svolto un ruolo importante in Lombardia con la riduzione dei privilegi ai nobili, la perequazione fiscale, l'incremento dell'industria, le opere di bonifica e di viabilità, l'apertura di scuole, di biblioteche e di teatri, le riforme radicali nella procedura giudiziaria.
1786 Per disposizione di Giuseppe II imperatore d'Austria, in Lombardia vengono soppresse le corporazioni di mestiere e le dogane interne.
1790 Pietro Leopoldo di Toscana succede al fratello Giuseppe II come imperatore d'Austria e il titolo granducale passa al secondogenito Ferdinando III.
1793 Stato Pontificio, Regno di Napoli e altri stati italiani entrano a far parte della prima Coalizione europea contro la Francia rivoluzionaria.
1796 Il generale francese Napoleone Bonaparte avvia la Prima campagna d'Italia; batte gli austro piemontesi a Millesimo e a Mondovì. Con l'Armistizio di Cherasco, il 28 aprile, seguito dalla Pace di Parigi, il 15 maggio, il Bonaparte impone a Vittorio Amedeo III di Savoia la cessione di Nizza, Tenda e della Savoia; sbaragliati gli austriaci a Lodi, occupa la Lombardia erigendola a Repubblica Transpadana. In Emilia, Reggio, Modena, Bologna e Ferrara costituiscono la Repubblica Cispadana. Per la prima volta viene adottato il vessillo tricolore verde, bianco e rosso.
1797 Tra maggio e giugno sorge la Repubblica ligure e viene adottato a Venezia un governo democratico; la Repubblica Cisalpina riunisce i territori della Repubblica Transpadana e della Cispadana (luglio). La Pace di Campoformio, il 17 ottobre, consegna il Veneto all'Austria in cambio del riconoscimento delle altre conquiste rivoluzionarie.
1798 Le truppe napoleoniche occupano Roma e istituiscono la Repubblica Romana, comprendente anche l'Umbria e le Marche. Papa Pio VI viene confinato prima in Toscana poi in Francia: praticamente è prigioniero. Il Piemonte è occupato dai Francesi; Carlo Emanuele IV di Savoia ripara in Sardegna.
1799 In seguito all'occupazione francese del Regno di Napoli, viene istituita la Repubblica Partenopea; i francesi occupano anche la Toscana. Tra aprile e agosto si sviluppa la controffensiva degli austro russi, che occupano l'intera Italia settentrionale. A Napoli, sostenuto dalla flotta inglese, al comando dell'ammiraglio Nelson, e dalle masse popolari sanfediste, Ferdinando I di Borbone Napoli abbatte la Repubblica Partenopea, scatenando una spietata repressione contro i liberali repubblicani.

Storia d’Italia

XIX secolo

Periodo Eventi
1800 - 1801 Napoleone dà inizio alla Seconda campagna d'Italia e batte gli austriaci a Marengo. Piemonte e Lombardia ritornano alla Francia, si ricostituisce la Repubblica Cisalpina. In seguito alla Pace di Lunéville tra Francia e Austria, il Piemonte viene assegnato alla Francia, il papa rioccupa le sue terre, meno Ferrara, Bologna e Ravenna, il re di Napoli cede l'isola d'Elba alla Francia, la Toscana viene eretta in Regno d'Etruria, assegnato al duca di Parma e Piacenza Ludovico I di Borbone, Parma e Piacenza, infine, sono annesse alla Francia. Papa Pio VII stipula un concordato con Napoleone al fine di regolare i rapporti tra Chiesa e Stato.
1802 La Repubblica Cisalpina muta il suo nome in Repubblica Italiana con capitale Milano.
1804 La Repubblica Italiana adotta i principi del Codice civile napoleonico, ovvero uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, libertà di coscienza, tolleranza religiosa, soppressione dei privilegi nobiliari.
1805 La Repubblica Italiana è trasformata in Regno d'Italia e Napoleone si incorona re d'Italia a Milano; viceré è Eugenio Beauharnais, suo figliastro, figlio di Giuseppina, vedova del generale Beauharnais. La Francia si annette la Liguria in seguito alla Pace di Presburgo. L'Austria cede a Napoleone il Veneto e l'Istria, che entrano a far parte del Regno d'Italia. Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone, ottiene il Principato di Lucca e Piombino.
1806 Napoleone occupa il Regno di Napoli e lo assegna al fratello maggiore Giuseppe. I Borbone si rifugiano in Sicilia, Massa e Carrara vengono unite al Ducato di Lucca.
1808 I francesi occupano Roma e lo Stato Pontificio. Pio VII viene condotto prima a Savona e poi a Fontainebleau, dove rimarrà fino al 1814. Giuseppe Bonaparte viene investito della corona di Spagna e sostituito sul trono di Napoli dal cognato Gioacchino Murat, valoroso maresciallo di Francia.
1809 In seguito alla Pace di Schonbrunn stipulata tra Napoleone e l'Austria, lo Stato Pontificio viene annesso alla Francia, il Trentino al Regno d'Italia; soltanto Sardegna e Sicilia rimangono indipendenti rispetto al sistema politico territoriale napoleonico in Italia.
1814 Gli austriaci occupano la Lombardia e il Veneto. Vittorio Emanuele I di Savoia torna in possesso del Piemonte; con suo nipote Carlo Alberto di Savoia Carignano inizierà il processo politico militare per l'unificazione della penisola sotto la casa regnante piemontese.
1815 Napoleone Bonaparte viene sconfitto a Waterloo ed esiliato a Sant'Elena. Congresso di Vienna.
1859 Seconda guerra d'indipendenza italiana.
1860 Il Piemonte acquista la Lombardia: comincia l'unificazione d'Italia.
1861 Unità d'Italia.
1870 Presa di Roma.

I Papi della Santa Romana Chiesa

La Cronologia dei Papi della Santa Romana Chiesa Cattolica e Apostolica

Qui di seguito è riportata la cronologia di tutti i Papi della Santa Romana Chiesa Cattolica e Apostolica, inclusi quelli scismatici. Per ogni Papa è riportato:

  1. il nome assunto da Pontefice
  2. come è considerato dalla Chiesa
  3. la località di nascita o il luogo di origine
  4. il vero nome se modificato al momento di essere incoronato
  5. la data dell'elezione
  6. la data dell'incoronazione
  7. la data della morte o dell'abdicazione

Nel caso una data o parte di essa non sia certa, ovvero si abbiano possibili alternative, i dati in questione sono riportati fra parentesi quadre separati da una barra verticale. Ad esempio, [25|28] gen 1567 vuol dire 25 gen 1567 o 28 gen 1567. Analogamente 12 [dic 1314|gen 1315] vuol dire 12 dic 1314 o 12 gen 1315. Se poi la data non è conosciuta, allora è indicata semplicemente con [?].

I Papi della Santa Romana Chiesa

I secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Pietro Santo Bethsaida     [39|42] [64|67]
Lino Santo Tuscia     67 76
Clemente Santo Roma     88 97
Evaristo Santo Grecia     97 105

I Papi della Santa Romana Chiesa

II secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Alessandro I Santo Roma     105 115
Sisto I Santo Roma     115 125
Telesforo Santo Grecia     125 136
Igino Santo Grecia     136 140
Pio I Santo Aquileia     140 155
Aniceto Santo Siro     155 166
Sotero Santo Campania     166 175
Eleuterio Santo Nicopoli (Epiro)     175 189
Vittore I Santo Africano     189 199
Zefirino Santo Roma     199 217

I Papi della Santa Romana Chiesa

III secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Callisto I Santo Roma     217 222
Ippolito Santo Roma     217 235
Urbano I Santo Roma     222 230
Ponziano Santo Roma     21 lug 230 28 set 235
Antero Santo Grecia     21 nov 235 3 gen 236
Fabiano Santo Roma     10 gen 236 20 gen 250
Cornelio Santo Roma     mar 251 [?] giu 253
Novaziano Antipapa Roma     251 251
Lucio I Santo Roma     25 giu 235 5 mar 254
Stefano I Santo Roma     12 mag 254 2 ago 257
Sisto II Santo Grecia     30 ago 257 6 ago 258
Dionisio Santo [sconosciuto]     22 lug 259 26 dic 268
Felice I Santo Roma     5 gen 269 30 dic 274
Eutichiano Santo Luni     4 gen 275 7 dic 283
Caio Santo Dalmazia     17 dic 283 22 apr 296
Marcellino Santo Roma     30 giu 296 25 ott 304

I Papi della Santa Romana Chiesa

IV secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Marcello I Santo Roma     [27 mag|26 giu] 308 16 gen 309
Eusebio Santo Grecia     18 apr [309|310] 17 ago [309|310]
Milziade o Melchiade Santo Africa     2 lug 311 11 gen 314
Silvestro I Santo Roma     31 gen 314 31 dic 335
Marco Santo Roma     18 gen 336 7 ott 336
Giulio I Santo Roma     6 feb 337 12 apr 352
Liberio Papa Roma     17 mag 352 24 set 366
Felice II Papa Roma     355 22 nov 365
Damaso I Santo Spagna     1 ott 366 11 dic 384
Ursino Antipapa [sconosciuto]     366 367
Siricio Santo Roma     [15|22|29] dic 384 26 nov 399
Anastasio I Santo Roma     27 nov 399 19 dic 401

I Papi della Santa Romana Chiesa

V secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Innocenzo I Santo Albano     22 dic 401 12 mar 417
Zosimo Santo Grecia     18 mar 417 26 dic 418
Bonifacio I Santo Roma     [28|29] dic 418 4 set 422
Eulalio Antipapa [sconosciuto]     [27|29] dic 418 419
Celestino I Santo Campania     10 set 422 27 lug 432
Sisto III Santo Roma     31 lug 432 19 ago 440
Leone I Santo Tuscia     29 set 440 10 nov 461
Ilaro Santo Sardegna     19 nov 461 29 feb 468
Simplicio Santo Tivoli     3 mar 468 10 mar 483
Felice III (II) Santo Roma     13 mar 483 1 mar 492
Gelasio II Santo Africa     1 mar 492 21 nov 496
Anastasio II Santo Roma     24 nov 496 19 nov 498
Simmaco Santo Sardo     22 nov 498 19 lug 514

I Papi della Santa Romana Chiesa

VI secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Lorenzo Antipapa [sconosciuto]     498 505 o 501
Ormisda Santo Frosinone     20 lug 514 6 ago 523
Giovanni I Santo Tuscia     13 ago 523 18 mag 526
Felice IV (III) Santo Sannia     12 lug 526 22 set 530
Bonifacio II Papa Roma     22 set 530 17 ott 532
Dioscoro Papa Alessandria     22 set 530 14 ott 530
Giovanni II Papa Roma Mercurio   2 gen 533 8 mag 535
Agapito I Santo Roma     13 mag 535 22 apr 536
Silverio Santo Campania     [1|8] giu 536 11 nov 537
VIgilio Papa Roma     29 mar 537 7 giu 555
Pelagio I Papa Roma     16 apr 556 4 mar 561
Giovanni III Papa Roma     17 lug 561 13 lug 574
Benedetto 01 Papa Roma     2 giu 575 30 lug 579
Pelagio II Papa Roma     26 nov 579 7 feb 590
Gregorio I Santo Roma     3 set 590 12 mar 604

I Papi della Santa Romana Chiesa

VII secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Sabiniano Papa Blera (Tuscia)     13 set 604 22 feb 606
Bonifacio III Papa Roma     19 feb 607 12 nov 607
Bonifacio IV Santo Marsia     25 ago 608 8 mag 615
Deusdedit O Adeodato Santo Roma     19 ott 615 8 nov 618
Bonifacio V Papa Napoli     23 dic 619 25 ott 625
Onorio I Papa Campania     27 ott 625 12 ott 638
Severino Papa Roma     28 mag 640 2 ago 640
Giovanni IV Papa Dalmazia     24 dic 640 12 ott 642
Teodoro I Papa Grecia     24 nov 642 14 mag 649
Martino I Santo Todi     lug 649 16 set 655
Eugenio I Santo Roma     10 ago 654 2 giu 657
Vitaliano Santo Segni     30 lug 657 27 gen 672
Adeodato II Papa Roma     11 apr 672 17 giu 676
Dono Papa Roma     2 nov 676 11 apr 678
Agatone Santo Sicilia     678 giu 27 10 gen 681
Leone II Santo Sicilia     17 ago 682 3 lug 683
Benedetto II Santo Roma     26 giu 684 8 mag 685
Giovanni V Papa Siro     23 lug 685 2 ago 686
Conone Papa [sconosciuto]     21 ott 686 21 set 687
Teodoro Antipapa [sconosciuto]     [?] 687
Pasquale Antipapa [sconosciuto]     [?] 687
Sergio I Santo Siro     15 dic 687 8 set 701

I Papi della Santa Romana Chiesa

VIII secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Giovanni VI Papa Grecia     30 ott 701 11 gen 705
Giovanni VII Papa Grecia     1 mar 705 18 ott 707
Sisinnio Papa Siro     15 gen 708 4 feb 708
Costantino Papa Siro     25 mar 708 9 apr 715
Gregorio II Santo Roma     19 mag 715 11 feb 731
Gregorio III Santo Siro     18 mar 731 nov 741
Zaccaria Santo Grecia     10 dic 741 22 mar 752
Stefano II (III) Papa Roma     26 mar 752 26 apr 757
Paolo I Santo Roma   apr 757 29 mag 757 28 giu 767
Costantino Antipapa Nepi   28 giu 767 5 lug 767 769
Filippo Antipapa [sconosciuto]   [?] 31 lug 768 768
Stefano III (IV) Papa Sicilia   1 ago 768 7 ago 768 24 gen 772
Adriano I Papa Roma   1 feb 772 9 feb 772 25 dic 795
Leone III Santo Roma   26 dic 795 27 dic 795 12 giu 816

I Papi della Santa Romana Chiesa

IX secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Stefano IV (V) Papa Roma   [?] 22 giu 816 24 gen 817
Pasquale I Santo Roma   [?] 25 gen 817 11 feb 824
Eugenio II Papa Roma   feb 824 mag 824 ago 827
Valentino Papa Roma   [?] ago 827 set 827
Gregorio IV Papa Roma   [?] 827 gen 844
Giovanni Antipapa [sconosciuto]   [?] [?] gen 844
Sergio II Papa Roma   [?] gen 844 27 gen 847
Leone IV Santo Roma   gen 847 10 apr 847 17 lug 855
Benedetto III Papa Roma   lug 855 29 set 855 17 apr 858
Anastasio il Bibliotecario Antipapa [sconosciuto]   ago 855 set 855 880 circa
Niccolò I Santo Roma   [?] 24 apr 858 13 nov 867
Adriano II Papa Roma   [?] 14 dic 867 14 dic 872
Giovanni VIII Papa Roma   [?] 14 dic 872 16 dic 882
Marino I Papa Gallese   [?] 16 dic 882 15 mag 884
Adriano III Santo Roma   [?] 17 mag 884 set 885
Stefano V (VI) Papa Roma   [?] set 885 14 set 891
Formoso Papa Porto   [?] 6 ott 891 4 apr 896
Bonifacio VI Papa Roma   [?] apr 896 apr 896
Stefano VI (VII) Papa Roma   [?] mag 896 ago 897
Romano Papa Gallia   [?] ago 897 nov 897
Teodoro II Papa Roma   [?] dic 897 dic 897
Giovanni IX Papa Tivoli   [?] gen 898 gen 900

I Papi della Santa Romana Chiesa

X secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Benedetto IV Papa Roma   gen 900 feb 900 lug 903
Leone V Papa Ardea   [?] lug 903 set 903
Cristoforo Antipapa Roma   [?] [lug|set] 903 gen 904
Sergio III Papa Roma   [?] 29 gen 904 14 apr 911
Anastasio III Papa Roma   [?] apr 911 giu 913
Landone Papa Sabina   [?] lug 913 feb 914
Giovanni X Papa Tossignano (Imola)   [?] mar 914 mag 928
Leone VI Papa Roma   [?] mag 928 dic 928
Stefano VII (VIII) Papa Roma   [?] dic 928 feb 931
Giovanni XI Papa Roma   feb 931 mar 931 dic 935
Leone VII Papa Roma   [?] 3 gen 936 13 lug 939
Stefano VIII (IX) Papa Roma   [?] 14 lug 939 ott 942
Marino II Papa Roma   [?] 30 ott 942 mag 946
Agapito II Papa Roma   [?] 10 mag 946 dic 955
Giovanni XII Papa [sconosciuto] Ottaviano, dei conti di Tuscolo [?] 16 dic 955 14 mag 964
Leone VIII Papa Roma   4 dic 963 6 dic 963 1 mar 965
Benedetto V Papa (antipapa?) Roma   [?] 22 mag 964 4 lug 966
Giovanni XIII Papa Roma   [?] 1 ott 965 6 set 972
Benedetto VI Papa Roma   [?] 19 gen 973 giu 974
Bonifacio VII Antipapa Roma Francone giu 974 lug 974, ago 984 lug 985
Benedetto VII Papa Roma   [?] ott 974 10 lug 983
Giovanni XIV Papa Pavia Pietro [?] dic 983 20 ago 984
Giovanni XV Papa Roma   [?] ago 985 mar 986
Gregorio V Papa Sassonia Brunone dei duchi di Carinzia [?] 2 mag 996 19 feb 999
Giovanni XVI Antipapa Rossano G. Filogato [?] apr 997 feb 998
Silvestro II Papa Arvernia Gerbert d'Aurillac [?] 2 apr 999 12 mag 1003

I Papi della Santa Romana Chiesa

XI secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Giovanni XVII Papa Roma Siccone [?] giu 1003 ott 1003
Giovanni XVIII Papa Roma Fasano [?] gen 1004 lug 1009
Sergio IV Papa Roma Pietro [?] 31 lug 1009 12 mag 1012
Benedetto VIII Papa [sconosciuto] Teofilatto dei conti di Tuscolo [?] 18 mag 1012 9 apr 1024
Gregorio Antipapa [sconosciuto]    [?] 1012 [?]
Giovanni XIX Papa [sconosciuto] Romano dei conti di Tuscolo apr 1024 mag 1024 1032
Benedetto IX Papa [sconosciuto] Teofilatto dei conti di Tuscolo [?] 1032 1044
Silvestro III Papa Roma Giovanni [?] 20 gen 1045 10 feb 1045
Benedetto IX Papa   Per la 2a volta [?] 10 apr 1045 1 mag 1045
Gregorio VI Papa (antipapa?) Roma Giovanni Graziano [?] 5 mag 1045 20 dic 1046
Clemente II Papa (antipapa?) Sassonia Suitgero dei signori di Morslebenn e Hornburg 24 dic 1046 25 dic 1046 9 ott 1047
Benedetto IX Papa [sconosciuto] Per la 3a volta [?] 8 nov 1047 17 lug 1048
Damaso II Papa Baviera Poppone [?] 17 lug 1048 9 ago 1048
Leone IX Santo Alsaziano Brunone dei conti di Egisheim Dagsburg [?] 12 feb 1049 19 apr 1054
Vittore II Papa Germania Gebeardo dei conti di Dollnstein Hirschberg [?] 16 apr 1055 28 lug 1057
Stefano IX (X) Papa Lorena Federico dei duchi di Lorena [?] 3 ago 1057 29 mar 1058
Benedetto X Antipapa Roma Giovanni [?] 5 apr 1058 24 gen 1059
Niccolò II Papa Borgogna Gerardo [?] 24 gen 1059 27 lug 1061
Alessandro II Papa   Anselmo da Baggio (Milano) [?] 1 ott 1061 21 apr 1073
Onorio II Antipapa [sconosciuto] (Veronese) Cadalo [?] 28 ott 1061 1072
Gregorio VII Santo Tuscia Ildebrando 22 apr 1073 30 giu 1073 25 mag 1085
Clemente III Antipapa Parma Wiberto 25 giu 1080 24 mar 1084 8 set 1100
Vittore III Beato Benevento Dauferio (Desiderio) [?] 24 mag 1086 16 set 1087
Urbano II Beato Francia Oddone di Lagery [?] 12 mar 1088 29 lug 1099
Pasquale II Papa Bieda (Ravennate) Raniero 13 ago 1099 14 ago 1099 21 gen 1118

I Papi della Santa Romana Chiesa

XII secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Teodorico Antipapa [sconosciuto] Vescovo di S.Rufina [?] 1100 1102
Alberto Antipapa [sconosciuto] Vescovo di Sabina [?] 1102 [?]
Silvestro IV Antipapa Roma Maginulfo [?] 18 nov 1105 1111
Gelasio II Papa Gaeta Giovanni Caetani 24 gen 1118 10 mar 1118 28 gen 1119
Gregorio VIII Antipapa Francia Maurizio e Burdino [?] 8 mar 1118 1121
Callisto II Papa [sconosciuto] Guido di Borgogna 2 feb 1119 9 feb 1119 13 dic 1124
Onorio II Papa Fiagnano (Imola) Lamberto 15 dic 1124 21 dic 1124 13 feb 1130
Celestino II Antipapa Roma Teobaldo Boccapecus [?] dic 1124 [?]
Innocenzo II Papa Roma Gregorio Papareschi 14 feb 1130 23 feb 1130 24 set 1143
Anacleto II Antipapa Roma Pietro Petri Leonis 14 feb 1130 23 feb 1130 25 gen 1138
Vittore IV Antipapa [sconosciuto] Gregorio [?] mar 1138 29 mag 1138
Celestino II Papa Città di Castello Guido 26 set 1143 3 ott 1143 8 mar 1144
Lucio II Papa Bologna Gerardo Caccianemici [?] 12 mar 1144 15 feb 1145
Eugenio III Beato Pisa Bernardo forse dei Paganelli di Montemagno 15 feb 1145 18 feb 1145 8 lug 1153
Anastasio IV Papa Roma Corrado [?] 12 lug 1153 3 dic 1154
Adriano IV Papa Inghilterra Nicholas Breakspear 4 dic 1154 5 dic 1154 1 set 1159
Alessandro III Papa Siena Rolando Bandinelli 7 set 1159 20 set 1159 30 ago 1181
Vittore IV Antipapa Montecello (Tivoli ) Ottaviano de Monticello 7 set 1159 4 ott 1159 20 apr 1164
Pasquale III Antipapa [sconosciuto] Guido da Crema 22 apr 1164 26 apr 1164 20 set 1168
Callisto III Antipapa [sconosciuto] Giovanni abb. Di Strumi (Arezzo) [?] set 1168 29 ago 1178
Innocenzo III Antipapa Sezze Lando [?] 29 set 1179 1180
Lucio III Papa Lucca Ubaldo Allucingoli 1 set 1181 6 set 1181 25 set 1185
Urbano III Papa Milano Uberto Crivelli 25 nov 1185 1 dic 1185 20 ott 1187
Gregorio VIII Papa Benevento Alberto de Morra 21 ott 1187 25 ott 1187 17 dic 1187
Clemente III Papa Roma Paolo Scolari 19 dic 1187 20 dic 1187 mar 1191
Celestino III Papa Roma Giacinto Bobone 30 mar 1191 14 apr 1191 8 gen 1198
Innocenzo III Papa Gavignano (Roma) Lotario dei conti di Segni 8 gen 1198 22 feb 1198 16 lug 1216

I Papi della Santa Romana Chiesa

XIII secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Onorio III Papa Roma Cencio Savelli 18 lug 1216 24 lug 1216 18 mar 1227
Gregorio IX Papa Anagni Ugolino dei conti di Segni 19 mar 1227 21 mar 1227 22 ago 1241
Celestino IV Papa Milano Goffredo Castiglioni 25 ott 1241 28 ott 1241 10 nov 1241
Innocenzo IV Papa Genova Sinibaldo Fieschi 25 giu 1243 28 giu 1243 7 dic 1254
Alessandro IV Papa Ienne (Roma) Rinaldo dei Signori di Ienne 12 dic 1254 20 dic 1254 25 mag 1261
Urbano IV Papa Troyas Giacomo Pantaléon 29 ago 1261 4 set 1261 2 ott 1264
Clemente IV Papa Francia Guido Fulcodi 5 feb 1265 15 feb 1265 29 nov 1268
Gregorio X Beato Piacenza Tedaldo Visconti 1° set 1271 27 mar 1272 10 gen 1276
Innocenzo V Beato Savoia Pietro di Tarantasia 21 gen 1276 22 feb 1276 22 giu 1276
Adriano V Papa Genova Ottobono Fieschi [?] 11 lug 1276 18 ago 1276
Giovanni XXI Papa Portogallo Pietro Iuliani 8 set 1276 20 set 1276 20 mag 1277
Niccolò III Papa Roma Giovanni Gaetano Orsini 25 set 1277 26 dic 1277 22 ago 1280
Martino IV Papa Francia Simone de Brion 22 feb 1281 23 mar 1281 28 mar 1285
Onorio IV Papa Roma Giacomo Savelli 2 apr 1285 20 mag 1285 3 apr 1287
Niccolò IV Papa Ascoli Girolamo Masci [?] 22 feb 1288 4 apr 1292
Celestino V Santo. Isernia Pietro del Murrone 5 lug 1294 29 ago 1294 13 dic 1294
Bonifacio VIII Papa Anagni Benedetto Caetani 24 dic 1294 23 gen 1295 11 ott 1303

I Papi della Santa Romana Chiesa

XIV secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Benedetto XI Beato Treviso Niccolò Boccasini 22 ott 1303 27 ott 1303 7 lug 1304
Clemente V Papa Francia Bertrando de Got 5 giu 1305 14 nov 1305 20 apr 1314
Giovanni XXII Papa Cahors Giacomo Duèse 7 ago 1316 5 set 1316 4 dic 1334
Niccolò V Antipapa Corvaro (Rieti) Pietro Rainallucci 12 mag 1328 22 mag 1328 25 ago 1330
Benedetto XII Papa Francia Giacomo Fournier 20 dic 1334 8 gen 1335 25 apr 1342
Clemente VI Papa Francia Pietro Roger 7 mag 1342 19 mag 1342 6 dic 1352
Innocenzo VI Papa Francia Stefano Aubert 18 dic 1352 30 dic 1352 12 set 1362
Urbano V Beato Francia Guglielmo de Grimoard 28 set 1362 6 nov 1362 19 dic 1370
Gregorio XI Papa Francia Pietro Roger de Beaufort 30 dic 1370 5 gen 1371 26 mar 1378
Urbano VI Papa Napoli Bartolomeo Prignano 8 apr 1378 18 apr 1378 15 ott 1389
Clemente VII Antipapa [sconosciuto] Roberto dei conti del Genevois 20 set 1378 31 ott 1378 16 set 1394
Bonifacio XI Papa Napoli Pietro Tomacelli 2 nov 1389 9 nov 1389 1 ott 1404
Benedetto XIII Antipapa Aragona Pietro de Luna 28 set 1394 11 ott 1394 23 mag 1423

I Papi della Santa Romana Chiesa

XV secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Innocenzo VII Papa Sulmona Cosma Migliorati 17 ott 1404 11 nov 1404 6 nov 1406
Gregorio XII Papa Venezia Angelo Correr 30 nov 1406 19 dic 1406 4 lug 1415
Alessandro V Antipapa Creta Pietro Filargo 26 giu 1409 7 lug 1409 3 mag 1410
Giovanni XXIII Antipapa Napoli Baldassare Cossa 17 mag 1410 25 mag 1410 29 mag 1415
Martino V Papa Roma Oddone Colonna 11 nov 1417 21 nov 1417 20 feb 1431
Eugenio IX Papa Veneziano Gabriele Condulmer 3 mar 1431 11 mar 1431 23 feb 1447
Felice V Antipapa Savoia Amedeo duca di Savoia 5 nov 1439 24 lug 1440 7 apr 1449
Niccolò V Papa Sarzana Tommaso Parentucelli 6 mar 1447 19 mar 1447 24 mar 1455
Callisto III Papa Jàtiva (Valencia) Alonso de Borja 8 apr 1455 20 apr 1455 6 ago 1458
Pio II Papa Siena Enea Silvio Piccolomini 19 ago 1458 3 set 1458 14 ago 1464
Paolo II Papa Venezia Pietro Barbo 30 ago 1464 16 set 1464 26 lug 1471
Sisto IV Papa Savona Francesco della Rovere 9 ago 1471 25 ago 1471 12 ago 1484
Innocenzo VIII Papa Genova Giovanni Battista Cibo 29 ago 1484 12 set 1484 25 lug 1492
Alessandro VI Papa Jàtiva (Valencia) Rodrigo de Borja 11 ago 1492 26 ago 1492 18 ago 1503

I Papi della Santa Romana Chiesa

XVI secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Pio III Papa Siena Francesco Todeschini Piccolomini 22 set 1503 8 ott 1503 18 ott 1503
Giulio II Papa Savona Giuliano della Rovere 31 ott 1503 26 nov 1503 21 feb 1513
Leone X Papa Firenze Giovanni de‘ Medici 9 mar 1513 19 mar 1513 1° dic 1521
Adriano VI Papa Utrecht Adriano Florensz 9 gen 1522 31 ago 1522 14 set 1523
Clemente VII Papa Fiorentino Giulio de‘ Medici 19 nov 1523 26 nov 1523 25 set 1534
Paolo III Papa Roma Alessandro Farnese 13 ott 1534 3 nov 1534 10 nov 1549
Giulio III Papa Roma Giovanni Maria Ciocchi del Monte 7 feb 1550 22 feb 1550 23 mar 1555
Marcello II Papa Montepulciano Marcello Cervini 9 apr 1555 10 apr 1555 1° mag 1555
Paolo IV Papa Napoli Gian Pietro Carafa 23 mag 1555 26 mag 1555 18 ago 1559
Pio IV Papa Milano Giovanni Angelo de‘ Medici 25 dic 1559 6 gen 1560 9 dic 1565
Pio V Santo Bosco (Alessandria) Antonio (Michele) Ghislieri 7 gen 1566 17 gen 1566 1° mag 1572
Gregorio XIII Papa Bologna Ugo Boncompagni 13 mag 1572 25 mag 1572 10 apr 1585
Sisto V Papa Grottammare (Ripatransone) Felice Peretti 24 apr 1585 1 mag 1585 27 ago 1590
Urbano VII Papa Roma Giambattista Castagna [?] 15 set 1590 27 set 1590
Gregorio XIV Papa Cremona Niccolò Sfondrati 5 dic 1590 8 dic 1590 16 ott 1591
Innocenzo IX Papa Bologna Giovan Antonio Facchinetti 29 ott 1591 3 nov 1591 30 dic 1591
Clemente VIII Papa Firenze Ippolito Aldobrandini 30 gen 1592 9 feb 1591 3 mar 1605

I Papi della Santa Romana Chiesa

XVII secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Leone XI Papa Firenze Alessandro de’ Medici 1 apr 1605 10 apr 1605 27 apr 1605
Paolo V Papa Roma Camillo Borghese 16 mag 1605 29 mag 1605 28 gen 1621
Gregorio XV Papa Bologna Alessandro Ludovisi 9 feb 1621 14 feb 1621 8 lug 1623
Urbano VIII Papa Firenze Maffeo Barberini 6 ago 1623 29 set 1623 29 lug 1644
Innocenzo X Papa Roma Giovanni Battista Pamphilj 15 set 1644 4 ott 1644 7 gen 1655
Alessandro VII Papa Siena Fabio Chigi 7 apr 1655 18 apr 1655 22 mag 1667
Clemente IX Papa Pistoia Giulio Rospigliosi 20 giu 1667 26 giu 1667 9 dic 1669
Clemente X Papa Roma Emilio Altieri 29 apr 1670 11 mag 1670 22 lug 1676
Innocenzo XI Beato Como Benedetto Odescalchi 21 set 1676 4 ott 1676 12 ago 1689
Alessandro VIII Papa Venezia Pietro Ottoboni 6 ott 1689 16 ott 1689 1 feb 1691
Innocenzo XII Papa Spinazzola (Venosa) Antonio Pignatelli 12 lug 1691 15 lug 1691 27 set 1700

I Papi della Santa Romana Chiesa

XVIII secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Clemente XI Papa Urbino Giovanni Francesco Albani 30 nov 1700 8 dic 1700 19 mar 1721
Innocenzo XIII Papa Roma Michelangelo dei Conti 8 mag 1721 18 mag 1721 7 mar 1724
Benedetto XIII Papa Gravina Pietro Francesco (Vincenzo Maria) Orsini 29 mag 1724 4 giu 1724 21 feb 1730
Clemente XII Papa Firenze Lorenzo Corsini 12 lug 1730 16 lug 1730 6 feb 1740
Benedetto XIV Papa Bologna Prospero Lambertini 17 ago 1740 21 ago 1740 3 mag 1758
Clemente XIII Papa Venezia Carlo Rezzonico 6 lug 1758 16 lug 1758 2 feb 1769
Clemente XIV Papa S. Arcangelo (Rimini) Giovanni Vincenzo Antonio (Lorenzo) Ganganelli 28 mag 1769 4 giu 1769 22 set 1774
Pio VI Papa Cesena Giannangelo Braschi 15 feb 1775 22 feb 1775 29 ago 1799

I Papi della Santa Romana Chiesa

XIX secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Pio VII Papa Cesena Barnaba (Gregorio) Chiaramonti 14 mar 1800 21 mar 1800 20 ago 1823
Leone XII Papa Genga (Fabriano) Annibale della Genga 28 set 1823 5 ott 1823 10 feb 1829
Pio VIII Papa Cingoli Francesco Saverio Castiglioni 31 mar 1829 5 apr 1829 30 nov 1830
Gregorio XVI Papa Belluno Bartolomeo Alberto (Mauro) Cappellari 2 feb 1831 6 feb 1831 1 giu 1846
Pio IX Beato Senigallia Giovanni Maria Mastai Ferretti 16 giu 1846 21 giu 1846 7 feb 1878
Leone XIII Papa Carpineto (Anagni) Gioacchino Pecci 20 feb 1878 3 mar 1878 20 lug 1903

I Papi della Santa Romana Chiesa

XX secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Pio X Santo Riese (Treviso) Giuseppe Sarto 4 ago 1903 9 ago 1903 20 ago 1914
Benedetto XV Papa Genova Giacomo della Chiesa 3 set 1914 6 set 1914 22 gen 1922
Pio XI Papa Desio (Milano) Achille Ratti 6 feb 1922 12 feb 1922 10 feb 1939
Pio XII Papa Roma Eugenio Pacelli 2 mar 1939 12 mar 1939 9 ott 1958
Giovanni XXIII Beato Sotto il Monte (Bergamo) Angelo Giuseppe Roncalli 28 ott 1958 4 nov 1958 3 giu 1963
Paolo VI Papa Concesio (Brescia) Giovanni Battista Montini 21 giu 1963 30 giu 1963 6 ago 1978
Giovanni Paolo I Papa Forno di Canale (Belluno) Albino Luciani 26 ago 1978 3 set 1978 28 set 1978
Giovanni Paolo II Papa Wadowice (Polonia) Karol Wojtyla 16 ott 1978 22 ott 1978 2 apr 2005

I Papi della Santa Romana Chiesa

XXI secolo

Nome da papa Stato Luogo di origine Vero nome Elezione Incoronazione Morte o abdicazione
Benedetto XVI Papa emerito Marktl am Inn (Germania) Joseph Ratzinger 19 apr 2005 19 apr 2005 28 feb 2013 (abd)
Francesco Papa Buenos Aires (Argentina) Jorge Mario Bergoglio 13 mar 2013 13 mar 2013 regnante

Pesi e misure nell'antichità

Breve glossario di termini relativi a misure ormai non più di uso corrente

Questo è un breve glossario che riporta tutta una serie di termini ormai non più in uso relativi a misure di lunghezza, superficie, volume, capacità, peso e valore utilizzate in passato a Molfetta e in altre città d'Italia, come Napoli, Venezia o Palermo. Il glossario è tratto dal trattato di Corrado Pisani Molfetta, una città riflessa nel suo porto. Le informazioni qui riportate sono state ricavate in buona parte dalle seguenti opere, ma non solo:

  • Antonio Pasquale Favaro, Metrologia o sia Trattato Generale delle Misure, de' Pesi e delle Monete, Napoli, Gabinetto Bibliografico e Tipografico, 1826;
  • Carlo Afan de Rivera, Tavole di riduzione de' Pesi e delle misure della Sicilia Citeriore in quelli statuiti dalla legge de' 6 aprile del 1840, Napoli, Stamperia e Cartiere del Fibreno, 1840;
  • Angelo Martini, Manuale di metrologia ossia Misure, Pesi e Monete in uso attualmente e anticamente presso tutti i popoli, Roma, Editrice E.C.A., 1976, ristampa anastatica dell'edizione originale di Torino del 1883.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Barile

Il barile era la quantità di liquido contenuto nell'omonimo recipiente; prima dell'introduzione del sistema metrico decimale, costituiva la misura di capacità, ovvero del volume, dei liquidi, specialmente per vino e olio.

Nel Regno delle Due Sicilie, prima del 1840, il barile, corrispondente a 60 caraffe di botte e 66 caraffe di vendita al minuto, era uguale a 43,621600 litri. La legge del 6 aprile 1840, n. 6048, stabilì che per la misurazione di alcuni liquidi, come il vino, l'aceto e l'acqua, si facesse uso del solo barile di Napoli, considerato come unità e diviso in 60 caraffe di 27,143 once, ovvero 814,3 trappesi, equivalenti a 725,539 grammi. La capacità o cubatura del barile legale di Napoli, dopo il 1840, divenne di 43,625030 litri, pari a un peso d'acqua distillata di 48,858 rotoli, cioè 43,532331 chilogrammi.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Botte

La botte era un'antica unità di misura della stazza dei bastimenti. La botte, o bolla, indicava il contenitore per vino utilizzato per valutare le dimensioni di una nave. La botte veneziana, nel secolo XIII, corrispondeva a circa 450 litri. Nel XV secolo corrispondeva a 640 chilogrammi; successivamente, la botte veneziana assunse il valore di 751,17 litri.

La botte napoletana, nel secolo XIII, conteneva circa 470 litri. Prima del 1840, la botte napoletana, formata da 12 barili, corrispondeva a 523,4594 litri. Due botti per vino costituivano un carro di vino; ogni botte era della capacità di 28,556 palmi cubici pari a 0,52346 metri cubi, cioè 523,460 decimetri cubi, ovvero 523,46 litri.

La botte per vino napoletana, dopo la legge del 6 aprile 1840, pubblicata il 22 aprile, era composta da 12 barili e aveva una capacità di 523,5 litri, pari a un peso d'acqua distillata di 490,31219 chilogrammi.

La botte utilizzata nel commercio dell'olio a Napoli era composta di 44 staja napoletane, oppure da 2 salme e ¾, pari a 165 rotoli e ⅓, per un totale di 454 rotoli e ⅔, pari a 405,1×72 chilogrammi.

La botte legale napoletana conteneva olio per 5,366 cantaja, equivalenti a 478,10909 chilogrammi.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Braccio

Il braccio era un'unità di misura lineare, ovvero di lunghezza, in uso prima dell'adozione del sistema metrico decimale. Corrispondeva a 0,6853 metri a Venezia e 0,5421 metri a Napoli.

Nel Regno delle Due Sicilie era in uso anche il braccio o brassata per la marina, pari a 5 piedi parigini, equivalente a 1,6242 metri.

I marinai molfettesi, che ancor oggi lo utilizzano, quando dicono “braccio” o “passo”, intendono una lunghezza di 1,65 metri.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Canna

La canna era una misura di lunghezza utilizzata prima dell'introduzione del sistema metrico decimale.

In base all'editto del 6 aprile 1480, emanato da Ferdinando I d'Aragona, veniva utilizzata la canna composta di 8 palmi, corrispondente a 2,109360 metri. Questa canna era utilizzata nel commercio al minuto dei tessuti e nelle misurazioni inerenti alla costruzione di fabbricati; nella pratica era pari a 2,12 metri, considerando ogni palmo di 26,5 centimetri.

La legge del 6 aprile 1840, emanata da Ferdinando II, stabilì che doveva utilizzarsi la canna lineare composta da 10 palmi, corrispondente a 2,6455026455 metri.

La canna cubica era una misura di volume, utilizzata prima dell'adozione del sistema metrico decimale. La canna cubica di un liquido era pari a 17 botti, 11 barili, 9 caraffe e ¼.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Cantajo

Anche cantaro o cantaio.

Il cantajo era una misura di peso, frequentemente usata nei documenti marini. Il cantaro napoletano, sin dal 1480, era composto da 100 rotoli ed era equivalente a 89,09972 chilogrammi.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Caraffa

La caraffa era un'antica unità di misura di capacità per i liquidi in uso nel Napoletano. Era di due tipi: la caraffa di botte e la caraffa di vendita al minuto.

La caraffa di botte, utilizzata nei traffici mercantili, era corrispondente a:

  • 0,7270266 litri, dal 1480 al 1811;
  • 0,7270270 litri, dal 1811, per giusta legge del 19 maggio, al 1840;
  • 0,7270838 litri, ovvero 0,725539 chilogrammi di acqua distillata, dal gennaio 1841.

La caraffa di vendita minuto, usata nel commercio minuto valeva:

  • 0,6609333 litri, dal 1480 al 1811;
  • 0,6604190 litri, dal 1811 al 1840;
  • 0,6609853 litri, dal gennaio 1841.

La legge del 6 aprile 1840 stabilì che 60 caraffe di botte o 66 caraffe di vendita a minuto costituivano un barile di vino o di acquavite. A Molfetta la caraffa era utilizzata come unità di misura di capacità per il vino e valeva 0,7277029 litri, ovvero 0,7261627 chilogrammi.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Carlino

Il carlino era una moneta d'argento, o anche d'oro, coniata per la prima volta nel 1278 dalla Zecca di Napoli da Carlo d'Angiò. Il carlino d'argento, coniato dai Borboni, costituiva la decima parte di un ducato napoletano. In ordine temporale, il carlino del Regno delle due Sicilie ha assunto i seguenti valori:

  • carlino di 10 grana, ovvero 20 tomesi, fino al 1784;
  • carlino di 10 grana, ovvero 20 tomesi, dal 1784 al 1814;
  • carlino di 10 grana, ovvero 100 cavalli, per giusta legge del 14 agosto 1814.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Carro

Il carro era un'antica unità di misura di volume, utilizzata per stimare le dimensioni di una nave. Nel XVI secolo, a Venezia un carro di grano era uguale a 22 stera e ⅔, ovvero 1888,5231 litri. Sapendo che un ettolitro di grano pesa mediamente 75 chilogrammi, ne consegue che il carro usato a Venezia, per stabilire la qualifica delle navi, corrispondeva a 1.416,4089 chilogrammi. Un valore all'incirca uguale si ottiene considerando che i veneziani calcolavano che uno ster di grano pesasse 132 libre grosse, ovvero 62,963868 chilogrammi e, quindi, 22 stera e ⅔ corrispondevano a 1.427,18 chilogrammi. Poiché le misure del grano erano usate quanto quelle del vino per determinare la capacità di una nave, dobbiamo necessariamente equiparare le une con le altre. Questo compito viene risolto approssimando i calcoli: infatti, per considerare il peso della botte è sufficiente aggiungere un 10% al corrispettivo peso di grano. In definitiva, il carro usato dai commercianti veneziani doveva raggiungere il valore di 1.441,45 chilogrammi. Nelle esportazioni dal Regno delle Due Sicilie si considerava:

  • un carro di vino, inteso come misura di capacità, uguale a 2 botti e, quindi, pari a 1.046,9188 litri;
  • un carro di grano, inteso come misura di capacità, uguale a 36 tomoli e, quindi, pari a 1.991,4804 litri, dal 1480 al 1811, e 1.988,4240 litri, dal 1811, per giusta legge del 19 maggio, al 1840; infine 1.999,6240 litri, dal gennaio 1841.

Adottando un peso specifico del grano pari a 0,75, ne consegue rispettivamente:

  • 1.493,6103 chilogrammi, dal 1480 al 1811;
  • 1.491,3180 chilogrammi, dal 1811 al 1840;
  • 1.499,7184 chilogrammi, dal gennaio 1841.

Questi ultimi valori, molto prossimi a quelli ottenuti dal calcolo con le staia veneziane, ci permettono di affermare che il carro di grano utilizzato nelle esportazioni dalla Puglia, corrispondeva a circa 2.000 litri equivalenti a chilogrammi 1,500, ovvero 1,5 tonnellate.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Cavallo

Abbreviato: callo.

Il cavallo era una moneta di rame coniata nel 1472 da Ferdinando I d'Aragona. La sua coniazione continuò con tipi vari, salvo breve interruzioni, fino al 1815, anno in cui fu sostituito dal tornese.

Fino al 1814, il cavallo era la dodicesima parte di un grano napoletano. Con la legge del 14 agosto 1814 divenne la decima parte di un grano napoletano.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Dito

Al plurale: deda, dita, deta, diti.

Il dito era un'unità di rnisura di lunghezza veneziana, equivalente alla sedicesima parte del piede da terra veneziano. Il suo valore era di 0,0217334 metri.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Ducato

Il ducato era una moneta coniata sotto la giurisdizione di un duca o di un doge. Indicò dapprima una moneta d'argento coniata in Puglia nel 1140 e nel 1156, poi quella coniata a Venezia nel 1202, chiamata poi anche grosso, e la moneta d'oro purissimo emessa dal doge Enrico Dandolo nel 1284, detta poi lecchino.

Il ducato napoletano si suddivideva in:

  • ducato di 100 grana, fino al 1784;
  • ducato di 100 grana, dal 1784 al 1814;
  • ducato di 1O carlini o 100 grana, per giusta legge del 14 agosto 1814.

Quest'ultima suddivisione, stabilita dalla legge del 14 agosto 1814 e confermata dalla legge del 20 aprile 1818, fu legalmente in uso fin oltre il 1861. Con Regio Decreto del 17 luglio 1861 il valore del ducato fu fissato a 4,25 lire italiane dell'epoca, ovvero 24,30 €. Nel 1990 un ducato era valutato circa 25.000 lire italiane dell'epoca, ovvero 28,84 €.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Grana

Anche grano o soldo.

Il grana era una moneta d'argento e rame fatta coniare da Ferdinando I d'Aragona per il Regno delle Due Sicilie, che equivaleva idealmente alla 6001ª parte dell'oncia d'oro. Fino al 1814 si divideva in 12 cavalli o 2 tornesi; con la legge del 14 agosto 1814 fu introdotta la divisione in 10 cavalli.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Libbra

La libbra era un'unità di misura di peso che si divideva in 12 once. A Venezia se ne utilizzavano due tipi:

  • la libbra sottile, ovvero di 12 once sottili, pari a 0,302025 chilogrammi, tenendo presente che il Trattato del 1826 riporta 0,301200 chilogrammi, mentre il Manuale del 1883 riporta 0,301230 chilogrammi. Il peso sottile era utilizzato specialmente per droghe, sapone, caffè, té, zucchero, riso, burro e simili;
  • la libbra grossa, ovvero di 12 once grosse, pari a 0,477494 chilogrammi o, come riportato dal Manuale del 1883, 0,476999 chilogrammi. Il peso grosso era in uso per la più parte delle merci come metalli, lana, cotone, uva passa, olio e simili.

A Napoli, la legge del 19 maggio 1811, n. 974, stabilì l'utilizzazione della libbra composta da 360 trappesi, ovvero 12 once di 30 trappesi, pari a 0,32075899 chilogrammi. Questa unità di misura fu abolita nel 1840.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Migliaio

Anche migliaro.

Il migliaio era un'antica unità di peso veneziano composta da 1.000 libbre grosse. Era utilizzata per valutare le dimensioni di una nave che trasportava vino; in questo caso valeva 476,99872 chilogrammi. Sapendo che un ettolitro di vino ha un peso variabile da 92 a 99,7 chilogrammi, ne consegue che il migliaio assumeva un valore compreso tra 438,83 e 475,57 litri, con un valore medio di 457,2 litri.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Miliare

Anche migliaro, milliarum o milleario.

Il miliare era un'antica unità di misura di capacità per l'olio, in uso a Venezia. Era utilizzata per valutare le dimensioni di una nave che trasportava olio. Il migliaro d'olio era composto da 40 miri e valeva 631,592 litri; ogni miro era pari a 15,7898 litri. Il migliaro d'olio si divideva in 1.000 libbre di misura, che a peso corrispondevano a 1.210 libbre grosse, pari a 577,76774 chilogrammi. Quest'ultima precisazione, evinta dal Trattato di Metrologia del 1826, trova conferma nel fatto che il prodotto tra 631,592 litri e il peso specifico dell'olio d'oliva, pari a 0,915, dà come risultato 577,906680 chilogrammi. A Molfetta il milleario, dal 1535 e sino al sec. XVIII, era equivalente a 4 salme d'olio ovvero 644,18 chilogrammi.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Oncia

L'oncia era un'antica unità di peso, equivalente a un dodicesimo di libbra e composta da 30 trappesi pari a 0,026729916 chilogrammi, ovvero 26,72 grammi. L'oncia era anche un'antica unità di misura di lunghezza del valore di ¹⁄₁₂ di piede.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Palmo

Il palmo era un'unità di misura della lunghezza, in uso prima dell'adozione del sistema metrico decimale, e avente valore variabile a seconda dei luoghi e dei tempi:

  • il palmo veneziano antico, cinque dei quali facevano il passo, era equivalente a 0,3774 metri;
  • il palmo napoletano corrispondeva a 0,2633333670 metri, dal 1480 al 1840; 0,26455026455 metri, per giusta legge del 6 aprile 1840.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Passo

Il passo era un'unità di misura di lunghezza, in uso prima dell'adozione del sistema metrico decimale, e avente valore variabile a seconda dei luoghi e dei tempi.

Il passo veneziano, composto da 5 piedi, era pari a 1,738675 metri.

A Napoli, l'editto del 1480 stabilì l'utilizzazione di due passi:

  • il passo itinerario, composto da 7 palmi, pari a 1,84569 metri;
  • il passo da terra, composto da palmi 7 e 113, pari a 1,9335799 metri.

Nel Regno delle Due Sicilie, sin dal 1480, era utilizzato anche un altro passo chiamato passo d'Arsenale di Marina, composto da 6 palmi e ⅔, che valeva 1,75779 metri. Un Decreto Reale del 1822 abolì questa misura e, contemporaneamente, ordinò l'uso in Marina delle misure in piedi e braccia, o brassate di Francia, nello stesso tempo in cui erano in uso per i cordami e il legname, in modo promiscuo, le misure napoletane, francesi, inglesi e spagnole.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Piede

Il piede è un'unità di misura lineare diversa per luoghi.

Il piede veneziano si suddivideva in 12 once o pollici e ogni oncia in 12 linee, per un totale di 144 linee, essendo la linea a sua volta di 12 punti o particelle, per un totale di 1.728 punti. Il piede usato a Venezia, che si divideva anche in 16 dita, era equivalente a 0,347735 metri.

Il piede napoletano, usato sin dall'XI secolo, corrispondeva a 0,3349 metri. Nel Regno delle Due Sicilie si utilizzava anche il piede francese o piede regio di Parigi che corrispondeva a 0,324839 metri. Oggi viene valutato 0,324864 metri.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Pila

La pila era un'antica unità di misura di capacità. Per l'olio valeva 1.832,5 chilogrammi.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Pollice

Il pollice era un'unità di misura di lunghezza pari a ¹⁄₁₂ di piede, diffusa prima della adozione del sistema metrico decimale. Il valore del pollice parigino era di metri 0,027070, mentre il pollice veneziano valeva 0,0289779 metri.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Rotolo

Al plurale: rotola.

Il rotolo era un'unità di peso, usata in più luoghi, che si trova spesso citata nei documenti navali del tempo passato. Il rotolo napoletano corrispondeva, sin dal 1480, a 0,8909972 chilogrammi.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Salma

La salma era un'unità di misura di capacità per i liquidi che ha valore variabile a seconda dei luoghi e dei tempi. La salma di Molfetta si suddivideva in:

  • 10 stara, nel primo '500;
  • 9 stara di 20,083 rotoli, dal secondo '500 sino al 6 aprile 1840, data in cui fu abolita.

La salma da olio molfettese pesava 180,750 rotoli, ossia 1,8075 cantaja equivalenti a 161,047774 chilogrammi. A un attento esame, riscontriamo una differenza tra il valore riportato, ovvero 180,750, evinto dalle “Tavole di riduzione” di C. Afan de Rivera, e quello ottenuto dal prodotto di 9 con 20,083, ovvero 180,747. Se facciamo la media, possiamo dire che la salma molfettese corrispondeva a 180,7485 rotoli, ovvero 161,0464 chilogrammi. Non esisteva alcuna differenza di peso tra la salma comune (cfr. salma di magazzino) e quella a mesura de' mercanti (cfr. salma di caricamento).

La salma utilizzata nel commercio dell'olio a Napoli era di due tipi:

  • la salma composta di 16 staja napoletane, che pesava 165 rotoli e ⅓, pari a 147,31153 chilogrammi;
  • la salma che pesava 170 rotoli, pari a 151,46952 chilogrammi.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Soma

La soma era un'antica misura di capacità per granaglie e liquidi. A Molfetta, la soma era utilizzata nel commercio del vino; era composta di 4 barili o di 16 quartare o di 256 caraffe, ciascuna di 27 once e ⅙, pari a 208,640 rotoli e uguale a 185,89765 chilogrammi, pari a 186,29196 litri. La capacità della soma da vino molfettese era espressa in 4,2703 parti del barile legale di Napoli; in pratica, la soma locale era 4,2703 volte maggiore del barile napoletano.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Staio

Anche stajo o staro.

Lo staio era una misura di capacità per aridi e liquidi, di valore variabile da luogo a luogo. Lo staio veneziano, detto ster o stero e, al plurale, stera, valeva 83,3172 oppure 83,3181 litri. Nei “I diarii” di Marino Sanudo, scritti tra il 1496 ed il 1533, risulta infatti che 22 stera erano uguali a 1833 litri. Lo stato d'olio napoletano di peso pari a 10 rotoli e ⅓, ovvero 9,2069707 chilogrammi, corrispondeva a 10,0811 litri; lo stato d'olio molfettese, invece, a 17,893896 chilogrammi.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Tomolo

Il tomolo era una misura di capacità per gli aridi, come ad esempio frumento, riso, granturco, miglio, orzo, avena, segale, sorgo, panico e simili.

Nel Regno delle Due Sicilie corrispondeva a:

  • 55,3189 litri, per giusto editto del 6 aprile 1480;
  • 55,2340 litri, per giusta legge n. 974 del 19 maggio 1811;
  • 55,545113 litri, per giusta legge del 6 aprile 1840.

A Molfetta, nei primi del '600, un tomolo di olive valeva 52 rotola e quindi era pari a 46,331854 chilogrammi. Nel XVII secolo, il tomolo di grano era composto di 16 stoppelli o di 49 rotoli e ¼, equivalenti a 43,881612 chilogrammi.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Tonnellata

La tonnellata era un'unità di peso e di misura per determinare la capacità e portata dei bastimenti. Ha assunto, nei secoli addietro, valori diversi, secondo i luoghi e le costumanze. Tuttavia, ragguagliando gli antichi sistemi coi moderni, possiamo dare le seguenti equivalenze:

  • 1 tonnellata metrica di portata lorda corrisponde a 1 tonnellata di portata lorda;
  • ⅔ del carro del Regno di Napoli;
  • 2 milliaria veneziani;
  • 1,6 botti veneziane;
  • 6 salme da olio molfettesi;
  • 20 tomola napoletane;
  • 2 botti per vino napoletane.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Tornese

Il tornese era una moneta in rame del valore originale di 6 cavalli, usata già nel periodo anteriore al 1790.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Trappeso

Il trappeso era la millesima parte del rotolo, corrispondente a 0,8909972 grammi.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.

Vigna

La vigna era un'unità di misura delle aree delle superfici agrarie e dei fondi, in uso a Molfetta. Era equivalente a un quadrato che aveva per lato 40 passi, ognuno lungo 6 palmi e ⅔. La sua superficie era quindi di 1600 passi quadrati, ovvero di 71111,11 palmi quadrati, pari a:

  • 4.943,77 metri quadrati, dal 1480 al 1840;
  • 4.976,84 metri quadrati, dal gennaio 1841.

Con la legge del 6 aprile 1840, l'unità superficiale delle misure agrarie divenne il moggio legale di 10.000 palmi quadrati. Così la vigna molfettese fu equiparata a 7,111111 moggia e, essendo un nuovo moggio legale pari a 699,8684 metri quadrati, ne consegue che la vigna corrispondesse a 4.976,84 metri quadrati.

La vigna si divideva in 40 ordini di 1.777,777 palmi quadrati, equivalenti a:

  • 123,594 metri quadrati, dal 1480 al 1840;
  • 124,421 metri quadrati, dal gennaio 1841, con ogni ordine che si divideva in 40 viti di 44 palmi quadrati e ⁴⁄₉, cioè 44,444 palmi quadrati, ovvero 3,08986 metri quadrati, dal 1480 al 1840;
  • 3,11052 metri quadrati, dal gennaio 1841.

Pertanto, il lato della vite, ottenuto dalla radice quadrata degli ultimi due valori, era pari a:

  • 1,75779 metri, dal 1480 al 1840;
  • 1,76366 metri, dallo gennaio 1841, ossia l'equivalente di 6 palmi e ⅔ (cfr. passo d'arsenale di Marina).

In definitiva, oggigiorno:

  • 1 vigna corrisponde a 40 ordini, cioè 49,76 ara;
  • 1 ordine a 40 viti, cioè 1,24 ara;
  • 1 vite alla 40ª parte dell'ordine, cioè 0,031 ara.

Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.