Prefazione
Cenni storici
Prefazione
Questa sezione riporta una serie di compendi storici, eventi, cronologie e liste di personaggi storici generali, ovvero indipendenti dalla famiglia o dal ramo, che permetteranno al lettore di inquadrare in un contesto storico le schede genealogiche riportate in questo sito.
Storia d’Italia
Cronologia essenziale
Qui di seguito è riportata una sintesi della storia italiana dal V al XIX secolo. La cronologia è basata su un documento di Danilo de Judicibus rivisto e ampliato da Dario de Judicibus.
Lo scopo di questa cronologia è semplicemente quello di inquadrare la storia familiare in un contesto storico più ampio.
V | Storia d’Italia | V secolo |
VI | Storia d’Italia | VI secolo |
VII | Storia d’Italia | VII secolo |
VIII | Storia d’Italia | VIII secolo |
IX | Storia d’Italia | IX secolo |
X | Storia d’Italia | X secolo |
XI | Storia d’Italia | XI secolo |
XII | Storia d’Italia | XII secolo |
XIII | Storia d’Italia | XIII secolo |
XIV | Storia d’Italia | XIV secolo |
XV | Storia d’Italia | XV secolo |
XVI | Storia d’Italia | XVI secolo |
XVII | Storia d’Italia | XVII secolo |
XVIII | Storia d’Italia | XVIII secolo |
XIX | Storia d’Italia | XIX secolo |
Storia d’Italia
V secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
410 | Invasione dell'Italia da parte dei Visigoti che arrivano fino a Roma saccheggiandola. |
476 | Odoacre, capo degli Eruli, depone Romolo Augustolo ed è nominato patricius romanus, ovvero governatore delle genti romane, dall'imperatore d'Oriente Zenone. Storicamente si considera questo evento come la fine dell'Impero romano d'Occidente. |
489 | Teodorico, re degli Ostrogoti, inviato in Italia col patrocinio dell'imperatore Zenone, vince Odoacre all'Isonzo, a Verona, all'Adda. |
493 | Odoacre, assediato per tre anni a Ravenna, si arrende a Teodorico. Gli Ostrogoti dominano di fatto l'Italia. |
Storia d’Italia
VI secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
493 - 526 | Regno di Teodorico. Politica di avvicinamento tra ostrogoti (potere militare) e romani (potere civile). Nomina a consiglieri di Boezio, Cassiodoro e Simmaco. A seguito della persecuzione dei monofisiti e degli ariani (526) da parte dell'imperatore d'Oriente Giustino, Teodorico sospetta intese tra Roma e Bisanzio e condanna a morte Simmaco e Boezio. |
526 - 535 | Amalasunta, figlia di Teodorico e reggente per il figlio Atalarico, ristabilisce buoni rapporti con Bisanzio e favorisce l'elemento romano. Osteggiata dalla nobiltà ostrogota, è costretta a dividere il regno con il cugino Teodato; in seguito verrà assassinata. |
535 - 552 | Guerra gotica; Giustiniano, imperatore d'Oriente, invia in Italia contro i goti un esercito guidato da Belisario, che conquista la Sicilia (535) e l'Italia fino alla Pianura Padana (539). Una ripresa degli ostrogoti sotto Totila fallisce nella battaglia di Gualdo Tadino, segnando la fine del dominio ostrogoto. |
540 | San Benedetto da Norcia, che aveva fondato il monastero di Montecassino intorno al 529, scrive la Regula che fornirà le premesse del monachesimo occidentale. |
553 - 568 | L'Italia diviene una Prefettura, sotto la diretta amministrazione imperiale di Bisanzio ed è retta da un magistrato con pieni poteri (esarca), residente a Ravenna. |
568 | Inizia la penetrazione del longobardi guidati da Alboino. Le regioni occupate dai longobardi, ovvero gli attuali Veneto, Lombardia, Emilia occidentale e centrale, Toscana e gli allora ducati di Spoleto e Benevento, sono chiamate Longobardia. I capi longobardi (duchi), si spartiscono questi territori e costituiscono una Confederazione di ducati con capitale Pavia. La parte della penisola sotto i bizantini è chiamata Romània e comprende l'Esarcato (Polesine e Romagna), le due Pentapoli (Marche e parte dell'Umbria), le coste dell'Istria, del Veneto e della Campania, i ducati di Perugia, Roma e Napoli, parte della Puglia e della Calabria, la Corsica, la Sardegna e la Sicilia. |
572 | Alboino, primo re dei longobardi in Italia, viene assassinato a Verona da una congiura ordita dalla moglie Rosmunda. Gli succedono Clefi (573-575) e Autari (584-590). |
590 | Gregorio Magno accresce il potere del papato. |
590 | Inizia il regno di Agilulfo che sposa Teodolinda, vedova di Autari; sottomette i duchi ribelli, fa guerra all'esarca bizantino di Ravenna (593-594) e favorisce la diffusione del cattolicesimo. |
Storia d’Italia
VII secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
615 | Termina il regno di Agilulfo. |
610 | Sale al trono l'imperatore Eraclio che comincia l'ellenizzazione del'Impero Romano d'Oriente che da quel momento prende il nome di Impero Bizantino. |
636 - 652 | Regno di Rotari che promulga (643) il primo codice scritto di leggi longobarde (Editto di Rotari). |
Storia d’Italia
VIII secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
712 - 744 | Regno di Liutprando che impone l'autorità regia sui duchi ribelli di Benevento, di Spoleto e del Friuli, riprende l'espansionismo verso i territori bizantini e, con la Donazione di Sutri a papa Gregorio II (728), dà origine al primo nucleo del potere temporale della Chiesa. |
749 - 756 | Regno di Astolfo che si impadronisce di Ravenna e della Pentapoli (750-751) ed entra in conflitto con la Chiesa. Sconfitto alle chiuse di San Michele (754) dal re franco Pipino il Breve, chiamato da papa Stefano II, restituisce alla Chiesa le terre tolte ai bizantini. |
756 | Astolfo riprende le ostilità contro il papa e assedia Roma, ma viene nuovamente sconfitto dai franchi di Pipino, che cede al papa l'Esarcato e la Pentapoli (Donazione di Pipino). |
756 - 774 | Regno di Desiderio. Invasione dei possedimenti della Chiesa (772). Carlo Magno, re dei franchi, chiamato da papa Adriano I (773), scende in Italia, fa prigioniero Desiderio a Pavia e assume il titolo di re dei franchi e dei longobardi (774). |
776 | Carlo Magno scende in Italia e sconfigge i duchi longobardi ribelli, sostituendoli con conti e marchesi franchi. L'Italia viene così suddivisa: i franchi nell'Italia centro settentrionale, dall'Esarcato al ducato romano alla Chiesa, i longobardi nel Ducato di Benevento, i bizantini nelle regioni costiere meridionali (Napoli, Amalfi, Sorrento, ecc.) e in Sicilia. |
781 - 810 | Pipino, figlio di Carlo Magno, regna sull'Italia in nome del padre. |
Storia d’Italia
IX secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
800 | La notte di Natale, papa Leone III incorona Carlo Magno imperatore in San Pietro, a Roma. Inizia il nuovo regno di occidente, denominato più tardi Sacro Romano Impero. |
827 | Sbarco degli arabi (saraceni) in Sicilia, e inizio della conquista dell'isola (completata nel 902). |
839 | Amalfi (penisola sorrentina) si rende indipendente da Napoli. |
842 | Occupazione araba di Taranto e Bari. |
846 | Gli arabi giungono in prossimità di Roma: papa Leone IV cinge di mura la città. |
849 | Battaglia di Ostia: gli arabi sono sconfitti da una coalizione di città della Campania e perdono anche Bari e Taranto. |
888 | Con l'abdicazione dell'ultimo dei Carolingi (Carlo il Grosso, 887), l'impero fondato da Carlo Magno si smembra e si formano vari regni indipendenti, tra i quali quello dell'Italia (settentrione della penisola e Toscana). Il regno della penisola è suddiviso tra i possedimenti della Chiesa; i longobardi nel Ducato di Benevento, i bizantini in Puglia e in Calabria, gli arabi in Sicilia. Berengario I, marchese del Friuli, cinge la corona di re d'Italia. |
889 | Berengario I è sconfitto sul Trebbia da Guido di Spoleto, che viene incoronato re d'Italia a Pavia. |
894 | Guido di Spoleto viene sconfitto da Arnolfo di Carinzia, re di Germania, chiamato in Italia da papa Formoso. |
898 | Berengario I riottiene la corona d'Italia. |
898 - 899 | Invasione degli ungari che sconfiggono l'esercito di Berengario I sul Brenta. |
Storia d’Italia
X secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
915 | Vittoria di Berengario I sugli arabi che, da una base alla foce del Garigliano, minacciano Napoli e Roma. |
916 | Berengario I ottiene la corona imperiale da papa Giovanni X. |
924 | Alla morte di Berengario I, la corona d'Italia passa a Rodolfo II di Borgogna. |
926 | Ugo di Provenza è incoronato re d'Italia a Pavia. Ugo riesce a imporre la sua autorità sul Ducato di Spoleto e, sposando Marozia, madre di Giovanni XI, il papa in carica, cerca di estenderla a Roma. |
932 - 954 | Alberico, figlio di Marozia, dopo aver cacciato Ugo di Provenza, governa Roma col titolo di Principe e senatore dei romani. |
950 | Berengario, marchese di Ivrea, nipote di Berengario I, viene proclamato re d'Italia con il nome di Berengario II. |
951 | Ottone I di Sassonia, re di Germania, ottiene la corona di re d'Italia. |
952 | Berengario II fa atto di sottomissione a Ottone I e ne riceve in feudo il Regno d'Italia. |
961 | Discesa in Italia di Ottone I re di Germania, contro Berengario II che, dopo un lungo assedio nella fortezza di San Leo, è fatto prigioniero e condotto in Germania dove morirà nel 966. |
962 | Papa Giovanni XII incorona Ottone I imperatore del Sacro Romano Impero e della nazione germanica (impero romano germanico). Emanazione del Privilegium Othonis che, pur riconoscendo i domini della Chiesa, rivendica il controllo imperiale sull'elezione del papa. |
966 - 972 | Ottone I scende in Italia e combatte contro i bizantini in Puglia e in Calabria, sottomettendo i duchi longobardi dell'Italia meridionale. |
982 | Ottone II, succeduto al padre, tenta la conquista dell'Italia meridionale ma è sconfitto dagli arabi a Capo Colonna (Punta Stilo, Calabria). |
Storia d’Italia
XI secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
983 - 1002 | Regno di Ottone III, imperatore nel 966. |
1002 | Alla morte di Ottone III, Arduino marchese di Ivrea, è proclamato re d'Italia e, con l'appoggio della feudalità laica, cerca di ricostruire un Regno d'Italia indipendente. |
1004 | Venuta in Italia di Enrico II di Sassonia: sostenuto dalla feudalità ecclesiastica, sconfigge Arduino alle Chiuse di Valsugana e viene incoronato re d'Italia in Pavia. |
1014 | Arduino rinuncia al regno. A Roma, Enrico II di Sassonia è incoronato imperatore dei romani. |
1014 | Genova e Pisa tolgono la Corsica agli arabi, occupata nel 1004. |
1015 | Ariberto d'Intimiano, arcivescovo di Milano, offre la corona d Italia all'imperatore Corrado II di Franconia, detto il Salico, che viene incoronato a Milano. |
1030 | Incursioni di normanni in Italia meridionale. Per i servigi prestati al duca di Napoli, il normanno Rainulfo Drengot riceve come feudo la contea di Aversa. |
1035 | In Lombardia i piccoli feudatari, riuniti nella Lega della motta si rivoltano contro Ariberto d'Intimiano e i feudatari più potenti, i capitanei, e li sconfiggono a Campomalo. |
1037 | Ariberto d'Intimiano si ribella a Corrado II, sostenitore dei piccoli feudatari. Corrado scende in Italia e assedia vanamente Milano (1037-38). Corrado emana la Constitutio de feudis che estende l'ereditarietà anche ai feudi minori. |
1042 | Il normanno Guglielmo d'Altavilla, detto Fortebraccio sconfigge i bizantini in Puglia e costituisce la Contea di Melfi, detta anche Contea di Puglia. |
1046 | L'imperatore Enrico III, figlio di Corrado II, convoca un concilio a Sutri in cui fa deporre i tre papi, Gregorio VI, Silvestro III e Benedetto IX, che si contendevano il potere, facendo eleggere il tedesco Clemente II che, subito dopo, lo incorona imperatore. |
1052 | Pisa scaccia gli arabi dalla Sardegna che terrà per circa tre secoli. |
1053 | Presso Civita (Campobasso) i Normanni, guidati da Roberto il Guiscardo, sconfiggono le truppe pontificie, alleate con quelle bizantine e schierate a difesa di Benevento. |
1059 | Col Trattato di Melfi, Roberto il Guiscardo ottiene da papa Niccolò II il titolo di duca di Calabria e di Puglia: ha inizio il dominio normanno nell'Italia meridionale. Papa Niccolò II sancisce l'esclusione dell'imperatore dall'elezione papale. |
1061 | Ruggero d'Altavilla, fratello di Roberto il Guiscardo, sbarca in Sicilia e la conquista dopo una guerra decennale con gli arabi. |
1075 | Papa Gregorio VII proclama la superiorità della potestà sacerdotale sul potere regale e il diritto del papa di deporre gli stessi imperatori e di sciogliere i loro sudditi dall'obbligo di obbedienza e fedeltà (Dictatus papae). |
1076 | Al Sinodo di Worms i vescovi e i principi tedeschi, convocati dallo imperatore Enrico IV, dichiarano decaduto Gregorio che, a sua volta, scomunica Enrico e scioglie i suoi sudditi dal giuramento di fedeltà. |
1076 - 1122 | Si apre la Lotta delle investiture tra papato e impero: la Chiesa rivendica solo per sé il diritto di conferire le nomine ecclesiastiche (investiture), escludendone l'imperatore e ogni altro signore laico. Con il papa si schierano i marchesi di Toscana, ovvero la contessa Matilde di Canossa, e i normanni di Sicilia. |
1077 | Enrico IV, sceso in Italia come penitente, si umilia a Canossa per ottenere da Gregorio VII la revoca della scomunica. |
1081 | Domati i principi ribelli in Germania, Enrico IV scende nuovamente in Italia, sconfigge le milizie della contessa Matilde, entra in Roma, elegge un antipapa (Clemente III) e si fa incoronare re d'Italia. Papa Gregorio VII si rifugia in Castel Sant'Angelo. |
1084 | Il re normanno Roberto il Guiscardo salva Gregorio VII dall'assedio di Roma e lo conduce a Salerno. |
1087 | Genova e Pisa si spartiscono la Corsica, che va ai genovesi, e la Sardegna, che va ai pisani. |
1088 | A Bologna viene fondato lo Studium, una scuola di diritto: è la prima università in Europa. |
1090 - 1097 | Spedizione di Enrico IV in Italia per contrastare la Lega delle città lombarde (1092) che hanno proclamato re d'Italia suo figlio Corrado, schieratosi dalla parte del papa. |
1095 | Al Concilio di Clermont papa Urbano II bandisce la Prima crociata per la liberazione di Gerusalemme dai turchi, e proibisce agli ecclesiastici il giuramento di vassallaggio ai signori laici. |
1096 | La Prima crociata porta alla liberazione di Gerusalemme e all'occupazione cristiana della Palestina, di parte della Siria e di alcuni principati anatolici. |
Storia d’Italia
XII secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
1110 - 1111 | Enrico V, dopo aver costretto il padre Enrico IV ad abdicare, scende in Italia e, prima accordatosi con papa Pasquale II (Concordato di Sutri, 1111), poi lo imprigiona e lo costringe ad accettare le investiture laiche. |
1115 | Muore la contessa Matilde di Canossa che lascia tutti i suoi beni alla Chiesa. Nel 1133 papa Innocenzo II li cederà all'imperatore Lotario III. |
1116 - 1118 | Enrico V torna in Italia per rivendicare i feudi della contessa Matilde e riprende la Lotta delle investiture, opponendo l'antipapa Gregorio VII al legittimo papa Gelasio II. |
1122 | Il Concordato di Worms tra papa Callisto II ed Enrico V pone fine alla Lotta delle investiture; l'investitura canonica viene riservata al papa, mentre l'imperatore può conferire agli ecclesiastici solo cariche temporali. |
1130 | Ruggero II d'Altavilla, figlio di Ruggero I, viene incoronato re di Puglia, di Calabria e di Sicilia. Con la conquista di Capua e di Napoli (1137-1139), Ruggero scaccia definitivamente i bizantini dall'Italia meridionale. |
1137 | La città di Amalfi, repubblica marinara, annessa al Regno di Sicilia nel 1131, viene temporaneamente occupata dai pisani, che la saccheggiano e danno quasi tutta la sua flotta alle fiamme; inizia il rapido declino di Amalfi. |
1143 | A Roma artigiani e mercanti si sollevano contro l'aristocrazia e istituiscono un governo collegiale (Renovatio Senatus). Arnaldo da Brescia, uno degli animatori, inizia la predicazione per una profonda riforma religiosa; condannato per eresia e condotto a Roma, sarà impiccato nel 1155, il cadavere bruciato e le ceneri gettate nel Tevere. |
1147 - 1149 | Si tiene la Seconda crociata. |
1152 - 1155 | Prima discesa in Italia dell'imperatore tedesco Federico I detto il Barbarossa, che viene incoronato re d'Italia a Pavia (1152) e, dopo aver soffocato la rivolta di Arnaldo da Brescia, imperatore a Roma (1155) da Adriano IV. |
1158 - 1162 | Seconda discesa in Italia del Barbarossa; nella seconda Dieta di Roncaglia (1158), l'imperatore emana la Constitutio de Regalibus che vieta le leghe tra le città e restituisce tutto il potere all'imperatore. Federico I distrugge le città ribelli Crema (1160) e Milano (1162) ed impone a tutti i comuni dei podestà di nomina imperiale. Papa Alessandro III si schiera dalla parte dei comuni. |
1163 - 1164 | Terza discesa in Italia del Barbarossa; le forze militari della Lega veronese, formata da Verona, Vicenza, Padova, Treviso e Venezia, lo costringono a tornare in Germania. |
1167 | A Pontida (Bergamo) i rappresentanti di alcuni importanti comuni lombardi, emiliani e veneti, danno vita alla Lega lombarda, in funzione anti imperiale cui si unisce la Lega veronese. |
1174 | Quarta discesa in Italia del Barbarossa, che pone senza risultato l'assedio a Milano e ad Alessandria. |
1176 | Nella battaglia di Legnano le milizie della Lega lombarda, al comando di un mitico cavaliere, Alberto da Giussano, sconfiggono il Barbarossa. |
1183 | La Pace di Costanza, sottoscritta dal Barbarossa e dai rappresentanti di varie città dell'Italia settentrionale e centrale, riconosce ai comuni l'autonomia e l'indipendenza negata nel 1158 dalla Dieta di Roncaglia. |
1186 | Matrimonio di Enrico VI, figlio del Barbarossa, con Costanza di Altavilla, erede del regno normanno di Sicilia. Enrico viene incoronato re d'Italia a Milano. |
1189 - 1192 | Si avvia la Terza crociata; Federico Barbarossa, che vi partecipa, non vedrà mai la Terrasanta perché muore nel 1190 in Anatolia, affogando in un torrentello durante una caccia al cinghiale. |
1194 | Dopo aver stroncato la resistenza del normanno Tancredi di Lecce ed eliminato la sua discendenza sterminandola, l'imperatore Enrico VI è incoronato re di Sicilia a Palermo. |
1197 | Morte di Enrico VI: gli succede il figlio Federico sotto la tutela della madre Costanza e, successivamente, di papa Innocenzo III. |
1198 - 1216 | Pontificato di Innocenzo III che sostiene la dottrina della superiorità del papato non soltanto in materia spirituale, ma anche temporale. |
Storia d’Italia
XIII secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
1202 - 1204 | La Quarta crociata, lungamente condizionata da Venezia, che nel 1202 costringe con il ricatto i Crociati a riconquistare Corfù, ribellatasi al suo dominio, si conclude con la costituzione dell'Impero latino di Costantinopoli. |
1204 - 1261 | L'Impero latino, costituito dai Crociati, cade di fatto sotto l'egemonia di Venezia e dei signori francesi. |
1210 | Papa Innocenzo III approva la Regola dell'Ordine dei frati minori, fondato da Francesco d'Assisi nel 1206. |
1215 | Il IV Concilio Lateranense condanna le eresie catàre e di Gioacchino da Fiore. |
1220 | Federico II Hohenstauffen di Svevia, è incoronato imperatore del Sacro Romano Impero, re di Germania, re di Napoli e di Sicilia da papa Onorio III; Federico si propone di unire il Nord al Sud d'Italia, e a ridurre il potere dei comuni italiani e del papato. |
1226 | A San Zenone di Mantova è costituita una nuova Lega lombarda anti imperiale. I comuni che parteggiano per il papa sono detti guelfi, quelli schierati con l'imperatore, ghibellini. |
1227 | Sale al soglio pontificio Gregorio IX, che costringe Federico II a partecipare a una nuova crociata. |
1228 - 1229 | Dopo molte esitazioni e difficoltà, dato che a bordo delle navi scoppia la peste e si ammala lo stesso imperatore, Federico II conduce la Sesta crociata e, senza combattere e per una reciproca simpatia con il Saladino, ottiene con un trattato amichevole il ritorno di Gerusalemme ai cristiani. La cosa delude il papa che coglie l'occasione per scomunicarlo per il suo ritorno anticipato. |
1230 | Federico II sconfigge le truppe papali in Puglia; Gregorio IX revoca la scomunica all'imperatore (accordo di San Germano). |
1231 | Con le Costituzioni di Melfi Federico II pone le basi di una monarchia accentrata nel Regno di Sicilia. |
1237 | Ezzelino da Romano diventa signore di Padova. Le milizie della lega dei comuni guelfi sono sconfitte a Cortenuova dalle truppe ghibelline e imperiali. |
1241 | Gregorio IX, dopo aver nuovamente scomunicato Federico II, convoca a Roma un concilio per deporlo. L'imperatore fa catturare presso l'isola del Giglio le navi genovesi che trasportano i prelati diretti al concilio, e li prende prigionieri, e il concilio fallisce. |
1248 | Parma respinge l'assedio delle forze imperiali. A Firenze i ghibellini, capeggiati dalla famiglia degli Uberti, sono cacciati dai guelfi, capeggiati dalla famiglia Donati. |
1249 | I Bolognesi sconfiggono gli imperiali a Fossalta (Modena) e catturano Enzo re di Sardegna, amatissimo figlio di Federico II. Enzo, erede al trono imperiale, morirà a Bologna dopo molti anni di durissima prigionia. |
1250 | Alla morte di Federico II, i domini degli Svevi in Italia rimangono sotto il figlio illegittimo Manfredi, in nome del fratellastro Corrado IV re di Germania. |
1254 | Muore Corrado IV; gli succede il figlio minore Corradino di Svevia. |
1258 | Nonostante i diritti di Corradino, legittimo erede al trono, Manfredi si fa incoronare re di Sicilia. |
1259 | Mastino della Torre diviene signore di Milano. Nella battaglia di Cassano d'Adda una lega di signori guelfi e ghibellini sconfigge Ezzelino da Romano, che con l'aiuto di Federico II era riuscito a insignorirsi di gran parte del Veneto e della Lombardia. |
1260 | Con l'aiuto di Manfredi, i ghibellini toscani sconfiggono i guelfi di Firenze nella battaglia di Montaperti; Farinata degli Uberti riesce a evitare la distruzione di Firenze voluta dai ghibellini ed i guelfi vengono cacciati da Firenze. |
1261 | La corona di Sicilia, nelle mani di Manfredi, capo dei ghibellini, viene offerta da Papa Urbano IV a Carlo d'Angiò conte di Provenza e fratello del re di Francia, Luigi IX. Mastino della Scala diviene signore di Verona. |
1265 | Carlo d'Angiò scende in Italia contro Manfredi. |
1266 | Manfredi, abbandonato o tradito dalla maggior parte dei baroni campani, viene sconfitto e ucciso nella battaglia di Benevento; Carlo I d'Angiò è incoronato re di Sicilia da papa Clemente IV. Napoli diviene la sede della corte angioina. |
1268 | Il giovanissimo principe Corradino di Svevia, sceso in Italia con pochissima truppa per rivendicare i suoi diritti sul Regno di Sicilia, è sconfitto presso Tagliacozzo (Abruzzi) dalle milizie di Carlo I d'Angiò; portato prigioniero a Napoli, viene decapitato nella piazza di Castel Capuano assieme ai suoi più fedeli compagni. Con Corradino si estingue l'antica e nobilissima casata degli Hoenstaufen. |
1277 | Ottone Visconti arcivescovo di Milano sconfigge Napoleone della Torre, divenendo signore di Milano. |
1282 | La popolazione di Palermo si ribella agli occupanti angioini (Rivolta dei Vespri); la corona di Sicilia è offerta dai siciliani a Pietro d'Aragona, del quale Manfredi aveva sposato la figlia. |
1282 - 1302 | La Guerra del Vespro, scoppiata tra angioini ed aragonesi sulla base di una rivolta popolare contro gli angioini, si estende a tutta la Sicilia. Con la Pace di Caltabellotta la Sicilia passa agli Aragonesi, mentre Napoli rimane agli angioini. |
1284 | Nella battaglia navale della Meloria, davanti a Livorno, la flotta di Pisa viene sconfitta e quasi totalmente distrutta o catturata da quella genovese. |
1289 | I guelfi fiorentini, fra i quali c'è Dante Alighieri, sconfiggono a Campaldino i fuorusciti ghibellini e i loro alleati aretini. |
1293 | Giano della Bella fa approvare a Firenze gli Ordinamenti di Giustizia, che escludono dal governo chiunque non sia iscritto a una delle corporazioni delle Arti. |
1297 | A Venezia la Serrata del Maggior Consiglio riserva il potere solo ai nobili. |
1298 | Apertosi il conflitto tra le due maggiori repubbliche marinare, la flotta genovese sconfigge quella veneziana presso l'isola di Curzola (Dalmazia). |
Storia d’Italia
XIV secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
1300 - 1308 | A Firenze, conflitto tra i guelfi bianchi, raccolti attorno alla famiglia Cerchi, e quelli neri, guidati dai Donati; vincono questi ultimi con il sostegno di papa Bonifacio VIII. |
1302 - 1303 | Papa Bonifacio VIII, che coltiva il sogno di sottomettere alla Chiesa l'intera penisola, promulga la bolla Unam Sanctam, con la quale dichiara la supremazia dell'autorità della Chiesa su quella dei sovrani, ed entra in aperto conflitto con Filippo il Bello re di Francia, che lo fa prigioniero ad Anagni. |
1309 | La sede dei papi viene trasferita ad Avignone, sotto l'influenza della corona francese; è il periodo della cosiddetta Cattività avignonese della Chiesa. |
1311 | Matteo Visconti è nominato vicario imperiale dall'imperatore Enrico VII di Lussemburgo; il suo dominio si estende su quasi tutta la Lombardia e su Piacenza, Alessandria, Vercelli e Novara. Cangrande della Scala diviene signore di Verona. |
1316 | Castruccio Castracani diviene signore di Lucca e domina su gran parte della Toscana. |
1323 | La Sardegna passa sotto il dominio di Alfonso d'Aragona, figlio del re di Spagna. |
1328 | Luigi I Gonzaga prevale sui Bonaccorsi e diviene signore di Mantova. Cangrande della Scala signore di Verona e di Vicenza, si impadronisce della signoria di Padova. |
1330 - 1333 | Gran parte dell'Italia settentrionale viene occupata dalle milizie imperiali di Giovanni di Lussemburgo, figlio di Enrico VII, che viene però respinto dalla Lega di Castelbaldo (1333). |
1339 | Strappando Treviso, Ceneda e Castelfranco ai della Scala, Venezia rafforza il primo piccolo nucleo dei suoi domini di terraferma. |
1343 | Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde, succede al padre Aimone e inizia una politica di prestigio e di espansione al di qua delle Alpi. |
1347 - 1354 | A Roma, il giurista Cola di Rienzo guida una rivolta popolare anti oligarchica. Dopo un periodo di regime demagogico e inefficiente, cacciato dalla città, Cola vi rientra nel 1354 come emissario del papa e del cardinale Albornoz, che ha l'incarico di porre ordine nello Stato della Chiesa, ma viene ucciso da una rivolta popolare e il suo cadavere esposto appeso e oltraggiato per più giorni. |
1356 | Fine della dominazione dei Visconti a Genova; Simon Boccanegra viene nominato doge, primo di una breve serie. |
1377 | I papi abbandonano definitivamente Avignone, e ritornano a Roma. |
1378 | A Firenze scoppia il Tumulto dei ciompi, i cardatori della lana; sotto la guida di Michele di Lando, il popolo minuto impone una svolta democratica nel governo della città, ma viene poi rapidamente sconfitto. Gian Galeazzo Visconti eredita i domini del padre Galeazzo II; sotto il suo governo, che dura fino al 1402, la signoria viscontea si estenderà su una parte consistente dell'Italia centrale e settentrionale. |
1380 | Guerra di Chioggia tra Genova e Venezia; l'ammiraglio veneziano Vittor Pisani sconfigge i genovesi che si erano impadroniti di Chioggia. |
1388 | Amedeo VII di Savoia, detto il Conte Rosso, si impadronisce della Contea di Nizza e ottiene uno sbocco al mare per i suoi domini. |
Storia d’Italia
XV secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
1404 | Venezia occupa i possedimenti dei Visconti nel Veneto: Verona, Vicenza, Padova, Bassano, Feltre e Belluno. |
1406 | I fiorentini occupano Pisa. |
1412 | Filippo Maria Visconti, divenuto duca di Milano, riprende la politica espansionstica della famiglia, spingendosi verso la Romagna. |
1416 | Amedeo VIII di Savoia ottiene il titolo ducale; la famiglia lo terrà sino al XIX secolo. |
1418 - 1427 | Espansione in terraferma di Venezia, che nel 1418 occupa Rovereto e nel 1427 si impadronisce di Brescia e di Bergamo. |
1434 | Cosimo de' Medici diviene signore di Firenze. |
1441 | Venezia si impadronisce di Ravenna e scaccia i da Polenta, signori della città. |
1442 | Alla fine della guerra di successione al trono napoletano, scoppiata nel 1423, Alfonso V d'Aragona conquista Napoli; gli Aragonesi ora dominano su tutta l'Italia meridionale, la Sicilia e la Sardegna. |
1450 | Francesco Sforza, condottiero al servizio dei Visconti e con essi imparentato, s'impadronisce del Ducato di Milano; Pio VII rientra a Roma, mettendo fine alla Repubblica Ambrosiana instaurata dopo la morte di Filippo Maria Visconti (1447). |
1454 | Con la pace di Lodi termina la guerra tra Venezia e Milano. Lo Sforza è riconosciuto duca di Milano, mentre Venezia estende i suoi possedimenti in terraferma fino all'Adda. |
1458 | Muore Alfonso d'Aragona: suo fratello Giovanni II eredita la Sicilia e la Sardegna, mentre Napoli rimane al figlio naturale Ferdinando. |
1466 | Muore Francesco Sforza; gli succede il figlio Galeazzo Maria che governa con insensata tirannia e che verrà assassinato nel 1476. |
1469 | Muore Piero de' Medici, succeduto nel 1464 al padre Cosimo; la signoria di Firenze passa ai figli Lorenzo e Giuliano. |
1478 - 1480 | Lorenzo de' Medici, leggermente ferito, scampa alla Congiura dei Pazzi, mentre suo fratello Giuliano rimane ucciso. Lorenzo respinge successivamente l'aggressione scatenata contro di lui dal papa Sisto IV Della Rovere, ispiratore della congiura, ed appoggiata anche dal re aragonese di Napoli e con la partecipazione all'aggressione dello arcivescovo di Pisa Salviati che, dopo un processo sommario, viene giustiziato assieme ad altri congiurati. Lorenzo riesce ad alleggerire e a contenere la pressione nemica spingendo Venezia, sua alleata, a sobillare e indurre il Sultano turco ad attaccare in Puglia, costringendo così Ferdinando di Napoli a sottrarre truppe alla coalizione papalina. Tra lo sgomento dei popoli cristiani, i turchi, con l'appoggio della flotta veneziana sbarcano ad Otranto. La popolazione difende strenuamente la città per 15 giorni, poi deve cedere alla superiorità. La maggior parte dei superstiti rifiuta di abiurare, e i turchi ne fanno strage; il resto viene portato in schiavitù. |
1481 | Ludovico Sforza, detto il Moro, effettua un colpo di stato nel Ducato di Milano, impadronendosi del governo e spodestando il nipote Gian Galeazzo, erede legittimo di Galeazzo Maria. Una coalizione cristiana voluta da Sisto IV, questa volta anche con l'aiuto dei fiorentini e dei veneziani pentiti, riconquista Otranto città. |
1482 - 1484 | Guerra del Polesine tra gli Este di Ferrara e Venezia; con la Pace di Bagnolo, Venezia ottiene il Polesine. |
1489 | Caterina Cornaro regina di Cipro, vende l'isola a Venezia. |
1492 | Muore Lorenzo il Magnifico, rimasto a lungo arbitro della politica italiana. Cristoforo Colombo, al servizio di Alfonso d'Aragona e di Isabella di Castiglia, regnanti di Spagna, scopre l'America. |
1494 - 1495 | Carlo VIII re di Francia, ritenendosi erede degli Angioini, rivendica il Regno di Napoli e scende in Italia; dopo successi iniziali, viene sconfitto a Fornovo da una lega promossa dal papa Alessandro VI e da Ludovico il Moro, alla quale partecipano Venezia, la Spagna e l'Inghilterra. |
Storia d’Italia
XVI secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
1499 - 1503 | Per portare a compimento i propositi del suo predecessore Carlo VIII, Luigi XII di Francia scende in Italia. Luigi conquista Milano e imprigiona Ludovico il Moro, e occupa poi Napoli, mettendo fine al governo aragonese in Italia. Cesare Borgia, figlio di papa Alessandro VI, si impadronisce di buona parte delle Marche e dell'Umbria. La spartizione dell'ltalia meridionale porta al conflitto tra francesi e spagnoli. È del novembre 1503 il famoso episodio della Disfida di Barletta tra cavalieri italiani e spagnoli. Le vittorie degli spagnoli a Cerignola (28 aprile 1503) e al Garigliano (29 dicembre), inaugurano la dominazione spagnola nell'Italia meridionale. I francesi si insediano nel Ducato di Milano e Venezia estende i suoi domini ad alcuni porti della Puglia e in Romagna. |
1506 | Papa Giulio II Della Rovere sottrae Perugia ai Baglioni e Bologna ai Bentivoglio. |
1508 - 1509 | Per bloccare l'espansionismo di Venezia nell'entroterra padano, Papa Giulio II organizza la Lega di Cambrai contro la Serenissima. Vi partecipano Francia, Austria, Spagna, i duchi di Savoia, Mantova e Ferrara. Le forze della Lega sconfiggono i veneziani ad Agnadello; termina il ciclo espansivo della potenza di Venezia. Giulio II riacquista Rimini, Faenza, Ravenna e Cervia, e il re di Spagna i porti pugliesi. |
1511 - 1512 | Giulio II organizza una nuova Lega, detta Santa, contro Venezia, alleata della Francia. Concorrono Spagna, Inghilterra e Austria. Le forze della Lega sconfiggono i Francesi, costringendoli ad abbandonare l'Italia. A Milano tornano gli Sforza, l'Emilia torna a far parte dello Stato Pontificio. |
1515 | A Marignano, l'odierna Melegnano, i veneziani e i francesi del re Francesco I sconfiggono duramente le milizie svizzere al servizio di Massimiliano Sforza; Francesco I occupa Milano. I mercenari svizzeri, demoralizzati, abbandonano la Lombardia e si stabiliscono nel Canton Ticino. Da questo momento cessa in Europa l'utilizzazione dei valorosi e spietati mercenari svizzeri, che dedicheranno invece i loro sforzi alla costruzione di una patria unitaria. |
1519 | Carlo V d'Asburgo Spagna, eletto imperatore, eredita i regni di Napoli, di Sicilia e di Sardegna. In Italia Carlo V conduce una politica egemonica e anti francese. |
1525 - 1526 | Nella battaglia di Pavia gli imperiali di Carlo V sconfiggono e fanno prigioniero Francesco I. Con la Pace di Madrid, Francesco I rinuncia a ogni pretesa in Italia; Milano ritorna agli Sforza. |
1527 - 1530 | La ripresa della guerra tra Francia e Impero provoca la discesa in Italia delle truppe imperiali che mettono a sacco Roma. Papa Clemente VII è alleato dei Francesi. I fiorentini cacciano i Medici e instaurano la repubblica. Con la Pace di Cambrai e il Congresso di Bologna, buona parte della penisola passa sotto il dominio di Carlo V ed i Medici tornano al potere a Firenze. |
1535 | Alla morte di Francesco II Sforza, il Ducato di Milano passa a Carlo V. La modifica dello status quo fa riprendere le ostilità in Italia. |
1536 | I francesi occupano buona parte del Piemonte e della Savoia, deponendo il duca Carlo III di Savoia. |
1540 - 1542 | Approvazione ufficiale dell'Ordine dei gesuiti, istituzione della Inquisizione romana e organismo centralizzato della Chiesa per combattere l'eresia e per la propagazione della fede nelle Nuove terre; l'Inquisizionene spagnola viene estesa all'ltalia meridionale. I francesi si insediano nel Ducato di Milano. Venezia estende i suoi domini ad alcuni porti della Puglia e in Romagna. |
1545 | Papa Paolo III assegna al figlio Pier Luigi Farnese il Ducato di Parma e Piacenza (agosto). Si inaugura ufficialmente il Concilio di Trento allo scopo di controbattere la Riforma protestante (dicembre). |
1551 - 1552 | Seconda fase del concilio di Trento. |
1555 | La Repubblica di Siena, assediata dalle forze ispano-fiorentine, si arrende. La città passa ai Medici, Talamone, Orbetello, Porto Ercole e porto Santo Stefano (Monte Argentario) vanno invece alla Spagna con il nome di Stato dei Presìdi. Milano e Napoli vengono date da Carlo V al figlio Filippo. |
1558 | ll Sant'uffizio pubblica ufficialmente un Indice dei libri proibiti, cioè un elenco delle opere considerate eretiche o nocive alla morale dei fedeli; il fanatismo del popolino, solleticato dai gesuiti, porta all'accensione in molte città d'Italia di migliaia di falò sui quali vengono distrutte intere preziosissime biblioteche. |
1559 | Il Trattato di Cateau Cambrésis pone termine al conflitto tra Francia e Spagna e inaugura un lungo periodo di predominio spagnolo in Italia. Alla Spagna vanno il Ducato di Milano, lo Stato dei Presìdi, il Regno di Napoli, la Sicilia, la Sardegna e l'isola d'Elba. Il Ducato di Savoia torna a Emanuele Filiberto. La Toscana, Lucca esclusa, è retta dai Medici, il Ducato di Mantova più il Marchesato del Monferrato dai Gonzaga, il Ducato di Parma dai Farnese, quello di Modena e Ferrara dagli Estensi. La Corsica viene restituita a Genova. |
1562 | Emanuele Filiberto di Savoia trasferisce la capitale del ducato di Savoia da Chambery a Torino. |
1562 - 1569 | Ultima fase del concilio di Trento. Cosimo de' Medici riceve dal papa il titolo di granduca di Toscana. |
1571 | La flotta della coalizione cristiana, formata da Spagna, Stato Pontificio, Venezia, Genova e Savoia, sconfigge i Turchi nella Battaglia navale di Lepanto, a Morea, in Grecia, ma è costretta dalle circostanze, per defezione o viltà di alcuni ammiragli, a lasciare in loro mano l'isola di Cipro. |
1598 | Alla morte di Alfonso II d'Este (1597), il successore Cesare d'Este è costretto a cedere Ferrara a papa Clemente VIII e a limitare i suoi domini a Modena e Reggio. |
Storia d’Italia
XVII secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
1606 | A Venezia vengono sottoposti a processo due religiosi, indiziati di reati comuni; Papa Paolo V scaglia l'interdetto contro la Repubblica. |
1612 - 1617 | Prima Guerra di successione del Monferrato; Carlo Emanuele I di Savoia, contrastato dagli spagnoli, tenta invano di conquistare il Monferrato. |
1628 - 1631 | L'estinzione dei Gonzaga provoca la seconda Guerra di successione del Monferrato, che vede i Savoia opporsi alla Francia, che infine impone il suo predominio sul Piemonte. |
1631 | Nel Ducato di Urbino si estingue la dinastia dei Della Rovere; papa Urbano VIII annette i territori del Ducato allo Stato Pontificio. |
1645 - 1649 | Dopo il feroce conflitto della guerra di Candia, i Turchi strappano Creta al dominio veneziano. |
1647 | Sotto la guida del pescatore amalfitano Masaniello, il popolo di Napoli in armi, si ribella contro fiscalismo spagnolo. |
1684 | Genova, alleata agli spagnoli, subisce un furioso bombardamento navale da parte della flotta francese e deve sottomettersi a Luigi XIV, il re Sole. |
1685 - 1687 | Venezia,dopo una vittoriosa guerra contro i turchi, conquista Atene e la penisola di Morea (Peloponneso, Grecia), che terrà fino al 1718. |
1696 | A conclusione della Guerra della Lega d'Augusta, Vittorio Amedeo II di Savoia firma la Pace di Torino con Luigi XIV di Francia e ottiene Pinerolo, mettendo così piede nella val Padana. |
Storia d’Italia
XVIII secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
1701 - 1713 | Durante la Guerra per la successione spagnola, Vittorio Amedeo II di Savoia passa dall'alleanza con la Francia a quella con l'Austria, ottenendo il Monferrato e Vercelli. |
1713 | Con la pace di Utrecht si conclude la guerra di successione spagnola; viene così sancito il predominio austriaco in Italia e il rafforzamento dei Savoia, che ottengono la Sicilia e il titolo regale. All'Austria vanno i ducati di Milano e di Mantova, lo Stato dei Presìdi, il Regno di Napoli e la Sardegna. |
1720 | Con il trattato di pace dell'Aja, Vittorio Amedeo II di Savoia cede la Sicilia all'Austria, ottenendo in cambio la Sardegna e mantenendo il titolo regale; da questo momento anche i domini continentali dei Savoia faranno parte del Regno di Sardegna. |
1732 | Si estingue la famiglia dei Farnese e il ducato di Parma e Piacenza passa a Carlo di Borbone, figlio di Filippo re di Spagna. |
1734 | La Lombardia è occupata da Carlo Emanuele III di Savoia, succeduto al padre Vittorio Amedeo II nel 1730, che si allea alla Francia nella Guerra di successione polacca. Il Regno di Napoli e la Sicilia vengono invasi da Carlo di Borbone che, alla testa delle truppe franco spagnole, sconfigge gli austriaci a Bitonto (Puglia). |
1738 | Con la Pace di Vienna, a conclusione della Guerra di successione polacca, Carlo Emanuele III di Savoia cede la Lombardia all'Austria ottenendo in cambio Novara, Tortona e le Langhe. Il Ducato di Parma e Piacenza passa all'Austria, il Granducato di Toscana viene assegnato a Francesco Stefano di Lorena, marito di Maria Teresa d'Asburgo Austria. Nel 1737 era infatti morto Giangastone, ultimo dei Medici. Il Regno di Napoli e la Sicilia passano dall'Austria a Carlo III di Borbone Spagna. |
1746 | Genova, occupata dalle truppe austriache durante la Guerra di successione austriaca (1740-1748), è liberata da una insurrezione popolare innescata dal gesto del ragazzo di Portoria Gian Battista Perasso detto Balilla. |
1748 | Con la Pace di Aquisgrana, che conclude la Guerra di successione austriaca, Carlo Emanuele III di Savoia ottiene dall'Austria l'alto Novarese, Vigevano e Voghera, raggiungendo il confine naturale del Ticino. Gli austriaci cedono il Ducato di Parma e Piacenza (con Guastalla) a Filippo di Borbone. |
1759 | Carlo III di Borbone lascia il regno di Napoli per assumere la corona di Spagna; gli succede il figlio minore Ferdinando IV sotto la tutela del ministro Bernardo Tanucci, che conduce una politica di riforme illuminate i cui effetti accompagneranno il regno di Napoli sino all'unità d'Italia sotto i Savoia. |
1765 | Pietro Leopoldo I, secondogenito dell'imperatrice d'Austria Maria Teresa, viene proclamato granduca di Toscana e attua una politica illuminata con l'abolizione delle dogane interne, le bonifiche in Val di Chiana e in Maremma, l'introduzione del matrimonio civile, l'abolizione della tortura e della pena di morte, la soppressione del Tribunale dell'Inquisizione. |
1768 | La Repubblica di Genova, incapace di domare l'insurrezione corsa guidata da Pasquale Paoli, cede la Corsica alla Francia. |
1773 | Papa Clemente XIV sopprime la Compagnia di Gesù. |
1780 | Muore Maria Teresa imperatrice d'Austria la cui politica riformatrice e innovatrice aveva svolto un ruolo importante in Lombardia con la riduzione dei privilegi ai nobili, la perequazione fiscale, l'incremento dell'industria, le opere di bonifica e di viabilità, l'apertura di scuole, di biblioteche e di teatri, le riforme radicali nella procedura giudiziaria. |
1786 | Per disposizione di Giuseppe II imperatore d'Austria, in Lombardia vengono soppresse le corporazioni di mestiere e le dogane interne. |
1790 | Pietro Leopoldo di Toscana succede al fratello Giuseppe II come imperatore d'Austria e il titolo granducale passa al secondogenito Ferdinando III. |
1793 | Stato Pontificio, Regno di Napoli e altri stati italiani entrano a far parte della prima Coalizione europea contro la Francia rivoluzionaria. |
1796 | Il generale francese Napoleone Bonaparte avvia la Prima campagna d'Italia; batte gli austro piemontesi a Millesimo e a Mondovì. Con l'Armistizio di Cherasco, il 28 aprile, seguito dalla Pace di Parigi, il 15 maggio, il Bonaparte impone a Vittorio Amedeo III di Savoia la cessione di Nizza, Tenda e della Savoia; sbaragliati gli austriaci a Lodi, occupa la Lombardia erigendola a Repubblica Transpadana. In Emilia, Reggio, Modena, Bologna e Ferrara costituiscono la Repubblica Cispadana. Per la prima volta viene adottato il vessillo tricolore verde, bianco e rosso. |
1797 | Tra maggio e giugno sorge la Repubblica ligure e viene adottato a Venezia un governo democratico; la Repubblica Cisalpina riunisce i territori della Repubblica Transpadana e della Cispadana (luglio). La Pace di Campoformio, il 17 ottobre, consegna il Veneto all'Austria in cambio del riconoscimento delle altre conquiste rivoluzionarie. |
1798 | Le truppe napoleoniche occupano Roma e istituiscono la Repubblica Romana, comprendente anche l'Umbria e le Marche. Papa Pio VI viene confinato prima in Toscana poi in Francia: praticamente è prigioniero. Il Piemonte è occupato dai Francesi; Carlo Emanuele IV di Savoia ripara in Sardegna. |
1799 | In seguito all'occupazione francese del Regno di Napoli, viene istituita la Repubblica Partenopea; i francesi occupano anche la Toscana. Tra aprile e agosto si sviluppa la controffensiva degli austro russi, che occupano l'intera Italia settentrionale. A Napoli, sostenuto dalla flotta inglese, al comando dell'ammiraglio Nelson, e dalle masse popolari sanfediste, Ferdinando I di Borbone Napoli abbatte la Repubblica Partenopea, scatenando una spietata repressione contro i liberali repubblicani. |
Storia d’Italia
XIX secolo
Periodo | Eventi |
---|---|
1800 - 1801 | Napoleone dà inizio alla Seconda campagna d'Italia e batte gli austriaci a Marengo. Piemonte e Lombardia ritornano alla Francia, si ricostituisce la Repubblica Cisalpina. In seguito alla Pace di Lunéville tra Francia e Austria, il Piemonte viene assegnato alla Francia, il papa rioccupa le sue terre, meno Ferrara, Bologna e Ravenna, il re di Napoli cede l'isola d'Elba alla Francia, la Toscana viene eretta in Regno d'Etruria, assegnato al duca di Parma e Piacenza Ludovico I di Borbone, Parma e Piacenza, infine, sono annesse alla Francia. Papa Pio VII stipula un concordato con Napoleone al fine di regolare i rapporti tra Chiesa e Stato. |
1802 | La Repubblica Cisalpina muta il suo nome in Repubblica Italiana con capitale Milano. |
1804 | La Repubblica Italiana adotta i principi del Codice civile napoleonico, ovvero uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, libertà di coscienza, tolleranza religiosa, soppressione dei privilegi nobiliari. |
1805 | La Repubblica Italiana è trasformata in Regno d'Italia e Napoleone si incorona re d'Italia a Milano; viceré è Eugenio Beauharnais, suo figliastro, figlio di Giuseppina, vedova del generale Beauharnais. La Francia si annette la Liguria in seguito alla Pace di Presburgo. L'Austria cede a Napoleone il Veneto e l'Istria, che entrano a far parte del Regno d'Italia. Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone, ottiene il Principato di Lucca e Piombino. |
1806 | Napoleone occupa il Regno di Napoli e lo assegna al fratello maggiore Giuseppe. I Borbone si rifugiano in Sicilia, Massa e Carrara vengono unite al Ducato di Lucca. |
1808 | I francesi occupano Roma e lo Stato Pontificio. Pio VII viene condotto prima a Savona e poi a Fontainebleau, dove rimarrà fino al 1814. Giuseppe Bonaparte viene investito della corona di Spagna e sostituito sul trono di Napoli dal cognato Gioacchino Murat, valoroso maresciallo di Francia. |
1809 | In seguito alla Pace di Schonbrunn stipulata tra Napoleone e l'Austria, lo Stato Pontificio viene annesso alla Francia, il Trentino al Regno d'Italia; soltanto Sardegna e Sicilia rimangono indipendenti rispetto al sistema politico territoriale napoleonico in Italia. |
1814 | Gli austriaci occupano la Lombardia e il Veneto. Vittorio Emanuele I di Savoia torna in possesso del Piemonte; con suo nipote Carlo Alberto di Savoia Carignano inizierà il processo politico militare per l'unificazione della penisola sotto la casa regnante piemontese. |
1815 | Napoleone Bonaparte viene sconfitto a Waterloo ed esiliato a Sant'Elena. Congresso di Vienna. |
1859 | Seconda guerra d'indipendenza italiana. |
1860 | Il Piemonte acquista la Lombardia: comincia l'unificazione d'Italia. |
1861 | Unità d'Italia. |
1870 | Presa di Roma. |
I Papi della Santa Romana Chiesa
La Cronologia dei Papi della Santa Romana Chiesa Cattolica e Apostolica
Qui di seguito è riportata la cronologia di tutti i Papi della Santa Romana Chiesa Cattolica e Apostolica, inclusi quelli scismatici. Per ogni Papa è riportato:
- il nome assunto da Pontefice
- come è considerato dalla Chiesa
- la località di nascita o il luogo di origine
- il vero nome se modificato al momento di essere incoronato
- la data dell'elezione
- la data dell'incoronazione
- la data della morte o dell'abdicazione
Nel caso una data o parte di essa non sia certa, ovvero si abbiano possibili alternative, i dati in questione sono riportati fra parentesi quadre separati da una barra verticale. Ad esempio, [25|28] gen 1567 vuol dire 25 gen 1567 o 28 gen 1567. Analogamente 12 [dic 1314|gen 1315] vuol dire 12 dic 1314 o 12 gen 1315. Se poi la data non è conosciuta, allora è indicata semplicemente con [?].
I Papi della Santa Romana Chiesa
I secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Pietro | Santo | Bethsaida | [39|42] | [64|67] | ||
Lino | Santo | Tuscia | 67 | 76 | ||
Clemente | Santo | Roma | 88 | 97 | ||
Evaristo | Santo | Grecia | 97 | 105 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
II secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Alessandro I | Santo | Roma | 105 | 115 | ||
Sisto I | Santo | Roma | 115 | 125 | ||
Telesforo | Santo | Grecia | 125 | 136 | ||
Igino | Santo | Grecia | 136 | 140 | ||
Pio I | Santo | Aquileia | 140 | 155 | ||
Aniceto | Santo | Siro | 155 | 166 | ||
Sotero | Santo | Campania | 166 | 175 | ||
Eleuterio | Santo | Nicopoli (Epiro) | 175 | 189 | ||
Vittore I | Santo | Africano | 189 | 199 | ||
Zefirino | Santo | Roma | 199 | 217 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
III secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Callisto I | Santo | Roma | 217 | 222 | ||
Ippolito | Santo | Roma | 217 | 235 | ||
Urbano I | Santo | Roma | 222 | 230 | ||
Ponziano | Santo | Roma | 21 lug 230 | 28 set 235 | ||
Antero | Santo | Grecia | 21 nov 235 | 3 gen 236 | ||
Fabiano | Santo | Roma | 10 gen 236 | 20 gen 250 | ||
Cornelio | Santo | Roma | mar 251 | [?] giu 253 | ||
Novaziano | Antipapa | Roma | 251 | 251 | ||
Lucio I | Santo | Roma | 25 giu 235 | 5 mar 254 | ||
Stefano I | Santo | Roma | 12 mag 254 | 2 ago 257 | ||
Sisto II | Santo | Grecia | 30 ago 257 | 6 ago 258 | ||
Dionisio | Santo | [sconosciuto] | 22 lug 259 | 26 dic 268 | ||
Felice I | Santo | Roma | 5 gen 269 | 30 dic 274 | ||
Eutichiano | Santo | Luni | 4 gen 275 | 7 dic 283 | ||
Caio | Santo | Dalmazia | 17 dic 283 | 22 apr 296 | ||
Marcellino | Santo | Roma | 30 giu 296 | 25 ott 304 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
IV secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Marcello I | Santo | Roma | [27 mag|26 giu] 308 | 16 gen 309 | ||
Eusebio | Santo | Grecia | 18 apr [309|310] | 17 ago [309|310] | ||
Milziade o Melchiade | Santo | Africa | 2 lug 311 | 11 gen 314 | ||
Silvestro I | Santo | Roma | 31 gen 314 | 31 dic 335 | ||
Marco | Santo | Roma | 18 gen 336 | 7 ott 336 | ||
Giulio I | Santo | Roma | 6 feb 337 | 12 apr 352 | ||
Liberio | Papa | Roma | 17 mag 352 | 24 set 366 | ||
Felice II | Papa | Roma | 355 | 22 nov 365 | ||
Damaso I | Santo | Spagna | 1 ott 366 | 11 dic 384 | ||
Ursino | Antipapa | [sconosciuto] | 366 | 367 | ||
Siricio | Santo | Roma | [15|22|29] dic 384 | 26 nov 399 | ||
Anastasio I | Santo | Roma | 27 nov 399 | 19 dic 401 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
V secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Innocenzo I | Santo | Albano | 22 dic 401 | 12 mar 417 | ||
Zosimo | Santo | Grecia | 18 mar 417 | 26 dic 418 | ||
Bonifacio I | Santo | Roma | [28|29] dic 418 | 4 set 422 | ||
Eulalio | Antipapa | [sconosciuto] | [27|29] dic 418 | 419 | ||
Celestino I | Santo | Campania | 10 set 422 | 27 lug 432 | ||
Sisto III | Santo | Roma | 31 lug 432 | 19 ago 440 | ||
Leone I | Santo | Tuscia | 29 set 440 | 10 nov 461 | ||
Ilaro | Santo | Sardegna | 19 nov 461 | 29 feb 468 | ||
Simplicio | Santo | Tivoli | 3 mar 468 | 10 mar 483 | ||
Felice III (II) | Santo | Roma | 13 mar 483 | 1 mar 492 | ||
Gelasio II | Santo | Africa | 1 mar 492 | 21 nov 496 | ||
Anastasio II | Santo | Roma | 24 nov 496 | 19 nov 498 | ||
Simmaco | Santo | Sardo | 22 nov 498 | 19 lug 514 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
VI secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Lorenzo | Antipapa | [sconosciuto] | 498 | 505 o 501 | ||
Ormisda | Santo | Frosinone | 20 lug 514 | 6 ago 523 | ||
Giovanni I | Santo | Tuscia | 13 ago 523 | 18 mag 526 | ||
Felice IV (III) | Santo | Sannia | 12 lug 526 | 22 set 530 | ||
Bonifacio II | Papa | Roma | 22 set 530 | 17 ott 532 | ||
Dioscoro | Papa | Alessandria | 22 set 530 | 14 ott 530 | ||
Giovanni II | Papa | Roma | Mercurio | 2 gen 533 | 8 mag 535 | |
Agapito I | Santo | Roma | 13 mag 535 | 22 apr 536 | ||
Silverio | Santo | Campania | [1|8] giu 536 | 11 nov 537 | ||
VIgilio | Papa | Roma | 29 mar 537 | 7 giu 555 | ||
Pelagio I | Papa | Roma | 16 apr 556 | 4 mar 561 | ||
Giovanni III | Papa | Roma | 17 lug 561 | 13 lug 574 | ||
Benedetto 01 | Papa | Roma | 2 giu 575 | 30 lug 579 | ||
Pelagio II | Papa | Roma | 26 nov 579 | 7 feb 590 | ||
Gregorio I | Santo | Roma | 3 set 590 | 12 mar 604 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
VII secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Sabiniano | Papa | Blera (Tuscia) | 13 set 604 | 22 feb 606 | ||
Bonifacio III | Papa | Roma | 19 feb 607 | 12 nov 607 | ||
Bonifacio IV | Santo | Marsia | 25 ago 608 | 8 mag 615 | ||
Deusdedit O Adeodato | Santo | Roma | 19 ott 615 | 8 nov 618 | ||
Bonifacio V | Papa | Napoli | 23 dic 619 | 25 ott 625 | ||
Onorio I | Papa | Campania | 27 ott 625 | 12 ott 638 | ||
Severino | Papa | Roma | 28 mag 640 | 2 ago 640 | ||
Giovanni IV | Papa | Dalmazia | 24 dic 640 | 12 ott 642 | ||
Teodoro I | Papa | Grecia | 24 nov 642 | 14 mag 649 | ||
Martino I | Santo | Todi | lug 649 | 16 set 655 | ||
Eugenio I | Santo | Roma | 10 ago 654 | 2 giu 657 | ||
Vitaliano | Santo | Segni | 30 lug 657 | 27 gen 672 | ||
Adeodato II | Papa | Roma | 11 apr 672 | 17 giu 676 | ||
Dono | Papa | Roma | 2 nov 676 | 11 apr 678 | ||
Agatone | Santo | Sicilia | 678 giu 27 | 10 gen 681 | ||
Leone II | Santo | Sicilia | 17 ago 682 | 3 lug 683 | ||
Benedetto II | Santo | Roma | 26 giu 684 | 8 mag 685 | ||
Giovanni V | Papa | Siro | 23 lug 685 | 2 ago 686 | ||
Conone | Papa | [sconosciuto] | 21 ott 686 | 21 set 687 | ||
Teodoro | Antipapa | [sconosciuto] | [?] | 687 | ||
Pasquale | Antipapa | [sconosciuto] | [?] | 687 | ||
Sergio I | Santo | Siro | 15 dic 687 | 8 set 701 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
VIII secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Giovanni VI | Papa | Grecia | 30 ott 701 | 11 gen 705 | ||
Giovanni VII | Papa | Grecia | 1 mar 705 | 18 ott 707 | ||
Sisinnio | Papa | Siro | 15 gen 708 | 4 feb 708 | ||
Costantino | Papa | Siro | 25 mar 708 | 9 apr 715 | ||
Gregorio II | Santo | Roma | 19 mag 715 | 11 feb 731 | ||
Gregorio III | Santo | Siro | 18 mar 731 | nov 741 | ||
Zaccaria | Santo | Grecia | 10 dic 741 | 22 mar 752 | ||
Stefano II (III) | Papa | Roma | 26 mar 752 | 26 apr 757 | ||
Paolo I | Santo | Roma | apr 757 | 29 mag 757 | 28 giu 767 | |
Costantino | Antipapa | Nepi | 28 giu 767 | 5 lug 767 | 769 | |
Filippo | Antipapa | [sconosciuto] | [?] | 31 lug 768 | 768 | |
Stefano III (IV) | Papa | Sicilia | 1 ago 768 | 7 ago 768 | 24 gen 772 | |
Adriano I | Papa | Roma | 1 feb 772 | 9 feb 772 | 25 dic 795 | |
Leone III | Santo | Roma | 26 dic 795 | 27 dic 795 | 12 giu 816 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
IX secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Stefano IV (V) | Papa | Roma | [?] | 22 giu 816 | 24 gen 817 | |
Pasquale I | Santo | Roma | [?] | 25 gen 817 | 11 feb 824 | |
Eugenio II | Papa | Roma | feb 824 | mag 824 | ago 827 | |
Valentino | Papa | Roma | [?] | ago 827 | set 827 | |
Gregorio IV | Papa | Roma | [?] | 827 | gen 844 | |
Giovanni | Antipapa | [sconosciuto] | [?] | [?] | gen 844 | |
Sergio II | Papa | Roma | [?] | gen 844 | 27 gen 847 | |
Leone IV | Santo | Roma | gen 847 | 10 apr 847 | 17 lug 855 | |
Benedetto III | Papa | Roma | lug 855 | 29 set 855 | 17 apr 858 | |
Anastasio il Bibliotecario | Antipapa | [sconosciuto] | ago 855 | set 855 | 880 circa | |
Niccolò I | Santo | Roma | [?] | 24 apr 858 | 13 nov 867 | |
Adriano II | Papa | Roma | [?] | 14 dic 867 | 14 dic 872 | |
Giovanni VIII | Papa | Roma | [?] | 14 dic 872 | 16 dic 882 | |
Marino I | Papa | Gallese | [?] | 16 dic 882 | 15 mag 884 | |
Adriano III | Santo | Roma | [?] | 17 mag 884 | set 885 | |
Stefano V (VI) | Papa | Roma | [?] | set 885 | 14 set 891 | |
Formoso | Papa | Porto | [?] | 6 ott 891 | 4 apr 896 | |
Bonifacio VI | Papa | Roma | [?] | apr 896 | apr 896 | |
Stefano VI (VII) | Papa | Roma | [?] | mag 896 | ago 897 | |
Romano | Papa | Gallia | [?] | ago 897 | nov 897 | |
Teodoro II | Papa | Roma | [?] | dic 897 | dic 897 | |
Giovanni IX | Papa | Tivoli | [?] | gen 898 | gen 900 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
X secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Benedetto IV | Papa | Roma | gen 900 | feb 900 | lug 903 | |
Leone V | Papa | Ardea | [?] | lug 903 | set 903 | |
Cristoforo | Antipapa | Roma | [?] | [lug|set] 903 | gen 904 | |
Sergio III | Papa | Roma | [?] | 29 gen 904 | 14 apr 911 | |
Anastasio III | Papa | Roma | [?] | apr 911 | giu 913 | |
Landone | Papa | Sabina | [?] | lug 913 | feb 914 | |
Giovanni X | Papa | Tossignano (Imola) | [?] | mar 914 | mag 928 | |
Leone VI | Papa | Roma | [?] | mag 928 | dic 928 | |
Stefano VII (VIII) | Papa | Roma | [?] | dic 928 | feb 931 | |
Giovanni XI | Papa | Roma | feb 931 | mar 931 | dic 935 | |
Leone VII | Papa | Roma | [?] | 3 gen 936 | 13 lug 939 | |
Stefano VIII (IX) | Papa | Roma | [?] | 14 lug 939 | ott 942 | |
Marino II | Papa | Roma | [?] | 30 ott 942 | mag 946 | |
Agapito II | Papa | Roma | [?] | 10 mag 946 | dic 955 | |
Giovanni XII | Papa | [sconosciuto] | Ottaviano, dei conti di Tuscolo | [?] | 16 dic 955 | 14 mag 964 |
Leone VIII | Papa | Roma | 4 dic 963 | 6 dic 963 | 1 mar 965 | |
Benedetto V | Papa (antipapa?) | Roma | [?] | 22 mag 964 | 4 lug 966 | |
Giovanni XIII | Papa | Roma | [?] | 1 ott 965 | 6 set 972 | |
Benedetto VI | Papa | Roma | [?] | 19 gen 973 | giu 974 | |
Bonifacio VII | Antipapa | Roma | Francone | giu 974 | lug 974, ago 984 | lug 985 |
Benedetto VII | Papa | Roma | [?] | ott 974 | 10 lug 983 | |
Giovanni XIV | Papa | Pavia | Pietro | [?] | dic 983 | 20 ago 984 |
Giovanni XV | Papa | Roma | [?] | ago 985 | mar 986 | |
Gregorio V | Papa | Sassonia | Brunone dei duchi di Carinzia | [?] | 2 mag 996 | 19 feb 999 |
Giovanni XVI | Antipapa | Rossano | G. Filogato | [?] | apr 997 | feb 998 |
Silvestro II | Papa | Arvernia | Gerbert d'Aurillac | [?] | 2 apr 999 | 12 mag 1003 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
XI secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Giovanni XVII | Papa | Roma | Siccone | [?] | giu 1003 | ott 1003 |
Giovanni XVIII | Papa | Roma | Fasano | [?] | gen 1004 | lug 1009 |
Sergio IV | Papa | Roma | Pietro | [?] | 31 lug 1009 | 12 mag 1012 |
Benedetto VIII | Papa | [sconosciuto] | Teofilatto dei conti di Tuscolo | [?] | 18 mag 1012 | 9 apr 1024 |
Gregorio | Antipapa | [sconosciuto] | [?] | 1012 | [?] | |
Giovanni XIX | Papa | [sconosciuto] | Romano dei conti di Tuscolo | apr 1024 | mag 1024 | 1032 |
Benedetto IX | Papa | [sconosciuto] | Teofilatto dei conti di Tuscolo | [?] | 1032 | 1044 |
Silvestro III | Papa | Roma | Giovanni | [?] | 20 gen 1045 | 10 feb 1045 |
Benedetto IX | Papa | Per la 2a volta | [?] | 10 apr 1045 | 1 mag 1045 | |
Gregorio VI | Papa (antipapa?) | Roma | Giovanni Graziano | [?] | 5 mag 1045 | 20 dic 1046 |
Clemente II | Papa (antipapa?) | Sassonia | Suitgero dei signori di Morslebenn e Hornburg | 24 dic 1046 | 25 dic 1046 | 9 ott 1047 |
Benedetto IX | Papa | [sconosciuto] | Per la 3a volta | [?] | 8 nov 1047 | 17 lug 1048 |
Damaso II | Papa | Baviera | Poppone | [?] | 17 lug 1048 | 9 ago 1048 |
Leone IX | Santo | Alsaziano | Brunone dei conti di Egisheim Dagsburg | [?] | 12 feb 1049 | 19 apr 1054 |
Vittore II | Papa | Germania | Gebeardo dei conti di Dollnstein Hirschberg | [?] | 16 apr 1055 | 28 lug 1057 |
Stefano IX (X) | Papa | Lorena | Federico dei duchi di Lorena | [?] | 3 ago 1057 | 29 mar 1058 |
Benedetto X | Antipapa | Roma | Giovanni | [?] | 5 apr 1058 | 24 gen 1059 |
Niccolò II | Papa | Borgogna | Gerardo | [?] | 24 gen 1059 | 27 lug 1061 |
Alessandro II | Papa | Anselmo da Baggio (Milano) | [?] | 1 ott 1061 | 21 apr 1073 | |
Onorio II | Antipapa | [sconosciuto] (Veronese) | Cadalo | [?] | 28 ott 1061 | 1072 |
Gregorio VII | Santo | Tuscia | Ildebrando | 22 apr 1073 | 30 giu 1073 | 25 mag 1085 |
Clemente III | Antipapa | Parma | Wiberto | 25 giu 1080 | 24 mar 1084 | 8 set 1100 |
Vittore III | Beato | Benevento | Dauferio (Desiderio) | [?] | 24 mag 1086 | 16 set 1087 |
Urbano II | Beato | Francia | Oddone di Lagery | [?] | 12 mar 1088 | 29 lug 1099 |
Pasquale II | Papa | Bieda (Ravennate) | Raniero | 13 ago 1099 | 14 ago 1099 | 21 gen 1118 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
XII secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Teodorico | Antipapa | [sconosciuto] | Vescovo di S.Rufina | [?] | 1100 | 1102 |
Alberto | Antipapa | [sconosciuto] | Vescovo di Sabina | [?] | 1102 | [?] |
Silvestro IV | Antipapa | Roma | Maginulfo | [?] | 18 nov 1105 | 1111 |
Gelasio II | Papa | Gaeta | Giovanni Caetani | 24 gen 1118 | 10 mar 1118 | 28 gen 1119 |
Gregorio VIII | Antipapa | Francia | Maurizio e Burdino | [?] | 8 mar 1118 | 1121 |
Callisto II | Papa | [sconosciuto] | Guido di Borgogna | 2 feb 1119 | 9 feb 1119 | 13 dic 1124 |
Onorio II | Papa | Fiagnano (Imola) | Lamberto | 15 dic 1124 | 21 dic 1124 | 13 feb 1130 |
Celestino II | Antipapa | Roma | Teobaldo Boccapecus | [?] | dic 1124 | [?] |
Innocenzo II | Papa | Roma | Gregorio Papareschi | 14 feb 1130 | 23 feb 1130 | 24 set 1143 |
Anacleto II | Antipapa | Roma | Pietro Petri Leonis | 14 feb 1130 | 23 feb 1130 | 25 gen 1138 |
Vittore IV | Antipapa | [sconosciuto] | Gregorio | [?] | mar 1138 | 29 mag 1138 |
Celestino II | Papa | Città di Castello | Guido | 26 set 1143 | 3 ott 1143 | 8 mar 1144 |
Lucio II | Papa | Bologna | Gerardo Caccianemici | [?] | 12 mar 1144 | 15 feb 1145 |
Eugenio III | Beato | Pisa | Bernardo forse dei Paganelli di Montemagno | 15 feb 1145 | 18 feb 1145 | 8 lug 1153 |
Anastasio IV | Papa | Roma | Corrado | [?] | 12 lug 1153 | 3 dic 1154 |
Adriano IV | Papa | Inghilterra | Nicholas Breakspear | 4 dic 1154 | 5 dic 1154 | 1 set 1159 |
Alessandro III | Papa | Siena | Rolando Bandinelli | 7 set 1159 | 20 set 1159 | 30 ago 1181 |
Vittore IV | Antipapa | Montecello (Tivoli ) | Ottaviano de Monticello | 7 set 1159 | 4 ott 1159 | 20 apr 1164 |
Pasquale III | Antipapa | [sconosciuto] | Guido da Crema | 22 apr 1164 | 26 apr 1164 | 20 set 1168 |
Callisto III | Antipapa | [sconosciuto] | Giovanni abb. Di Strumi (Arezzo) | [?] | set 1168 | 29 ago 1178 |
Innocenzo III | Antipapa | Sezze | Lando | [?] | 29 set 1179 | 1180 |
Lucio III | Papa | Lucca | Ubaldo Allucingoli | 1 set 1181 | 6 set 1181 | 25 set 1185 |
Urbano III | Papa | Milano | Uberto Crivelli | 25 nov 1185 | 1 dic 1185 | 20 ott 1187 |
Gregorio VIII | Papa | Benevento | Alberto de Morra | 21 ott 1187 | 25 ott 1187 | 17 dic 1187 |
Clemente III | Papa | Roma | Paolo Scolari | 19 dic 1187 | 20 dic 1187 | mar 1191 |
Celestino III | Papa | Roma | Giacinto Bobone | 30 mar 1191 | 14 apr 1191 | 8 gen 1198 |
Innocenzo III | Papa | Gavignano (Roma) | Lotario dei conti di Segni | 8 gen 1198 | 22 feb 1198 | 16 lug 1216 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
XIII secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Onorio III | Papa | Roma | Cencio Savelli | 18 lug 1216 | 24 lug 1216 | 18 mar 1227 |
Gregorio IX | Papa | Anagni | Ugolino dei conti di Segni | 19 mar 1227 | 21 mar 1227 | 22 ago 1241 |
Celestino IV | Papa | Milano | Goffredo Castiglioni | 25 ott 1241 | 28 ott 1241 | 10 nov 1241 |
Innocenzo IV | Papa | Genova | Sinibaldo Fieschi | 25 giu 1243 | 28 giu 1243 | 7 dic 1254 |
Alessandro IV | Papa | Ienne (Roma) | Rinaldo dei Signori di Ienne | 12 dic 1254 | 20 dic 1254 | 25 mag 1261 |
Urbano IV | Papa | Troyas | Giacomo Pantaléon | 29 ago 1261 | 4 set 1261 | 2 ott 1264 |
Clemente IV | Papa | Francia | Guido Fulcodi | 5 feb 1265 | 15 feb 1265 | 29 nov 1268 |
Gregorio X | Beato | Piacenza | Tedaldo Visconti | 1° set 1271 | 27 mar 1272 | 10 gen 1276 |
Innocenzo V | Beato | Savoia | Pietro di Tarantasia | 21 gen 1276 | 22 feb 1276 | 22 giu 1276 |
Adriano V | Papa | Genova | Ottobono Fieschi | [?] | 11 lug 1276 | 18 ago 1276 |
Giovanni XXI | Papa | Portogallo | Pietro Iuliani | 8 set 1276 | 20 set 1276 | 20 mag 1277 |
Niccolò III | Papa | Roma | Giovanni Gaetano Orsini | 25 set 1277 | 26 dic 1277 | 22 ago 1280 |
Martino IV | Papa | Francia | Simone de Brion | 22 feb 1281 | 23 mar 1281 | 28 mar 1285 |
Onorio IV | Papa | Roma | Giacomo Savelli | 2 apr 1285 | 20 mag 1285 | 3 apr 1287 |
Niccolò IV | Papa | Ascoli | Girolamo Masci | [?] | 22 feb 1288 | 4 apr 1292 |
Celestino V | Santo. | Isernia | Pietro del Murrone | 5 lug 1294 | 29 ago 1294 | 13 dic 1294 |
Bonifacio VIII | Papa | Anagni | Benedetto Caetani | 24 dic 1294 | 23 gen 1295 | 11 ott 1303 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
XIV secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Benedetto XI | Beato | Treviso | Niccolò Boccasini | 22 ott 1303 | 27 ott 1303 | 7 lug 1304 |
Clemente V | Papa | Francia | Bertrando de Got | 5 giu 1305 | 14 nov 1305 | 20 apr 1314 |
Giovanni XXII | Papa | Cahors | Giacomo Duèse | 7 ago 1316 | 5 set 1316 | 4 dic 1334 |
Niccolò V | Antipapa | Corvaro (Rieti) | Pietro Rainallucci | 12 mag 1328 | 22 mag 1328 | 25 ago 1330 |
Benedetto XII | Papa | Francia | Giacomo Fournier | 20 dic 1334 | 8 gen 1335 | 25 apr 1342 |
Clemente VI | Papa | Francia | Pietro Roger | 7 mag 1342 | 19 mag 1342 | 6 dic 1352 |
Innocenzo VI | Papa | Francia | Stefano Aubert | 18 dic 1352 | 30 dic 1352 | 12 set 1362 |
Urbano V | Beato | Francia | Guglielmo de Grimoard | 28 set 1362 | 6 nov 1362 | 19 dic 1370 |
Gregorio XI | Papa | Francia | Pietro Roger de Beaufort | 30 dic 1370 | 5 gen 1371 | 26 mar 1378 |
Urbano VI | Papa | Napoli | Bartolomeo Prignano | 8 apr 1378 | 18 apr 1378 | 15 ott 1389 |
Clemente VII | Antipapa | [sconosciuto] | Roberto dei conti del Genevois | 20 set 1378 | 31 ott 1378 | 16 set 1394 |
Bonifacio XI | Papa | Napoli | Pietro Tomacelli | 2 nov 1389 | 9 nov 1389 | 1 ott 1404 |
Benedetto XIII | Antipapa | Aragona | Pietro de Luna | 28 set 1394 | 11 ott 1394 | 23 mag 1423 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
XV secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Innocenzo VII | Papa | Sulmona | Cosma Migliorati | 17 ott 1404 | 11 nov 1404 | 6 nov 1406 |
Gregorio XII | Papa | Venezia | Angelo Correr | 30 nov 1406 | 19 dic 1406 | 4 lug 1415 |
Alessandro V | Antipapa | Creta | Pietro Filargo | 26 giu 1409 | 7 lug 1409 | 3 mag 1410 |
Giovanni XXIII | Antipapa | Napoli | Baldassare Cossa | 17 mag 1410 | 25 mag 1410 | 29 mag 1415 |
Martino V | Papa | Roma | Oddone Colonna | 11 nov 1417 | 21 nov 1417 | 20 feb 1431 |
Eugenio IX | Papa | Veneziano | Gabriele Condulmer | 3 mar 1431 | 11 mar 1431 | 23 feb 1447 |
Felice V | Antipapa | Savoia | Amedeo duca di Savoia | 5 nov 1439 | 24 lug 1440 | 7 apr 1449 |
Niccolò V | Papa | Sarzana | Tommaso Parentucelli | 6 mar 1447 | 19 mar 1447 | 24 mar 1455 |
Callisto III | Papa | Jàtiva (Valencia) | Alonso de Borja | 8 apr 1455 | 20 apr 1455 | 6 ago 1458 |
Pio II | Papa | Siena | Enea Silvio Piccolomini | 19 ago 1458 | 3 set 1458 | 14 ago 1464 |
Paolo II | Papa | Venezia | Pietro Barbo | 30 ago 1464 | 16 set 1464 | 26 lug 1471 |
Sisto IV | Papa | Savona | Francesco della Rovere | 9 ago 1471 | 25 ago 1471 | 12 ago 1484 |
Innocenzo VIII | Papa | Genova | Giovanni Battista Cibo | 29 ago 1484 | 12 set 1484 | 25 lug 1492 |
Alessandro VI | Papa | Jàtiva (Valencia) | Rodrigo de Borja | 11 ago 1492 | 26 ago 1492 | 18 ago 1503 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
XVI secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Pio III | Papa | Siena | Francesco Todeschini Piccolomini | 22 set 1503 | 8 ott 1503 | 18 ott 1503 |
Giulio II | Papa | Savona | Giuliano della Rovere | 31 ott 1503 | 26 nov 1503 | 21 feb 1513 |
Leone X | Papa | Firenze | Giovanni de‘ Medici | 9 mar 1513 | 19 mar 1513 | 1° dic 1521 |
Adriano VI | Papa | Utrecht | Adriano Florensz | 9 gen 1522 | 31 ago 1522 | 14 set 1523 |
Clemente VII | Papa | Fiorentino | Giulio de‘ Medici | 19 nov 1523 | 26 nov 1523 | 25 set 1534 |
Paolo III | Papa | Roma | Alessandro Farnese | 13 ott 1534 | 3 nov 1534 | 10 nov 1549 |
Giulio III | Papa | Roma | Giovanni Maria Ciocchi del Monte | 7 feb 1550 | 22 feb 1550 | 23 mar 1555 |
Marcello II | Papa | Montepulciano | Marcello Cervini | 9 apr 1555 | 10 apr 1555 | 1° mag 1555 |
Paolo IV | Papa | Napoli | Gian Pietro Carafa | 23 mag 1555 | 26 mag 1555 | 18 ago 1559 |
Pio IV | Papa | Milano | Giovanni Angelo de‘ Medici | 25 dic 1559 | 6 gen 1560 | 9 dic 1565 |
Pio V | Santo | Bosco (Alessandria) | Antonio (Michele) Ghislieri | 7 gen 1566 | 17 gen 1566 | 1° mag 1572 |
Gregorio XIII | Papa | Bologna | Ugo Boncompagni | 13 mag 1572 | 25 mag 1572 | 10 apr 1585 |
Sisto V | Papa | Grottammare (Ripatransone) | Felice Peretti | 24 apr 1585 | 1 mag 1585 | 27 ago 1590 |
Urbano VII | Papa | Roma | Giambattista Castagna | [?] | 15 set 1590 | 27 set 1590 |
Gregorio XIV | Papa | Cremona | Niccolò Sfondrati | 5 dic 1590 | 8 dic 1590 | 16 ott 1591 |
Innocenzo IX | Papa | Bologna | Giovan Antonio Facchinetti | 29 ott 1591 | 3 nov 1591 | 30 dic 1591 |
Clemente VIII | Papa | Firenze | Ippolito Aldobrandini | 30 gen 1592 | 9 feb 1591 | 3 mar 1605 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
XVII secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Leone XI | Papa | Firenze | Alessandro de’ Medici | 1 apr 1605 | 10 apr 1605 | 27 apr 1605 |
Paolo V | Papa | Roma | Camillo Borghese | 16 mag 1605 | 29 mag 1605 | 28 gen 1621 |
Gregorio XV | Papa | Bologna | Alessandro Ludovisi | 9 feb 1621 | 14 feb 1621 | 8 lug 1623 |
Urbano VIII | Papa | Firenze | Maffeo Barberini | 6 ago 1623 | 29 set 1623 | 29 lug 1644 |
Innocenzo X | Papa | Roma | Giovanni Battista Pamphilj | 15 set 1644 | 4 ott 1644 | 7 gen 1655 |
Alessandro VII | Papa | Siena | Fabio Chigi | 7 apr 1655 | 18 apr 1655 | 22 mag 1667 |
Clemente IX | Papa | Pistoia | Giulio Rospigliosi | 20 giu 1667 | 26 giu 1667 | 9 dic 1669 |
Clemente X | Papa | Roma | Emilio Altieri | 29 apr 1670 | 11 mag 1670 | 22 lug 1676 |
Innocenzo XI | Beato | Como | Benedetto Odescalchi | 21 set 1676 | 4 ott 1676 | 12 ago 1689 |
Alessandro VIII | Papa | Venezia | Pietro Ottoboni | 6 ott 1689 | 16 ott 1689 | 1 feb 1691 |
Innocenzo XII | Papa | Spinazzola (Venosa) | Antonio Pignatelli | 12 lug 1691 | 15 lug 1691 | 27 set 1700 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
XVIII secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Clemente XI | Papa | Urbino | Giovanni Francesco Albani | 30 nov 1700 | 8 dic 1700 | 19 mar 1721 |
Innocenzo XIII | Papa | Roma | Michelangelo dei Conti | 8 mag 1721 | 18 mag 1721 | 7 mar 1724 |
Benedetto XIII | Papa | Gravina | Pietro Francesco (Vincenzo Maria) Orsini | 29 mag 1724 | 4 giu 1724 | 21 feb 1730 |
Clemente XII | Papa | Firenze | Lorenzo Corsini | 12 lug 1730 | 16 lug 1730 | 6 feb 1740 |
Benedetto XIV | Papa | Bologna | Prospero Lambertini | 17 ago 1740 | 21 ago 1740 | 3 mag 1758 |
Clemente XIII | Papa | Venezia | Carlo Rezzonico | 6 lug 1758 | 16 lug 1758 | 2 feb 1769 |
Clemente XIV | Papa | S. Arcangelo (Rimini) | Giovanni Vincenzo Antonio (Lorenzo) Ganganelli | 28 mag 1769 | 4 giu 1769 | 22 set 1774 |
Pio VI | Papa | Cesena | Giannangelo Braschi | 15 feb 1775 | 22 feb 1775 | 29 ago 1799 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
XIX secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Pio VII | Papa | Cesena | Barnaba (Gregorio) Chiaramonti | 14 mar 1800 | 21 mar 1800 | 20 ago 1823 |
Leone XII | Papa | Genga (Fabriano) | Annibale della Genga | 28 set 1823 | 5 ott 1823 | 10 feb 1829 |
Pio VIII | Papa | Cingoli | Francesco Saverio Castiglioni | 31 mar 1829 | 5 apr 1829 | 30 nov 1830 |
Gregorio XVI | Papa | Belluno | Bartolomeo Alberto (Mauro) Cappellari | 2 feb 1831 | 6 feb 1831 | 1 giu 1846 |
Pio IX | Beato | Senigallia | Giovanni Maria Mastai Ferretti | 16 giu 1846 | 21 giu 1846 | 7 feb 1878 |
Leone XIII | Papa | Carpineto (Anagni) | Gioacchino Pecci | 20 feb 1878 | 3 mar 1878 | 20 lug 1903 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
XX secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Pio X | Santo | Riese (Treviso) | Giuseppe Sarto | 4 ago 1903 | 9 ago 1903 | 20 ago 1914 |
Benedetto XV | Papa | Genova | Giacomo della Chiesa | 3 set 1914 | 6 set 1914 | 22 gen 1922 |
Pio XI | Papa | Desio (Milano) | Achille Ratti | 6 feb 1922 | 12 feb 1922 | 10 feb 1939 |
Pio XII | Papa | Roma | Eugenio Pacelli | 2 mar 1939 | 12 mar 1939 | 9 ott 1958 |
Giovanni XXIII | Beato | Sotto il Monte (Bergamo) | Angelo Giuseppe Roncalli | 28 ott 1958 | 4 nov 1958 | 3 giu 1963 |
Paolo VI | Papa | Concesio (Brescia) | Giovanni Battista Montini | 21 giu 1963 | 30 giu 1963 | 6 ago 1978 |
Giovanni Paolo I | Papa | Forno di Canale (Belluno) | Albino Luciani | 26 ago 1978 | 3 set 1978 | 28 set 1978 |
Giovanni Paolo II | Papa | Wadowice (Polonia) | Karol Wojtyla | 16 ott 1978 | 22 ott 1978 | 2 apr 2005 |
I Papi della Santa Romana Chiesa
XXI secolo
Nome da papa | Stato | Luogo di origine | Vero nome | Elezione | Incoronazione | Morte o abdicazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Benedetto XVI | Papa emerito | Marktl am Inn (Germania) | Joseph Ratzinger | 19 apr 2005 | 19 apr 2005 | 28 feb 2013 (abd) |
Francesco | Papa | Buenos Aires (Argentina) | Jorge Mario Bergoglio | 13 mar 2013 | 13 mar 2013 | regnante |
Pesi e misure nell'antichità
Breve glossario di termini relativi a misure ormai non più di uso corrente
Questo è un breve glossario che riporta tutta una serie di termini ormai non più in uso relativi a misure di lunghezza, superficie, volume, capacità, peso e valore utilizzate in passato a Molfetta e in altre città d'Italia, come Napoli, Venezia o Palermo. Il glossario è tratto dal trattato di Corrado Pisani Molfetta, una città riflessa nel suo porto
. Le informazioni qui riportate sono state ricavate in buona parte dalle seguenti opere, ma non solo:
- Antonio Pasquale Favaro,
Metrologia o sia Trattato Generale delle Misure, de' Pesi e delle Monete
, Napoli, Gabinetto Bibliografico e Tipografico, 1826; - Carlo Afan de Rivera,
Tavole di riduzione de' Pesi e delle misure della Sicilia Citeriore in quelli statuiti dalla legge de' 6 aprile del 1840
, Napoli, Stamperia e Cartiere del Fibreno, 1840; - Angelo Martini,
Manuale di metrologia ossia Misure, Pesi e Monete in uso attualmente e anticamente presso tutti i popoli
, Roma, Editrice E.C.A., 1976, ristampa anastatica dell'edizione originale di Torino del 1883.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Barile
Il barile era la quantità di liquido contenuto nell'omonimo recipiente; prima dell'introduzione del sistema metrico decimale, costituiva la misura di capacità, ovvero del volume, dei liquidi, specialmente per vino e olio.
Nel Regno delle Due Sicilie, prima del 1840, il barile, corrispondente a 60 caraffe di botte e 66 caraffe di vendita al minuto, era uguale a 43,621600 litri. La legge del 6 aprile 1840, n. 6048, stabilì che per la misurazione di alcuni liquidi, come il vino, l'aceto e l'acqua, si facesse uso del solo barile di Napoli, considerato come unità e diviso in 60 caraffe di 27,143 once, ovvero 814,3 trappesi, equivalenti a 725,539 grammi. La capacità o cubatura del barile legale di Napoli, dopo il 1840, divenne di 43,625030 litri, pari a un peso d'acqua distillata di 48,858 rotoli, cioè 43,532331 chilogrammi.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Botte
La botte era un'antica unità di misura della stazza dei bastimenti. La botte, o bolla, indicava il contenitore per vino utilizzato per valutare le dimensioni di una nave. La botte veneziana, nel secolo XIII, corrispondeva a circa 450 litri. Nel XV secolo corrispondeva a 640 chilogrammi; successivamente, la botte veneziana assunse il valore di 751,17 litri.
La botte napoletana, nel secolo XIII, conteneva circa 470 litri. Prima del 1840, la botte napoletana, formata da 12 barili, corrispondeva a 523,4594 litri. Due botti per vino costituivano un carro di vino; ogni botte era della capacità di 28,556 palmi cubici pari a 0,52346 metri cubi, cioè 523,460 decimetri cubi, ovvero 523,46 litri.
La botte per vino napoletana, dopo la legge del 6 aprile 1840, pubblicata il 22 aprile, era composta da 12 barili e aveva una capacità di 523,5 litri, pari a un peso d'acqua distillata di 490,31219 chilogrammi.
La botte utilizzata nel commercio dell'olio a Napoli era composta di 44 staja napoletane, oppure da 2 salme e ¾, pari a 165 rotoli e ⅓, per un totale di 454 rotoli e ⅔, pari a 405,1×72 chilogrammi.
La botte legale napoletana conteneva olio per 5,366 cantaja, equivalenti a 478,10909 chilogrammi.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Braccio
Il braccio era un'unità di misura lineare, ovvero di lunghezza, in uso prima dell'adozione del sistema metrico decimale. Corrispondeva a 0,6853 metri a Venezia e 0,5421 metri a Napoli.
Nel Regno delle Due Sicilie era in uso anche il braccio o brassata per la marina, pari a 5 piedi parigini, equivalente a 1,6242 metri.
I marinai molfettesi, che ancor oggi lo utilizzano, quando dicono “braccio” o “passo”, intendono una lunghezza di 1,65 metri.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Canna
La canna era una misura di lunghezza utilizzata prima dell'introduzione del sistema metrico decimale.
In base all'editto del 6 aprile 1480, emanato da Ferdinando I d'Aragona, veniva utilizzata la canna composta di 8 palmi, corrispondente a 2,109360 metri. Questa canna era utilizzata nel commercio al minuto dei tessuti e nelle misurazioni inerenti alla costruzione di fabbricati; nella pratica era pari a 2,12 metri, considerando ogni palmo di 26,5 centimetri.
La legge del 6 aprile 1840, emanata da Ferdinando II, stabilì che doveva utilizzarsi la canna lineare composta da 10 palmi, corrispondente a 2,6455026455 metri.
La canna cubica era una misura di volume, utilizzata prima dell'adozione del sistema metrico decimale. La canna cubica di un liquido era pari a 17 botti, 11 barili, 9 caraffe e ¼.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Cantajo
Anche cantaro o cantaio.
Il cantajo era una misura di peso, frequentemente usata nei documenti marini. Il cantaro napoletano, sin dal 1480, era composto da 100 rotoli ed era equivalente a 89,09972 chilogrammi.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Caraffa
La caraffa era un'antica unità di misura di capacità per i liquidi in uso nel Napoletano. Era di due tipi: la caraffa di botte e la caraffa di vendita al minuto.
La caraffa di botte, utilizzata nei traffici mercantili, era corrispondente a:
- 0,7270266 litri, dal 1480 al 1811;
- 0,7270270 litri, dal 1811, per giusta legge del 19 maggio, al 1840;
- 0,7270838 litri, ovvero 0,725539 chilogrammi di acqua distillata, dal gennaio 1841.
La caraffa di vendita minuto, usata nel commercio minuto valeva:
- 0,6609333 litri, dal 1480 al 1811;
- 0,6604190 litri, dal 1811 al 1840;
- 0,6609853 litri, dal gennaio 1841.
La legge del 6 aprile 1840 stabilì che 60 caraffe di botte o 66 caraffe di vendita a minuto costituivano un barile di vino o di acquavite. A Molfetta la caraffa era utilizzata come unità di misura di capacità per il vino e valeva 0,7277029 litri, ovvero 0,7261627 chilogrammi.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Carlino
Il carlino era una moneta d'argento, o anche d'oro, coniata per la prima volta nel 1278 dalla Zecca di Napoli da Carlo d'Angiò. Il carlino d'argento, coniato dai Borboni, costituiva la decima parte di un ducato napoletano. In ordine temporale, il carlino del Regno delle due Sicilie ha assunto i seguenti valori:
- carlino di 10 grana, ovvero 20 tomesi, fino al 1784;
- carlino di 10 grana, ovvero 20 tomesi, dal 1784 al 1814;
- carlino di 10 grana, ovvero 100 cavalli, per giusta legge del 14 agosto 1814.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Carro
Il carro era un'antica unità di misura di volume, utilizzata per stimare le dimensioni di una nave. Nel XVI secolo, a Venezia un carro di grano era uguale a 22 stera e ⅔, ovvero 1888,5231 litri. Sapendo che un ettolitro di grano pesa mediamente 75 chilogrammi, ne consegue che il carro usato a Venezia, per stabilire la qualifica delle navi, corrispondeva a 1.416,4089 chilogrammi. Un valore all'incirca uguale si ottiene considerando che i veneziani calcolavano che uno ster di grano pesasse 132 libre grosse, ovvero 62,963868 chilogrammi e, quindi, 22 stera e ⅔ corrispondevano a 1.427,18 chilogrammi. Poiché le misure del grano erano usate quanto quelle del vino per determinare la capacità di una nave, dobbiamo necessariamente equiparare le une con le altre. Questo compito viene risolto approssimando i calcoli: infatti, per considerare il peso della botte è sufficiente aggiungere un 10% al corrispettivo peso di grano. In definitiva, il carro usato dai commercianti veneziani doveva raggiungere il valore di 1.441,45 chilogrammi. Nelle esportazioni dal Regno delle Due Sicilie si considerava:
- un carro di vino, inteso come misura di capacità, uguale a 2 botti e, quindi, pari a 1.046,9188 litri;
- un carro di grano, inteso come misura di capacità, uguale a 36 tomoli e, quindi, pari a 1.991,4804 litri, dal 1480 al 1811, e 1.988,4240 litri, dal 1811, per giusta legge del 19 maggio, al 1840; infine 1.999,6240 litri, dal gennaio 1841.
Adottando un peso specifico del grano pari a 0,75, ne consegue rispettivamente:
- 1.493,6103 chilogrammi, dal 1480 al 1811;
- 1.491,3180 chilogrammi, dal 1811 al 1840;
- 1.499,7184 chilogrammi, dal gennaio 1841.
Questi ultimi valori, molto prossimi a quelli ottenuti dal calcolo con le staia veneziane, ci permettono di affermare che il carro di grano utilizzato nelle esportazioni dalla Puglia, corrispondeva a circa 2.000 litri equivalenti a chilogrammi 1,500, ovvero 1,5 tonnellate.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Cavallo
Abbreviato: callo.
Il cavallo era una moneta di rame coniata nel 1472 da Ferdinando I d'Aragona. La sua coniazione continuò con tipi vari, salvo breve interruzioni, fino al 1815, anno in cui fu sostituito dal tornese.
Fino al 1814, il cavallo era la dodicesima parte di un grano napoletano. Con la legge del 14 agosto 1814 divenne la decima parte di un grano napoletano.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Dito
Al plurale: deda, dita, deta, diti.
Il dito era un'unità di rnisura di lunghezza veneziana, equivalente alla sedicesima parte del piede da terra veneziano. Il suo valore era di 0,0217334 metri.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Ducato
Il ducato era una moneta coniata sotto la giurisdizione di un duca o di un doge. Indicò dapprima una moneta d'argento coniata in Puglia nel 1140 e nel 1156, poi quella coniata a Venezia nel 1202, chiamata poi anche grosso, e la moneta d'oro purissimo emessa dal doge Enrico Dandolo nel 1284, detta poi lecchino.
Il ducato napoletano si suddivideva in:
- ducato di 100 grana, fino al 1784;
- ducato di 100 grana, dal 1784 al 1814;
- ducato di 1O carlini o 100 grana, per giusta legge del 14 agosto 1814.
Quest'ultima suddivisione, stabilita dalla legge del 14 agosto 1814 e confermata dalla legge del 20 aprile 1818, fu legalmente in uso fin oltre il 1861. Con Regio Decreto del 17 luglio 1861 il valore del ducato fu fissato a 4,25 lire italiane dell'epoca, ovvero 24,30 €. Nel 1990 un ducato era valutato circa 25.000 lire italiane dell'epoca, ovvero 28,84 €.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Grana
Anche grano o soldo.
Il grana era una moneta d'argento e rame fatta coniare da Ferdinando I d'Aragona per il Regno delle Due Sicilie, che equivaleva idealmente alla 6001ª parte dell'oncia d'oro. Fino al 1814 si divideva in 12 cavalli o 2 tornesi; con la legge del 14 agosto 1814 fu introdotta la divisione in 10 cavalli.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Libbra
La libbra era un'unità di misura di peso che si divideva in 12 once. A Venezia se ne utilizzavano due tipi:
- la libbra sottile, ovvero di 12 once sottili, pari a 0,302025 chilogrammi, tenendo presente che il Trattato del 1826 riporta 0,301200 chilogrammi, mentre il Manuale del 1883 riporta 0,301230 chilogrammi. Il peso sottile era utilizzato specialmente per droghe, sapone, caffè, té, zucchero, riso, burro e simili;
- la libbra grossa, ovvero di 12 once grosse, pari a 0,477494 chilogrammi o, come riportato dal Manuale del 1883, 0,476999 chilogrammi. Il peso grosso era
in uso per la più parte delle merci
come metalli, lana, cotone, uva passa, olio e simili.
A Napoli, la legge del 19 maggio 1811, n. 974, stabilì l'utilizzazione della libbra composta da 360 trappesi, ovvero 12 once di 30 trappesi, pari a 0,32075899 chilogrammi. Questa unità di misura fu abolita nel 1840.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Migliaio
Anche migliaro.
Il migliaio era un'antica unità di peso veneziano composta da 1.000 libbre grosse. Era utilizzata per valutare le dimensioni di una nave che trasportava vino; in questo caso valeva 476,99872 chilogrammi. Sapendo che un ettolitro di vino ha un peso variabile da 92 a 99,7 chilogrammi, ne consegue che il migliaio assumeva un valore compreso tra 438,83 e 475,57 litri, con un valore medio di 457,2 litri.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Miliare
Anche migliaro, milliarum o milleario.
Il miliare era un'antica unità di misura di capacità per l'olio, in uso a Venezia. Era utilizzata per valutare le dimensioni di una nave che trasportava olio. Il migliaro d'olio era composto da 40 miri e valeva 631,592 litri; ogni miro era pari a 15,7898 litri. Il migliaro d'olio si divideva in 1.000 libbre di misura, che a peso corrispondevano a 1.210 libbre grosse, pari a 577,76774 chilogrammi. Quest'ultima precisazione, evinta dal Trattato di Metrologia del 1826, trova conferma nel fatto che il prodotto tra 631,592 litri e il peso specifico dell'olio d'oliva, pari a 0,915, dà come risultato 577,906680 chilogrammi. A Molfetta il milleario, dal 1535 e sino al sec. XVIII, era equivalente a 4 salme d'olio ovvero 644,18 chilogrammi.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Oncia
L'oncia era un'antica unità di peso, equivalente a un dodicesimo di libbra e composta da 30 trappesi pari a 0,026729916 chilogrammi, ovvero 26,72 grammi. L'oncia era anche un'antica unità di misura di lunghezza del valore di ¹⁄₁₂ di piede.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Palmo
Il palmo era un'unità di misura della lunghezza, in uso prima dell'adozione del sistema metrico decimale, e avente valore variabile a seconda dei luoghi e dei tempi:
- il palmo veneziano antico, cinque dei quali facevano il passo, era equivalente a 0,3774 metri;
- il palmo napoletano corrispondeva a 0,2633333670 metri, dal 1480 al 1840; 0,26455026455 metri, per giusta legge del 6 aprile 1840.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Passo
Il passo era un'unità di misura di lunghezza, in uso prima dell'adozione del sistema metrico decimale, e avente valore variabile a seconda dei luoghi e dei tempi.
Il passo veneziano, composto da 5 piedi, era pari a 1,738675 metri.
A Napoli, l'editto del 1480 stabilì l'utilizzazione di due passi:
- il passo itinerario, composto da 7 palmi, pari a 1,84569 metri;
- il passo da terra, composto da palmi 7 e 113, pari a 1,9335799 metri.
Nel Regno delle Due Sicilie, sin dal 1480, era utilizzato anche un altro passo chiamato passo d'Arsenale di Marina, composto da 6 palmi e ⅔, che valeva 1,75779 metri. Un Decreto Reale del 1822 abolì questa misura e, contemporaneamente, ordinò l'uso in Marina delle misure in piedi e braccia, o brassate di Francia, nello stesso tempo in cui erano in uso per i cordami e il legname, in modo promiscuo, le misure napoletane, francesi, inglesi e spagnole.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Piede
Il piede è un'unità di misura lineare diversa per luoghi.
Il piede veneziano si suddivideva in 12 once o pollici e ogni oncia in 12 linee, per un totale di 144 linee, essendo la linea a sua volta di 12 punti o particelle, per un totale di 1.728 punti. Il piede usato a Venezia, che si divideva anche in 16 dita, era equivalente a 0,347735 metri.
Il piede napoletano, usato sin dall'XI secolo, corrispondeva a 0,3349 metri. Nel Regno delle Due Sicilie si utilizzava anche il piede francese o piede regio di Parigi che corrispondeva a 0,324839 metri. Oggi viene valutato 0,324864 metri.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Pila
La pila era un'antica unità di misura di capacità. Per l'olio valeva 1.832,5 chilogrammi.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Pollice
Il pollice era un'unità di misura di lunghezza pari a ¹⁄₁₂ di piede, diffusa prima della adozione del sistema metrico decimale. Il valore del pollice parigino era di metri 0,027070, mentre il pollice veneziano valeva 0,0289779 metri.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Rotolo
Al plurale: rotola.
Il rotolo era un'unità di peso, usata in più luoghi, che si trova spesso citata nei documenti navali del tempo passato. Il rotolo napoletano corrispondeva, sin dal 1480, a 0,8909972 chilogrammi.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Salma
La salma era un'unità di misura di capacità per i liquidi che ha valore variabile a seconda dei luoghi e dei tempi. La salma di Molfetta si suddivideva in:
- 10 stara, nel primo '500;
- 9 stara di 20,083 rotoli, dal secondo '500 sino al 6 aprile 1840, data in cui fu abolita.
La salma da olio molfettese pesava 180,750 rotoli, ossia 1,8075 cantaja equivalenti a 161,047774 chilogrammi. A un attento esame, riscontriamo una differenza tra il valore riportato, ovvero 180,750, evinto dalle “Tavole di riduzione” di C. Afan de Rivera, e quello ottenuto dal prodotto di 9 con 20,083, ovvero 180,747. Se facciamo la media, possiamo dire che la salma molfettese corrispondeva a 180,7485 rotoli, ovvero 161,0464 chilogrammi. Non esisteva alcuna differenza di peso tra la salma comune (cfr. salma di magazzino) e quella a mesura de' mercanti (cfr. salma di caricamento).
La salma utilizzata nel commercio dell'olio a Napoli era di due tipi:
- la salma composta di 16 staja napoletane, che pesava 165 rotoli e ⅓, pari a 147,31153 chilogrammi;
- la salma che pesava 170 rotoli, pari a 151,46952 chilogrammi.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Soma
La soma era un'antica misura di capacità per granaglie e liquidi. A Molfetta, la soma era utilizzata nel commercio del vino; era composta di 4 barili o di 16 quartare o di 256 caraffe, ciascuna di 27 once e ⅙, pari a 208,640 rotoli e uguale a 185,89765 chilogrammi, pari a 186,29196 litri. La capacità della soma da vino molfettese era espressa in 4,2703 parti del barile legale di Napoli; in pratica, la soma locale era 4,2703 volte maggiore del barile napoletano.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Staio
Anche stajo o staro.
Lo staio era una misura di capacità per aridi e liquidi, di valore variabile da luogo a luogo. Lo staio veneziano, detto ster o stero e, al plurale, stera, valeva 83,3172 oppure 83,3181 litri. Nei “I diarii” di Marino Sanudo, scritti tra il 1496 ed il 1533, risulta infatti che 22 stera erano uguali a 1833 litri. Lo stato d'olio napoletano di peso pari a 10 rotoli e ⅓, ovvero 9,2069707 chilogrammi, corrispondeva a 10,0811 litri; lo stato d'olio molfettese, invece, a 17,893896 chilogrammi.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Tomolo
Il tomolo era una misura di capacità per gli aridi, come ad esempio frumento, riso, granturco, miglio, orzo, avena, segale, sorgo, panico e simili.
Nel Regno delle Due Sicilie corrispondeva a:
- 55,3189 litri, per giusto editto del 6 aprile 1480;
- 55,2340 litri, per giusta legge n. 974 del 19 maggio 1811;
- 55,545113 litri, per giusta legge del 6 aprile 1840.
A Molfetta, nei primi del '600, un tomolo di olive valeva 52 rotola e quindi era pari a 46,331854 chilogrammi. Nel XVII secolo, il tomolo di grano era composto di 16 stoppelli o di 49 rotoli e ¼, equivalenti a 43,881612 chilogrammi.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Tonnellata
La tonnellata era un'unità di peso e di misura per determinare la capacità e portata dei bastimenti. Ha assunto, nei secoli addietro, valori diversi, secondo i luoghi e le costumanze. Tuttavia, ragguagliando gli antichi sistemi coi moderni, possiamo dare le seguenti equivalenze:
- 1 tonnellata metrica di portata lorda corrisponde a 1 tonnellata di portata lorda;
- ⅔ del carro del Regno di Napoli;
- 2 milliaria veneziani;
- 1,6 botti veneziane;
- 6 salme da olio molfettesi;
- 20 tomola napoletane;
- 2 botti per vino napoletane.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Tornese
Il tornese era una moneta in rame del valore originale di 6 cavalli, usata già nel periodo anteriore al 1790.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Trappeso
Il trappeso era la millesima parte del rotolo, corrispondente a 0,8909972 grammi.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.
Vigna
La vigna era un'unità di misura delle aree delle superfici agrarie e dei fondi, in uso a Molfetta. Era equivalente a un quadrato che aveva per lato 40 passi, ognuno lungo 6 palmi e ⅔. La sua superficie era quindi di 1600 passi quadrati, ovvero di 71111,11 palmi quadrati, pari a:
- 4.943,77 metri quadrati, dal 1480 al 1840;
- 4.976,84 metri quadrati, dal gennaio 1841.
Con la legge del 6 aprile 1840, l'unità superficiale delle misure agrarie divenne il moggio legale di 10.000 palmi quadrati. Così la vigna molfettese fu equiparata a 7,111111 moggia e, essendo un nuovo moggio legale pari a 699,8684 metri quadrati, ne consegue che la vigna corrispondesse a 4.976,84 metri quadrati.
La vigna si divideva in 40 ordini di 1.777,777 palmi quadrati, equivalenti a:
- 123,594 metri quadrati, dal 1480 al 1840;
- 124,421 metri quadrati, dal gennaio 1841, con ogni ordine che si divideva in 40 viti di 44 palmi quadrati e ⁴⁄₉, cioè 44,444 palmi quadrati, ovvero 3,08986 metri quadrati, dal 1480 al 1840;
- 3,11052 metri quadrati, dal gennaio 1841.
Pertanto, il lato della vite, ottenuto dalla radice quadrata degli ultimi due valori, era pari a:
- 1,75779 metri, dal 1480 al 1840;
- 1,76366 metri, dallo gennaio 1841, ossia l'equivalente di 6 palmi e ⅔ (cfr. passo d'arsenale di Marina).
In definitiva, oggigiorno:
- 1 vigna corrisponde a 40 ordini, cioè 49,76 ara;
- 1 ordine a 40 viti, cioè 1,24 ara;
- 1 vite alla 40ª parte dell'ordine, cioè 0,031 ara.
Corrado Pisani,
«Molfetta, una Città Riflessa nel suo Porto»,
Editore: Mezzina, Molfetta, 1995.