Data di nascita

1819

Periodo di riferimento

1819-1909

Data della morte

1909

Cosa si sa

Giuseppe del Giudice nasce a Napoli (NA) nel 1819. È archivista e storico. Sposa Virginia. Non conosciamo il cognome della moglie né se abbiano avuto figli.

Nel 1861 viene nominato ispettore del Grande Archivio. È socio della Pontaniana, biografo di Carlo Troya e pubblica fra il 1875 e il 1896 una serie di saggi sul re Manfredi e sulla sua famiglia. Fra il 1882 e il 1900, ovvero durante il periodo della soprintendenza di Bartolomeo Capasso, ricopre l'incarico di primo archivista dell'Archivio di Stato di Napoli. Inoltre, il 5 gennaio 1876, fonda, assieme a Bartolomeo Capasso e Giuseppe de Blasiis, la Società Napoletana di Storia Patria.

Toni Iermano,
«Le scritture della modernità. De Sanctis, Di Giacomo, Dorso»,
Liguori Editore, 2007,
pag. 97.

Nel 1896 viene nominato cavaliere dell'Ordine Mauriziano.

Bollettino ufficiale del Ministero dell'Interno,
anno V, 1896, 2º semestre,
Roma, Tipografia delle Mantellate,
pag. 215.

Muore a Napoli (NA) nel 1909.

Carteggio

Di Giuseppe abbiamo un ampio carteggio fra lui e Vittorio Imbriani che va dal 1869 al 1871.

Napoli, 18 gennaio 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.21/1]
Chiede notizie della sua salute, lo informa che ha cominciato la stampa del secondo volume del “Codice Diplomatico”, e chiede notizie del senatore Pier Silvestro Leopardi, il quale, pur non conoscendolo, lo ha confortato quando veniva attaccato sia per il suo lavoro di pubblico funzionario che per la scientificità dei suoi scritti.

Napoli, 29 gennaio 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.21/2]
Chiede notizie della sua salute.

Napoli, 9 marzo 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.21/3]
Chiede perché non l'ha più visto e sollecita la restituzione di alcuni scritti che gli servono.

Napoli, 24 aprile 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.21/4]
Si dice dispiaciuto perchè Imbriani, risolta la vertenza del duca di Sandonato, era tornato a Firenze senza averlo potuto incontrare.

Napoli, 7 maggio 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.21/5]
Si scusa per avergli scritto in ritardo, essendo ancora molto occupato nella stampa del secondo volume del “Codice Diplomatico”, che in Germania è molto apprezzato.

Napoli, 17 giugno 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.21/6]
Si dice ancora occupatissimo a causa della stampa della sua opera. Si dispiace del cattivo spettacolo del Parlamento Italiano e si rammarica della presenza di tanti corrotti, corruttori e calunniatori che sono alla Camera. Lo prega di salutare Pier Silvestro Leopardi da parte sua e di sua moglie.

Napoli, 21 giugno 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.21/7]
Si chiede perché spedirgli da Firenze delle cose che aveva ricevuto a Napoli. Lui, essendogli vero amico, avrebbe potuto aspettare il suo ritorno a Napoli.

Napoli, 26 giugno 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.21/8]
Gli chiede di ringraziare Leopardi, anche se gli scriverà personalmente, e lo prega di fargli avere La “Gazzetta Ufficiale” con il resoconto del Senato. Si riferisce alle parole pronunciate in Senato dal Leopardi in sua difesa sul Bilancio degli Archivi. A tale difesa si unì anche il senatore Michele Amari.

Napoli, … 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.21/9]
Ringrazia per avere ricevuto il giornale contenente la discussione tenutasi in Senato sul Bilancio degli Archivi ed è contentissimo delle parole di Leopardi e dell'Amari. Li ringrazierà personalmente per lettera e si chiede se deve mandare al ministro la sua opera.

Napoli, 6 settembre 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.21/11]
Dice di non aver ricevuto la “novella”, ovvero il racconto della “Bella bionda”, di scrivere frettolosamente perché è sempre impegnato con la stampa e di essere arrivato alle Appendici dove pubblica documenti importanti. Gli manderà il programma stampato e spera che possa essere pubblicato nell' “Antologia” o altra rivista di Bologna.

Napoli, 3 novembre 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.22/12]
Ha ricevuto e letto con piacere la sua novella “Bella Biondina” ma è dispiaciuto che egli sia molto giù di morale e insoddisfatto.

Napoli, 14 novembre 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.22/13]
Spedisce a lui e ai senatori Pier Silvestro Leopardi e Michele Amari la parte prima del secondo volume del “Codice Diplomatico”.

Napoli, 13 dicembre 1869
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.22/14]
Si dice dispiaciuto per non aver ricevuto sue lettere da tempo e per non aver avuto alcun commento dopo la spedizione del suo “Codice”.

Napoli, 15 gennaio 1871
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.22/15]
Si scusa per non aver scritto da molto tempo, causa la malattia della moglie, che dura da quattro mesi.

Napoli, 30 gennaio 1871
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.22/16]
Esprime il suo grande dolore per le sventure che hanno colpito Vittorio e suo padre e lo informa che anche lui è ancora preoccupato per la salute della moglie Virginia.

Napoli, 30 gennaio 1871
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.22/17]
Gli comunica che la moglie Virginia stava migliorando ma, appena ha saputo da un parente del suo doppio lutto, è stata male di nuovo.

Napoli, 17 marzo 1871
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.22/18]
Spera di vederlo presto a Napoli. Gli comunica che ha quasi terminato il suo lavoro “Cenno storico-critico sul Grande Archivio di Napoli” e pensa di spedirglielo presto.

Napoli, 25 aprile 1871
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.22/19]
Dice di essere occupato per la stampa del suo “Cenno storico-critico” sull'Archivio di Napoli, che la moglie sta meglio e che andranno a stare al Vomero per l'estate.

Napoli, 7 maggio 1871
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.22/20]
Spedisce il suo lavoro sull'Archivio di Napoli e spera che l'amico lo legga presto per dargli un giudizio, così che poi possa pubblicarlo.

Napoli, 12 maggio 1871
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.22/21]
Dice che ha mandato il suo lavoro solo al Ministro, il quale desiderava vederlo perché si stava decidendo se gli Archivi dovessero dipendere dal Ministero dell'Interno o dell'Istruzione. Si duole se ci sono errori, ma ha scritto e pubblicato proprio quando la moglie stava male. All'epoca Ministro dell'Interno era Giovanni Lanza, quello dell'Istruzione Cesare Correnti.

Napoli, 28 giugno 1871
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.23/22]
Dice che è a Napoli e che lo aspetta a casa o in Archivio e gli chiede se ha scritto l'articolo sulla “Nuova Antologia”.

Napoli, 28 giugno 1871
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.23/23]
Chiede perché non sia passato per la tipografia per vedere come andava la stampa e di fargli sapere dove può incontrarlo. A quell'epoca il Del Giudice era impegnato nella stampa dei “Diplomi inediti di Re Carlo I D'Angiò riguardanti cose marittime”.

Napoli, estate del 1871
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.23/24]
Dice che ha bisogno di vederlo, il giorno dopo, ovvero sabato, a Porta San Gennaro per una cosa importante.

Napoli, estate del 1871
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.23/25]
Dice che lo sta cercando dovunque, poi ha trovato un suo biglietto all'Archivio. Chiede un appuntamento a casa a Napoli o al Vomero, purchè sia presto.

Napoli, estate del 1871
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.23/26]
Si tratterrà a Napoli per quindici giorni e gli chiede di andarlo a trovare.

Napoli, estate del 1871, sabato alle 4 del pomeriggio
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.23/27]
Chiede di scrivergli una prefazione alla sua ultima opera.

Napoli, estate del 1871, dal Vomero mercoledì alle 6
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.23/28]
Gli chiede di passare dal tipografo per vedere la prefazione e il frontespizio. In ogni caso chiede di vederlo il giorno dopo.

Napoli, estate del 1871, a casa venerdì
Da Giuseppe Del Giudice a Vittorio Imbriani [ms.86.23/29]
Lo aspetta presto perchè gli deve parlare di molte cose.

Biblioteca Universitaria di Napoli,
«Carte Vittorio Imbriani»,
ms.86.21/1-11, ms.86.22/12-21, ms.86.23/22-29

Inoltre è nominato in una lettera del 30 luglio 1871 spedita da Antonio Casetti allo stesso Imbriani.

Milano, 30 luglio 1871
Scrive di aver ricevuto solo alcune pagine della prefazione alla raccolta dei “Canti del mezzodì” e che gli sembra eccellente. Gli chiede solo di aggiungere il nome della madre a quelli dei raccoglitori delle canzoni di Caballino e Lecce, e di mandargli la raccolta dei documenti angioini fatta da Del Giudice.

Ibidem
ms.86.2/20.

Fonti

2445. — Del Giudice (Giuseppe) Il Castello ed il Porto di Trani. Così è intitolata la nona delle note illustrative, che il del Giudice aggiunse all'erudito e veramente dotto suo libro sopra La famiglia di re Manfredi (Napoli 1880, in 8°). Essa è nelle pag. XLIV a LXIV della seconda numerazione del detto libro, e fu pure pubblicata nelle pag. 335 a 355 dell'anno quinto dell'Archivio storico per le province napoletane (Napoli 1879, in 8°).

Luigi Volpicella,
«Bibliografia storica della provincia di Terra di Bari»,
Napoli, Tip. dell' Accademia reale delle scienze, 1884
pag. 763

Tabacchiera in tartaruga e avorio con il ritratto di Domenico Cirillo
Tabacchiera in tartaruga e avorio
con il ritratto di Domenico Cirillo

Nel 1900 Giuseppe dona al Museo di S. Martino una tabacchiera con una miniatura raffigurante Domenico Cirillo, di autore ignoto. La tabacchiera è un pezzo di notevole valenza artistica, in tartaruga, dipinta in acquarello su avorio, del diametro di 8,5 cm (N. Inv. 7181). Questo oggetto era stato donato dallo stesso Cirillo al suo allievo prediletto, Vincenzo de Renziis, suocero del Del Giudice.

«Domenico Cirillo»
Albo a corredo della mostra documentaria
allestita dall'Istituto di Studi Atellani
Grumo Nevano (28 e 29 ottobre 1999)

Pubblicazioni

OperaPubblicazione
Codice diplomatico del regno di Carlo I e II d'Angiò dal 1265 al 1309 (Vol. 1-3)Napoli, Stamperia della Regia Università (1863-1902)
Diplomi inediti di Carlo I d'Angiò riguardanti cose marittimeNapoli (1871)
Del grande Archivio di Napoli,
delle scritture antiche e moderne che contiene e del loro ordinamento
Napoli (1871)
Del Codice diplomatico angioino e della altre mie opere:
apologia, in risposta all'opuscolo pubblicato da venti uffiziali del Grande Archivio di Napoli, intitolato
Napoli (1872)
Don Arrigo di Castiglia
In: Atti dell'Accademia di Archeologia Letteratura ed Arti di Napoli vol. 7 (1875) p. 153-328
Napoli (1875)
Il giudizio e la condanna di Corradino.
Osservazioni critiche e storiche
Napoli (1876)
La famiglia di re Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 3 (1878) p. 3-80
Napoli (1878)
La famiglia di re Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 4 (1879) p. 35-110
Napoli (1879)
La famiglia di re Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 4 (1879) p. 291-334
Napoli (1879)
La famiglia di re Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 5 (1880) p. 21-75
Napoli (1880)
La famiglia di re Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 5 (1880) p. 470-547
Napoli (1880)
La famiglia di re Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 5 (1880) p. 262-302
Napoli (1880)
La famiglia di Re Manfredi: narrazione storica ; con osservazioni critiche intorno a' fatti di quei tempi, e con documenti, la maggior parte ineditiNapoli (1880)
Una legge suntuaria inedita del 1290: Comento storico-critico:
Con note ed appendici di documenti, la maggior parte inediti
Napoli (1886)
Bartolomeo da Neocastro, Francesco Longobardo e Rinaldo De Limogiis, giudici in Messina:
documenti inediti
Napoli (1887)
Riccardo Filangieri al tempo di Federico II, di Corrado e di Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 15 (1890) p. 766-807
Napoli (1890)
Riccardo Filangieri al tempo di Federico II, di Corrado e di Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 16 (1891) p. 675-716
Napoli (1891)
Riccardo Filangieri al tempo di Federico II, di Corrado e di Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 16 (1891) p. 93-139
Napoli (1891)
Riccardo Filangieri al tempo di Federico II, di Corrado e di Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 16 (1891) p. 453-498
Napoli (1891)
Riccardo Filangieri al tempo di Federico II, di Corrado e di Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 17 (1892) p. 5-33
Napoli (1892)
Riccardo Filangieri al tempo di Federico II, di Corrado e di Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 17 (1892) p. 527-563
Napoli (1892)
Riccardo Filangieri al tempo di Federico II, di Corrado e di Manfredi
In: Archivio storico per le province napoletane vol. 17 (1892) p. 243-277
Napoli (1892)
Riccardo Filangieri sotto il regno di Federico II, di Corrado e di Manfredi:
con note ed osservazioni critiche intorno ai fatti di quei tempi e con appendice di documenti
Napoli (1893)
La legittimità dei figli di Manfredi e la difesa dell'Anonimo di Trani e di Forges Davanzati:
dissertazione in risposta alle obiezioni del Dr. G. Ficker
Napoli (1895)
Il senato romano nel XIII secolo ovvero Carlo I d'Angio, senatore di Roma: parte prima: memoria
In: Rendiconti della Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti, 4-7 (1895) p. [12 S.]
Napoli (1895)
La famiglia di re Manfredi. Narrazione storica;
con osservazioni critiche intorno a fatti di quei tempi, e documenti, la maggior parte inediti
Napoli (1896)
Carlo Troya, vita pubblica e privata, studi opereNapoli (1899)