Data di nascita

16 febbraio 1822

Periodo di riferimento

1822-1900

Data della morte

6 febbraio 1900
  DGC 2

Cosa si sa

Marianna Giudice Caracciolo nasce presumibilmente a Napoli (NA) il 16 febbraio 1822 da Giuseppe e Stefanina Caracciolo. Ultima di nove figli: Vittoria, Francesco, Maria Michela, Maria Natalia, Ivone, Pietro Paolo, Eleonora, Maria Carmela e Marianna. Sposa il 26 novembre 1840 Raffaele Bonelli, nato a Napoli (NA) il 3 giugno 1819 da Giuseppe e Costanza Pignone del Carretto. La coppia ha avuto i seguenti figli:

  • Costanza Bonelli (❀184?-18??✟),
  • Giuseppe Bonelli (❀184?-18??✟),
  • Filippo Bonelli (❀184?-18??✟),
  • Stefania Bonelli (❀185?-18??✟).

Muore presumibilmente a Napoli (NA) il 6 febbraio 1900. Il marito morirà a Napoli (NA) il 28 marzo 1903.

Titoli

Marianna Giudice Caracciolo

  • Nobildonna

Raffaele Bonelli

  • Marchese di San Marzano
  • Senatore del Regno d'Italia

Raffaele Bonelli

Raffaele Bonelli, il marito di Eleonora, pur essendo nato a Napoli, è originario di un'antica dinastia nobiliare di Barletta. Imprenditore e politico, viene nominato senatore del Regno d'Italia il 1° ottobre 1861. Il mandato è a vita e viene convalidato il 25 aprile 1862. Raffaele giura il 1° luglio dello stesso anno. È uno dei sostenitori dell'annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d'Italia.

Ritratto del senatore Raffaele Bonelli
Ritratto del senatore
Raffaele Bonelli

Due giorni dopo la sua morte, il 30 marzo 1903, il presidente del Senato, Domenico Saracco, e il senatore Ottavio Serena, commemorano così il collega:

Domenico Saracco, Presidente
Vi reco, onorevoli senatori, la triste notizia della perdita del marchese Bonelli Raffaele morto in Napoli. Negli ultimi giorni del viver suo ha manifestato il desiderio che non si faccia alcuna commemorazione. A me però incombe il dovere di ricordare al Senato che egli era l’ultimo di quella valorosa schiera di patriotti del Mezzogiorno che fu chiamata prima, a far parte del Senato. Onore o Signori, alla memoria del compianto senatore Bonelli. (Bene).
SERENA. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
SERENA. Aggiungerò pochissime parole alle nobilissime pronunziate dal nostro Presidente in memoria del marchese Raffaele Bonelli. Egli era lustro, decoro e vanto della mia provincia nativa di Bari. Egli ha mostrato a parecchie generazioni come si debba amare la patria, sinceramente e disinteressatamente, e il Senato perde con lui uno degli uomini più virtuosi e intemerati che io abbia mai conosciuto. Prego il nostro Presidente di voler mandare le condoglianze del Senato alla famiglia del compianto senatore Bonelli. (Benissimo).
PRESIDENTE. Il desiderio espresso dall’egregio senatore Serena è già stato adempiuto dalla Presidenza.

Senato del Regno,
Atti parlamentari.
Discussioni, 30 marzo 1903.