Questa sezione riporta una serie di compendi storici, eventi, cronologie e liste di personaggi storici relativi al presente ramo, che permetteranno al lettore di inquadrare in un contesto storico le schede genealogiche riportate in questo sito.
Qui di seguito è riportata una sintesi della storia di Molfetta dall'XI al XIX secolo. La cronologia è basata su un documento di Danilo de Judicibus rivisto e ampliato da Dario de Judicibus.
Lo scopo di questa cronologia è semplicemente quello di inquadrare la storia familiare in un contesto storico più ampio.
Compendio storico
Il primo nucleo urbano di Molfetta sorge nell'isolotto di Sant'Andrea, quello che è l'attuale Centro Storico. La sua caratterizzazione marinaresca la porta rapidamente a una posizione di preminenza nel commercio marittimo. Nei secoli Molfetta stabilisce rotte commerciali verso Venezia, Alessandria d'Egitto, Costantinopoli e vari paesi della Siria, e patti d'alleanza con Amalfi, Ortona e Ragusa. Inizialmente la città prende il nome di Respa, poi di Melfi, Melphicte, Melphictum e infine Molfetta.
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XI
Storia di Molfetta
XI secolo
XIII
Storia di Molfetta
XIII secolo
XIV
Storia di Molfetta
XIV secolo
XV
Storia di Molfetta
XV secolo
XVI
Storia di Molfetta
XVI secolo
XVII
Storia di Molfetta
XVII secolo
XVIII
Storia di Molfetta
XVIII secolo
XIX
Storia di Molfetta
XIX secolo
Storia di Molfetta
XI secolo
Periodo
Eventi
15 apr 1071
Roberto il Guiscardo, che era successo a Guglielmo Altavilla, conquista Bari.
I normanni instaurarono il sistema feudale alla francese, i molfettesi devono pagare un alto
dazio a Roberto, perciò si ribellano nel 1073; la rivoluzione, però, viene subito
brutalmente soffocata.
Storia di Molfetta
XIII secolo
Periodo
Eventi
13 dic 1250
Muore Federico II. Tutta la Puglia, che aveva beneficiato fiorendo nelle varie discipline
e arti, per merito di questo re, ne piange la perdita. Molfetta ne risente soprattutto per
le discipline scientifiche e letterarie, ove ha raggiunto traguardi tali da essere chiamata
addirittura l'Atene di Puglia.
8 feb 1282
Carlo I d'Angiò dispone che in ogni città del suo regno vengano scelti giovani di famiglie
nobili atti alle armi, onorandoli del grado di milites. Dal Giustiziere Goffredo di Summoset
a Molfetta furono prescelti cinquantotto giovani, tutti di famiglie nobili residenti.
Storia di Molfetta
XIV secolo
Periodo
Eventi
13 gen 1343
Muore re Roberto, figlio di Carlo II d'Angiò, e gli succede la figlia Giovanna che nel 1346
cede la signoria di Molfetta, Giovinazzo, Bisceglie e Altamura al cognato Roberto d'Angiò
principe di Taranto.
Molfetta passa così sotto il dominio degli Svevi, diventando Signoria di Giovanna,
regina di Napoli.
13 gen 1364
I molfettesi domandano a papa Urbano V di ottenere la prerogativa di città regia.
Il papa accogliendo l'istanza, con bolla del maggio 1364, dispone che i cittadini siano
alle dipendenze dei sovrani di Napoli.
8 gen 1375
Viene eletto vescovo di Molfetta Nicolò Albus, che rimane fino al 1384.
1381
Molfetta diviene possedimento di Carlo di Durazzo che la concede ai Del Balzo.
24 apr 1399
Re Ladislao di Napoli concede a Molfetta il privilegio della fiera, in esenzione privilegiata
dai regi pesi, di otto giorni consecutivi in occasione della festa dell'8 settembre per
la Madonna dei Martiri, assunta a protettrice della città.
Il privilegio prevede che il 25 agosto di ogni anno si
eleggano due ufficiali detti «Maestri di Fiera», uno nobile e uno popolano, ai quali venga
affidata l'organizzazione e il programma della celebrazione.
Storia di Molfetta
XV secolo
Periodo
Eventi
11 apr 1401
Viene promosso da Bonifacio IX a vescovo di Molfetta il canonico Giovanni Brancia di nobile stirpe,
una delle case che formavano la repubblica amalfitana. Muore il 7 agosto 1412.
28 nov 1401
Con rogito notarile, essendo re di Napoli Ladislao, il nobile giureconsulto Pietro Volpicella
di Pasquale ottiene l'autorizzazione del vescovo per erigere a sue spese una cappella dedicata
S. Maria della Neve nel duomo di Molfetta, e dispone, inoltre, che le sue spoglie mortali
vengano deposte, alla morte, in quella cappella.
1406
A Ladislao succede Giovanna II d'Angiò, figlia del re Carlo III e Margherita di Durazzo,
che eleva Molfetta a Città Regia.
16 nov 1433
Andrea della Rocca, di nobile e antica famiglia francese, illustrata da più scrittori fin
dal 1252 ai tempi degli svevi, viene elevato a questa sede episcopale da papa Eugenio IV.
Durante il governo di questo vescovo viene eretto, nel 1451, il convento dei minori osservanti
e, col permesso del papa Nicolò V, viene affiancata la chiesa di S Bernardino da Siena.
Il vescovo della Rocca muore nel 1472.
17 feb 1474
Con statuto del ministro di Ferdinando d'Aragona, Francesco de Arenis, viene pareggiata la
condizione dei nobili e dei popolani di Molfetta, per modo che non solo i due sindaci, ma
anche i consiglieri e gli ordinati dovevano essere eletti per una metà dai nobili e per
l'altra metà dalle famiglie del popolo.
Storia di Molfetta
XVI secolo
Periodo
Eventi
1507
Con l'estinzione della casa d'Aragona, Molfetta passa sotto Giovanna, Infanta d'Aragona,
vedova di Ferdinando I d'Aragona, morto a Napoli il 25 gennaio 1494.
9 gen 1517
Muore a Napoli la regina Giovanna II, vedova del re Ferdinando II d'Aragona.
Lascia, nel dominio di Molfetta, la figlia Giovanna che concede,
con diploma del 4 maggio 1517, tutte le grazie
che le erano state domandate dai nobili molfettesi in favore del popolo.
15 apr 1522
Carlo V vende il titolo della città di Molfetta a don Ferrante da Capua, duca di Termoli.
Molfetta, che aveva goduto dei privilegi di Città Regia dal 1198, diventa città feudale.
Il duca ottiene il titolo di principe e, quindi, diventa di fatto il primo principe di Molfetta.
1529
A seguito della guerra scoppiata nel 1528 fra Spagna e Francia,
la città viene saccheggiata dai francesi.
1534
Con la morte del duca di Termoli, il feudo passa a Isabella di Capua,
moglie di Ferdinando Gonzaga, duca di Guastalla, detto "don Ferrante".
1560
Un terremoto colpisce la città di Molfetta.
16 nov 1577
Muore Ferdinando Gonzaga e gli succede il figlio Cesare. Sotto il governo di questi
inizia un difficile progetto per ristabilire l'ordine a Molfetta, vengono costruite nuove case
al posto di quelle distrutte durante il sacco del 1529 e si inizia a erigere una nuova cinta
di mura per la difesa della città. Le nuove mura iniziano da vicino a piazza Municipio,
passano per via Sergio Pansini e terminano alla chiesa di San Domenico.
Quattro sono le porte dalle quali si può entrare in città: S. Angelo, Piscina Comune, S. Domenico
e Porticella. Il terremoto del 1560 interrompe i lavori di rinnovamento.
Storia di Molfetta
XVII secolo
Periodo
Eventi
1640
La città passa sotto il dominio dei Doria.
1643
I Doria cedono Molfetta a Luca Spinola.
1657
Una terribile epidemia di peste colpisce la città.
Storia di Molfetta
XVIII secolo
Periodo
Eventi
4 mar 1706
Il molfettese Baldassarre del Giudice, con una sua disposizione, fonda un Monte
la cui rendita doveva servire per acquistare letti per le zitelle povere.
Con decreto del 10 ottobre 1866, detta spesa è attribuita all'asilo di mendicità.
8 gen 1784
Muore Giuseppe Maria Spinola. I diritti su Molfetta passano alla figlia Maria Teresa
che sposa il conte Giambattista Gallarati Scotti di Milano che, così, acquista il
feudo di Molfetta.
2 apr 1799
In seguito alla cessione di Molfetta da parte di Ferdinando IV ai francesi,
arriva nella città il generale Brousière. Il 3 viene piantato
l'albero della libertà e si forma un governo repubblicano chiamato Municipalità, consistente
di due municipalisti e di un presidente. Nel maggio 1799 navi russe liberano la costa pugliese
dai francesi e viene riportata nella città la bandiera borbonica. I russi soggiornano a Molfetta
per tre settimane.
Storia di Molfetta
XIX secolo
Periodo
Eventi
1808
Il Reame di Napoli passa sotto Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Bonaparte.
21 mar 1812
Nasce Sergio de Judicibus, da Matteo e Maria Cappelluti, erudito sacerdote e rettore del Seminario che eleva a grandi studi classici, guida in dottrina e virtù per le crescenti generazioni. È il primo in Molfetta e nella provincia a riformare l'ordinamento degli studi classici. Muore a Molfetta il 10 aprile 1874.
1815
Il Congresso di Vienna riporta la città sotto la dinastia Borbonica.
21 feb 1820
Mons. Filippo Giudice Caracciolo, nato a Napoli da una delle più antiche e nobili famiglie della città il 27 marzo 1785, viene eletto vescovo di Molfetta da papa Pio VII. Durante il governo di mons. Giudice Caracciolo avvenne la rivoluzione del 7 luglio 1820 che costrinse Ferdinando I ad accordare lo statuto costituzionale. Nel 1829 il vescovo chiamò la Comunità dei Religiosi Riformati dell'Ordine di S. Francesco e a loro cedette il santuario della Madonna dei Martiri, per essere meglio custodito e per aumentare il culto e la devozione dei fedeli. La carità verso i poveri fu ammirevole e quando morì il cardinale Luigi Ruffo Scilla e vacò la sede arcivescovile di Napoli, il re Ferdinando II fece sollecita richiesta alla Santa Sede perché inviasse mons. Giudice Caracciolo ad occupare quella sede, la proposta fu approvata da papa Gregorio XVI e il 15 aprile 1833 il vescovo si trasferì in Napoli. I molfettesi si rattristarono per la partenza del vescovo ed anche mons. Giudice Caracciolo non seppe resistere alla commozione, per questo partì di nascosto da Molfetta. Mons. Giudice Caracciolo muore il 29 gennaio 1844.
1860
Con un plebiscito il Regno delle due Sicilie viene annesso all'Italia.
2 gen 1890
Viene eletto vescovo di Molfetta Pasquale Corrado, nato a Montesarchio il 19 marzo 1835. Muore il 6 dicembre 1894