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Data di nascita ? |
Periodo di riferimento XVI secolo |
Data della morte ? |
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Cosa si sa
Laura Giudice, o Laora, nasce presumibilmente a Genova a cavallo della metà del XVI secolo da Paolo Battista (Giudice Calvi) e Teodorina de Fornari. Una di forse sette figli: Vincenzo, Giorgio, Battista, Laora, Geronima BNR 495 & Giulietta 495 & Gregorio 494. Sposa nel 1542 Gio Galeasso Campofregoso, figlio di Giovanni Battista e Marzia Fregoso. La coppia ha avuto almeno una figlia:
- Lavinia Campofregoso1 (❀𝒶.1590-𝓅.1619✟).
Non conosciamo il luogo e la data della morte.
1 Lavinia sposa Orazio Fregoso nel 1605, figlio di Geronimo. La coppia ha avuto due figlie: Marzia, che ha poi sposato Cristofaro Stanga, e Laora, che ha sposato Fabrizio Bossi. Fa testamento, rogato da Francesco Barnardino, il 21 marzo 1619.
Fonti
Paolo Batta
Laora
moglie di Gio: Galeasso Campofregoso q. Battista
Antonio Maria Buonarroti,
«Alberi genealogici di diverse famiglie nobili, compilati et accresciuti
con loro prove dal molto reverendo fra’ Antonio Maria Buonaroti,
sacerdote professo del Sagr’Ordine Gerosolimitano in Genova,
distribuita in tre tomi»,
manoscritto cartaceo del 1750,
I-V, segnatura m.r. VIII. 2. 28-30,
Sezione di Conservazione, Biblioteca Civica Berio, Genova.
pag. 80.
Il manoscritto 495 495, foglio 378, riporta questo personaggio come appartenente a un sottoramo dei Giudice di Genova albergati presso la famiglia Calvi.
Paolo Bat͠t͠a
Laura
moge di Gio Galeasso Campofregoso qm Bat͠t͠a in Testo. matris
Archivio di Stato di Genova,
Fondo Manoscritti,
MS 495, f. 378.
† 1568. |
1542. 64. |
Mto Rdo Prete Natale Battilana,
«Genealogie delle Famiglie Nobili di Genova»,
Genova, Tipografia Fratelli Pagano, 1825,
Fam. Campofregoso, Tav. 3.
Il sottoramo di Laora Giudice
Per qualche motivo che non è chiaro, nell'albero genealogico dei Giudice stilato dal Buonarroti, vengono riportate oltre sei generazioni che hanno come capostipite Laora Giudice. Ovviamente tutti questi personaggi non possono avere come cognome Giudice, eppure diversi nomi sono riportati con la stessa attenzione data agli altri personaggi della famiglia. Ci potrebbero essere diversi motivi. Uno, che a commissionare la ricerca genealogica sia stato proprio uno di questi personaggi che ci teneva a dimoistrare di avere antiche origini nella famiglia Giudice. Un'altro, è che effettivamente questo sottoramo abbia mantenuto anche il cognome materno, cosa però che dal manoscritto non si evince.
Antonio Maria Buonarroti,
«Alberi genealogici di diverse famiglie nobili, compilati et accresciuti
con loro prove dal molto reverendo fra’ Antonio Maria Buonaroti,
sacerdote professo del Sagr’Ordine Gerosolimitano in Genova,
distribuita in tre tomi»,
manoscritto cartaceo del 1750,
I-V, segnatura m.r. VIII. 2. 28-30,
Sezione di Conservazione, Biblioteca Civica Berio, Genova.
pagg. 80-81.