❀ |
Data di nascita ? |
Periodo di riferimento 3 gennaio-5 marzo 1558 |
Data della morte ? |
✟ |
Cosa si sa
Isabelletta Giudice nasce presumibilmente a Genova a cavallo del XV e XVI secolo da Giuliano e Tomasina Scaglia. Una di sette figli: Teodora, Tomasino, BNR & Pomellina, Gio Batta, Lucietta, Giuliano BNR 495 & Isabelletta 495. Sposa Francesco Vivaldo de Benegassi. La coppia ha avuto i seguenti figli:
- Pietro Vivaldo de Benegassi (𝒸𝒶.156?),
- Gio Battista Vivaldo de Benegassi (𝒸𝒶.156?),
- Antonio Vivaldo de Benegassi (𝒸𝒶.156?).
Il manoscritto 495 495, foglio 378, riporta questo personaggio come appartenente a un sottoramo dei Giudice di Genova albergati presso la famiglia Calvi.
Giuliano
✱
Isabelletta
in S.£ 83·6·8· moge di Franco Vivaldo Benegasso q Anto
in Pantaleo Fazio 1558·3·Genaro, e 5·marzo·
Archivio di Stato di Genova,
Fondo Manoscritti,
MS 495, f. 378.
C'è da considerare come i Benegassi, ovvero la famiglia del marito di Isabelletta, fossero albergati presso i Vivaldi così come altri rami della famiglia Giudice. Quindi fra le due famiglie c'erano già rapporti stretti, anche se non necessariamente col ramo albergato presso i Calvi.
L'anno 1528 furono aggregati gli Assereti — Soffia — Giudice — Benegassi — Costa — Castiglioni — Montaldi — Presenda — Ansaldi e Castellassi. Scrive Giorgio Stella, che fiorì molto l'anno 1371 Francesco Vivaldo, che fu uomo valorosissimo e lasciò nove mila luoghi da erogarsi in alleggerimento delle gabelle e i protettori della casa di S. Giorgio lo decorarono con statua marmorea in quella sala.
Cibo Recco,
«Narrazione dell'origine e unione delle 28 famiglie nobili Genovesi
e di quelle ad esse aggregate, cavata dalla storia inedita»,
Genova, Tipografia Faziola, 1845,
pag. 80-81.
Non conosciamo il luogo e la data della morte.
Discendenza
Il foglio 378 del manoscritto 495 riporta, all'interno dell'albero genealogico dei Giudice albergati presso i Calvi, la discendenza di Isabelletta e dei suoi figli, Pietro, Gio Battista e Antonio, nonostante essi in teoria non facessero più parte del casato dei Giudice di Genova, a dimostrazione di quanto ci tenessero anche i discendenti della linea di sangue femminile, a dimostrare tale ascendenza.
Archivio di Stato di Genova,
Fondo Manoscritti,
MS 495, f. 378.