Data di nascita

?

Periodo di riferimento

5 maggio 1572

Data della morte

?
  DGN 13
  Calvi

Cosa si sa

Pomellina Giudice nasce presumibilmente a Genova a cavallo del XV e XVI secolo da Giuliano e Tomasina Scaglia. Una di sette figli: Teodora, Tomasino, BNR & Pomellina, Gio Batta, Lucietta, Giuliano BNR 495 & Isabelletta 495. Sposa Paolo Lomellino de Allegro.

Giuliano

Pomellina

moglie di Paolo Lomno de Allegro q. …

Antonio Maria Buonarroti,
«Alberi genealogici di diverse famiglie nobili, compilati et accresciuti
con loro prove dal molto reverendo fra’ Antonio Maria Buonaroti,
sacerdote professo del Sagr’Ordine Gerosolimitano in Genova,
distribuita in tre tomi»,
manoscritto cartaceo del 1750,
I-V, segnatura m.r. VIII. 2. 28-30,
Sezione di Conservazione, Biblioteca Civica Berio, Genova.
pag. 80.

Il manoscritto 495 495, foglio 378, riporta questo personaggio come appartenente a un sottoramo dei Giudice di Genova albergati presso la famiglia Calvi.

Giuliano


Pomellina

in S.£ 83.6·8· moglie di Paolo Lomellino De Alegro q Ant.o Roccatagliata 1572·5·maggio,
nel quale Noma Filippo Lomellino de Alegro fratello di do Paolo
nomina il quale Agostino Pietra marito di Battina sua figlia,
nomina Nicoletta, Tomasina, e Marietta pure sue figlie
Lascia erede Nicoletta moglie di Bernardo Levato, e da Marietta sua figlia, ciò è da Nicoletta per due quinta parte e da Marietta per il resto.

Archivio di Stato di Genova,
Fondo Manoscritti,
MS 495, f. 380.

Non conosciamo il luogo e la data della morte, ma è presumibile sia avvenuta dopo il 1572.

Discendenza

Il foglio 380 del manoscritto 495 riporta, all'interno dell'albero genealogico dei Giudice albergati presso i Calvi, la discendenza di Pomellina e dei suoi figli, nonostante essi in teoria non facessero più parte del casato dei Giudice di Genova, a dimostrazione di quanto ci tenessero anche i discendenti della linea di sangue femminile, a dimostrare tale ascendenza.

Discendenza di Pomellina Giudice
Discendenza di Pomellina Giudice

Archivio di Stato di Genova,
Fondo Manoscritti,
MS 495, f. 380.