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Data di nascita 29 agosto 1786 |
Periodo di riferimento 1786-1870 |
Data della morte 13 dicembre 1870 |
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Cosa si sa
Sergio de Judicibus1 nasce a Molfetta (BA) il 29 agosto 1786 da Mauro e Serafina Sigismondo. Undicesimo di dodici figli: Matteo, Giovanna, Francesco, Francesco, Mauro, Ignazio, Giovanna, Pietro, Ignazio, Angelo, Sergio, Pasqua Maria. Come mestiere fa il “ferraro”, ovvero il fabbro. Il 19 ottobre 1816, per capitoli matrimoniali2 del 14 ottobre 1816, sposa a Molfetta (BA) Maria Maddalena Carputi3, nata a Napoli (NA) intorno al 1790 da Domenico e Rosa Riccardi. La coppia ha avuto i seguenti figli:
- Mauro Domenicoa (❀1817-18??✟),
- Sergiob,c (❀1821-1822✟),
- Domenico Vincenzod (❀1819-𝓅.1846✟),
- Maria Giovanna (❀1827-18??✟).
- Serafina (❀1831-18??✟),
- Matteoe (❀1834-18??✟),
- Corrado (❀1838-1857✟),
Muore a Molfetta (BA) all'età di 84 anni il 13 dicembre 1870. La moglie morirà, sempre a Molfetta, nella propria abitazione al civico 11 di vico XIV° Madonna dei Martiri, il 15 settempre 1871 all'età dichiarata di 81 annif.
Archivio di Stato di Bari,
Stato Civile della Restaurazione
a Atto di nascita n. 348.
b Atto di nascita n. 500.
b Atto di morte n. 96.
d Atto di nascita del 6 aprile 1819, n. 223.
e Atto di nascita n. 77.
f Atto di morte n. 373.
Alcune informazioni gentilmente fornite
da Enrico Boccuni.
1 Sergio ha come “secondo nome” Maria Corrado.
2 Nei capitoli matrimoniali Sergio è detto “militare sbandato”. Ricordiamoci che dopo il Congresso di Vienna tenutosi dal 1814 al 1815, in Italia inizia il periodo della Restaurazione, con forti repressioni delle forze liberali e rivoluzionarie. In particolare, l'8 dicembre 1816 nasce il Regno delle Due Sicilie dall'unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia, sotto la sovranità dei Borboni e in particolare di Ferdinando IV che assume il nome di Ferdinando I. Dobbiamo quindi interpretare quel “militare sbandato” all'interno di questo quadro e non vederlo semplicemente come “disertore”, anche perché, lo fosse stato, Sergio non avrebbe potuto sposarsi ma sarebbe stato arrestato.
3 In alcuni documenti, ad esempio nell'atto di morte, il cognome riportato è “Carputi”, in altri “Caputo”.
Alcune informazioni in questa scheda sono state fornite,
per gentile concessione, dal Cav. Corrado Pisani
come materiale inedito, da fonte documentale
citata nell'Introduzione a questo ramo.
[N.d.A.] Questo ramo della famiglia inizia a utilizzare la “I” al posto della “J” nel cognome. Ricordiamo che in passato le due lettere venivano spesso considerate varianti della stessa vocale, ovvero la “J” era solo una variante grafica e non una semiconsonante. Molti le usavano comunque indistintamente, spesso anche entrambe nello stesso documento. Per il capostipite abbiamo deciso di lasciare la “J” a testimonianza del cognome originale. In seguito useremo la “J” solo là dove i documenti la riportano esplicitamente.
Firma
Firma di Sergio de Judicibus tratta dall'atto di morte del figlioletto omonimo.