Data di nascita

17??

Periodo di riferimento

1764-1784

Data della morte

17??

Cosa si sa

Mauro de Judicibus è arrendatore, ovvero appaltatore, del dazio nel XVIII.

Nel 1764 un Mauro e nel 1766 un Luigi sono registrati come arrendatori (appaltatori) del dazio della Bardella con un estaglio (affitto di riscossione), il primo di 240 ducati, il secondo di 270 ducati l'anno.

Nell'anno 1782, un Mauro (che, 18 anni dopo, può essere la stessa persona) è arrendatore del dazio della carne con un estaglio di 400 ducati l'anno e del dazio della merce con un estaglio di 132,60 ducati sino al 1783. È stato possibile consultare il contratto di appalto del dazio sulla carne, valido dal 1° sett. 1781 a tutto agosto 1782, in cui Mauro De Judicibus si impegna a pagare un affitto di 370 ducati ed a rispettare alcune clausole: concedere la franchigia ai preti ed ai privilegiati della R. Camera, riscuotere un grano di dazio a rotolo, imporre multe di 15 carlini ai contrabbandieri, osservare i prezzi fissati dalla Assise di Bitonto e di Altamura e delle città vicine, con il privilegio di avere tre botteghe senza pagamento di canone e «con l'arbitrio dell'affittatore di far tutte quelle chianche che li piacerà», per la vendita al dettaglio.

Nel 1784 sempre un Mauro De Judicibus è arrendatore del dazio sul pesce con un estaglio di 1252,10 ducati, somma che costituisce un decimo delle entrate della Università. I dazi più consistenti e quindi più redditizi sono sulla molitura, sulla farina, sul pesce, sul vino, sulla carne, nell'ordine.

Si tratti della stessa persona o di un familiare è evidente la crescita della potenzialità economica della famiglia: affittando più di un dazio per anno e passando dai meno redditizi ai più consistenti, Mauro o la famiglia De Judicibus quadruplica la mole di affari nel giro di 20 anni (1764-1784) dimostrando di disporre di una organizzazione nella riscossione dei dazi e di un notevole capitale mobile.

Giovanni de Gennaro,
«I discepoli molfettesi di Francesco De Sanctis»,
in Archivio Storico Pugliese, a XL, 1987,
pag. 314

[N.d.A.] Non sappiamo se i documenti menzionati sopra si riferiscano sempre alla stessa persona o se ci siano diversi “Mauro de Judicibus” a fare il mestiere di arrendatore del dazio.