Data di nascita

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Periodo di riferimento

14 gennaio 1615

Data della morte

?
  Ventimiglia

Cosa si sa

Cesare Ventimiglia è figlio di Pompeo e di Vittoria Pisciotta. Inviato da papa Paolo V come auditore, ovvero come giudice istruttore del Santo Uffizio, presso la Nunziatura di Spagna tenuta dal nunzio pontificio Decio Carafa, poi cardinale, il 14 gennaio del 1615 Cesare diviene vescovo di Terracina per nomina del medesimo papa.

Cæsare Ventimilia nobilis Beneventanvs, Pompei et Victoriæ Bixottæ filivs, svb Pavlo V in Hispaniam Avditoris mvnere fvnctvs est, Decio Carafa Apostolico nvncio, postea Cardinali. Ab eodem Pontifice dictvs est episcopvs Terracina anno 1615, die 14 mensis Ianuarj. Vivit adhuc.

F. Ughelli, "Italia Sacra", Tomo I, Pag. 212*/57


Nella parte vecchia della città di Terracina, sul muro di una piccola abitazione posta sulla strada che conduce alla porta Nord della Terracina medievale, c'è un'architrave in marmo bianco con la scritta:

ÆDES EX COMITB VINTIMS BENEVEN

La scritta, rovinata sul lato destro, è probabilmente quanto resta di

ÆDES EX COMITIBUS VINTIMILIENSIS BENEVENTANI

ovvero

Edificio di proprietà dei conti Ventimiglia di Benevento

Dato il legame dei de Judicibus beneventani con Terracina rappresentato dall'assegnazione a quella diocesi del vescovo Cesare, è possibile che l'iscrizione in questione facesse parte di un edificio di proprietà dello stesso vescovo Cesare o di familiari da lui portati al seguito da Benevento. A sostegno di questa tesi è un'altra iscrizione, di maggiore qualità e su marmo rosato, facente parte della cornice cinquecentesca di una delle porte che si aprono oggi al piano terra del palazzo vescovile, posto a lato della cattedrale di Terracina:

DON CES. EX COMITIB. VINTIMILIÆ EPS. TARR.

ovvero

Monsignor Cesare dei conti di Ventimiglia, vescovo di Terracina.