Data di nascita

16 giugno 1660

Periodo di riferimento

1660-1743

Data della morte

30 gennaio 1743
  DNP 4

Cosa si sa

Nicola Del Giudice nasce a Napoli (NA) il 16 giugno 1660 da Domenico, secondo Principe di Cellamare, e Costanza Pappacoda dei Principi di Triggiano. Secondo di dieci figli: Antonio, Nicola, Giovanni Battista, Francesco BNR 495 & Ippolita Maria Teresa, Elena, Giuseppe, Michele, Cornelia e Zenobia BNR1. Intraprende la carriera ecclesiastica e viene eletto Cardinale Diacono.

Domenico

Emmo Nicolo

morto nell’1743. ammo. 1719.
ammo in totum nell’1737, attesa la morte delli altri fratelli
morto in Roma 1743:5:aprile -

Antonio Maria Buonarroti,
«Alberi genealogici di diverse famiglie nobili, compilati et accresciuti
con loro prove dal molto reverendo fra’ Antonio Maria Buonaroti,
sacerdote professo del Sagr’Ordine Gerosolimitano in Genova,
distribuita in tre tomi»,
manoscritto cartaceo del 1750,
I-V, segnatura m.r. VIII. 2. 28-30,
Sezione di Conservazione, Biblioteca Civica Berio, Genova.
pag. 81

Il manoscritto 495 495, foglio 378, riporta questo personaggio come appartenente a un sottoramo dei Giudice di Genova albergati presso la famiglia Calvi.

Domenico

Nicolò

Em͠o Cardinale·

Archivio di Stato di Genova,
Fondo Manoscritti,
MS 495, f. 379.

Muore a Roma il 30 gennaio 1743 alle sette di sera2. Viene esposto nella chiesa di S. Ignazio a Roma dove, il 1° febbraio 1743, viene tenuto per lui un servizio funebre. Viene quindi sepolto temporaneamente nella chiesa di S. Maria in Traspontina, sempre a Roma. Più tardi la sua salma viene trasferita a Napoli e sepolta nella Chiesa del Carmine, secondo le sue volontà.


1 Nel manoscritto del Buonarroti c'è un'aggiunta ai figli di Domenico, ovvero una Camilla che avrebbe sposato un Principe di Bisaccia. Si tratta di un'annotazione posteriore al Buonarroti. Dato che altre simili nello stesso manoscritto si sono poi rivelate errate, riteniamo sia poco affidabile ma la riportiamo comunque per completezza.
2 Nel manoscritto del Buonarroti ci sono delle note aggiuntive, probabilmente non dell'autore, che affermano che Nicolò — come viene riportato Nicola in quel documento — sia morto il 5 aprile 1743. Non sappiamo perché, ma la data è certamente errata.

La vita

Nipote del cardinale Francesco del Giudice (1690) e cugino del cardinale Niccolò Giudice Caracciolo (1715). Fa i suoi studi presso il Seminario Romano e presso l'Università La Sapienza dove prende il dottorato in utriusque iuris, ovvero in Diritto sia Civile che Canonico.

Pronotaio Apostolico nel marzo 1693, diviene Presidente della Camera Apostolica il 2 marzo 1696. Il 22 novembre 1697 viene eletto Chierico della Camera Apostolica e sotto Papa Clemente XI diviene Preside delle Strade e della Grascia. Viene nominato inoltre Prefetto del Palazzo Apostolico il 7 maggio 1717.

Durante il concistoro dell'11 giugno 1725 viene eletto Cardinale Diacono da Benedetto XIII e, il 23 luglio 1725, riceve la porpora e il diaconato di Santa Maria dei Martiri. In quella stessa data ottiene la dispensa papale per avere sia uno zio che un cugino nel Sacro Collegio Cardinalizio. Quello stesso giorno assume anche la carica di Proprefetto del Palazzo Apostolico e partecipa così ai conclavi del 1730 e del 1740.

Ritratti

Niccolò del Giudice (1660-1743)
Niccolò del Giudice (1660-1743)
Ritratto a china
Niccolò del Giudice (1660-1743)
Niccolò del Giudice (1660-1743)
Lastra tombale di Joh. Christ. Kolb
Niccolò del Giudice (1660-1743)
Niccolò del Giudice (1660-1743)
Ritratto di Agostino Masucci

Ritratti

Niccolò del Giudice (1660-1743)
Niccolò del Giudice (1660-1743)
Ritratto a china
Niccolò del Giudice (1660-1743)
Niccolò del Giudice (1660-1743)
Lastra tombale di Joh. Christ. Kolb
Niccolò del Giudice (1660-1743)
Niccolò del Giudice (1660-1743)
Ritratto di Agostino Masucci