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Data di nascita 22 febbraio 1526 |
Periodo di riferimento 1526-1583 |
Data della morte 1583 |
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Cosa si sa
Troiano de Judicibus nasce il 22 febbraio 1526 a Molfetta (BA) da Marc’Antonio e Mariella de Schirico. Figlio unico, in seguito avrà altre nove fra fratellastri e sorellastre da un successivo matrimonio del padre: Tonta, Claudia, Ferdinando, Margarita, Hieronimo, Camilla, Graziano, Marino, Isabella. Sposa Porcia Porticella. La coppia ha probabilmente i seguenti figli1:
- Galieno de Judicibus (❀1558-1617✟),
- Marino de Judicibus (❀1558/71-<1623✟),
- Giacomo de Judicibus (❀1571-16??✟).
Troyano de Judicibus è sindaco di Molfetta dal 1559 al 1560.
Corrado Pisani,
«Catalogo di tutti i sindaci che hanno governato
dall'anno 1415 all'anno 1811
l'Università della Città di Molfetta».
Muore nel 1583.
1 Di sicuro sappiamo che Galieno è figlio di Troiano. Alla sua morte, sembrano esserci tuttavia altri due fratelli: un certo Marino, che a sua volta ha un figlio e quindi non può essere il chierico Marino figlio di Marc’Antonio, e Giacomo. Non sappiamo quale sia l'ordine di nascita, ma è probabile che Galieno fosse il maggiore e Giacomo il minore.
La vita
Nato il 19 settembre 1503 e «Utriusque Juris Doctor», Marco Antonio aveva sposato la nobile Mariella de Schirico «eius prima uxore», dal cui breve matrimonio nacque il 22 febbraio 1526 il primogenito Troiano.
Pasquale Minervini,
«La Chiesa di Sant’Andrea in Molfetta»,
Mezzina, 1996, Molfetta
pag. 54
Nel 1567 compaiono in alcuni documenti i nomi dei seguenti appartenenti alla famiglia de Judicibus: Marco Antonio, Camillo, Troiano e il Magnifico Mons. Tatis de Judicibus.
Del figlio di Marco Antonio si dice, invece, che «il not. giacomo porticella sono anni dieci et più che ha dato per moglie una sua figlia nominata porcia porticella al troiano de Judicibus quale oggi dì è viva il quale troiano è uno deli compatroni li quali hanno presentato il Rev. don gio. Silvestro de Maiora avante li 15 de febrare del 1576». La cappellania, il 27 luglio 1576, fu assegnata al Maiora, il quale vi rinunciò poco dopo.
Ibidem,
pag. 66
La consistenza di questi beni, progressivamente accresciutasi con la donazione di altri da parte degli eredi di Graziano, richiese una specifica contabilità, …[omissis]… offre un significativo quadro dell'amministrazione del beneficio annesso alla chiesa, di cui era allora cappellano il figlio sacerdote di Troiano (già morto questi nel 1583), Don Galieno, nato il 23 dicembre 1558.
Ibidem,
pag. 71
…[omissis]… il 7 gennaio 1658, il Priore Coli de Lisena richiese agli stessi Procuratore del Cappellano di S. Andrea, Arcidiacono D. Giovanni Camillo de Luca, e patrono della chiesa Troiano de Iudicibus «che stante il danno suddetto si volessero contentare di darli facoltà di posser fare un'altro sepolcro dentro detta chiesa per l'uso suddetto».