Data di nascita

?

Periodo di riferimento

1529-1564

Data della morte

?
  Molfetta/Troia
  DMT 7

Cosa si sa

Elisabetta de Judicibus nasce a Molfetta (BA) da Galieno. Non conosciamo il nome della madre. Terza di quattro figli: Giovanni, Marc’Antonio, Elisabetta e Virgilia. Sposa Diomede Lepore, figlio di Evangelista, amico del padre. Muore, vedova, senza aver avuto figli.

La vita

Di Elisabetta sappiamo poco. Abbiamo il suo testamento e sappiamo che aveva sposato Diomede Lepore.

…[omissis]… al quale opposero resistenza fra gli altri Giovanni de Iudicibus e Diomede di Evangelista Lepore suo cognato per averne sposato la sorella Elisabetta, …[omissis]…

Pasquale Minervini,
«La Chiesa di Sant’Andrea in Molfetta»,
Mezzina, 1996, Molfetta
pagg. 34-35

Il 24 dicembre 1564 fa testamento ed essendo vedova senza figli, nomina eredi universali il fratello Marco Antonio e il nipote Camillo, figlio di Giovanni, e coeredi tre figli di Marco Antonio, ovvero Hieronimo, Graziano e Marino.

Del monumento che egli ebbe nella chiesa di S. Andrea, sepolcro anche dei suoi eredi, si ha notizia dal testamento della nipote Elisabetta, del 24 dicembre 1564, la quale ormai «vidue relicte quondam magnifici U.I.D. domini Diomedis Leporinis de Melficto» e, sembra, senza figli, essendo «infirmam» nominò suoi eredi universali il fratello Marco Antonio e il nipote Camillo, figlio del defunto fratello Giovanni, e coeredi gli altri suoi nipoti, figli di Marco Antonio, Hieronimo, il clerico Graziano e il clerico Marino.

Nel suo testamento, fatto nella propria casa «habitactionis» sita «in vicinea S. Marie principis iuxta domum Magnifici Domini Galantis Gadalete de Melficto baronis terre Binecti iuxta domum Ioannis Iacobi de Caleo iuxta undas marinas, viam publicam et alios confines» (attuale via S. Orsola), alla presenza del not. Iacobus Petrellus e dei testimoni convenuti, Elisabetta volle, tra l'altro, «sepelliri corpus suum in (ecclesia sive cappella iuris patronatus de Judicibus sub vocabulo nominata Templum Visitationis Beate Marie Virginis ut Santi Andree) in monumento quondam magnifici U.J.D. domini Graciani de Judicibus sui patrui».

Ibidem,
pag. 62

Epigrafe

Ad attestare il patronato dei de Judicibus sulla chiesa di Sant’Andrea, è un'iscrizione che menziona Elisabetta, figlia di Galieno, fratello di quel Graziano che si può ritenere il “fondatore” della suddetta chiesa, e due stemmi incrociati della famiglia, posti negli angoli del portale, sormontati da un elmo posto di profilo laterale con l'uccello araldico per cimiero. L'iscrizione è la seguente:

T(EMPLUM) VISITANTIS ET VISITATÆ HELISABET
APOSTOLIQ(UE) ANDREAE. MDXXXXVI.

Chiesa della Visitazione e della visita ad Elisabetta
dell'apostolo Andrea. 1546

Pasquale Minervini,
«La Chiesa di Sant’Andrea in Molfetta»,
Mezzina, 1996, Molfetta
pagg. 47-48