Data di nascita

22 maggio 1818

Periodo di riferimento

1818-1853

Data della morte

27 ottobre 1853
  Molfetta (BA)
  DML 3

Cosa si sa

Giovanna Maria de Judicibus1 nasce il 22 maggio 1818 a Molfetta (BA) da Matteo e Maria Cappelluti. Ottava di tredici figli: Susanna Maria, Angela Maria, Giovanna Maria, Sergio, Giovanna Maria, Giovanna Maria, Mauro Sergio, Giovanna Maria, Corrado, Giuseppe, Antonio, Gaetana e Rosa Maria. Il 26 ottobre 1847, per capitoli matrimoniali rogati in data 10 gennaio 1847, sposa il proprietario Michel’Angelo Pansini, figlio del defunto Girolamo e di Giovanna de Gioja. La coppia ha avuto i seguenti figli:

  • Giovannina Pansini (❀184?-18??✟),
  • Maria Pansini (❀184?-18??✟),
  • Carmela Pansini (❀185?-18??✟),
  • Girolamo Pansini2 (❀185?-1872✟).

Muore a Molfetta (BA), forse di parto, il 27 ottobre 1853. Il marito in seguito sposerà la sorella Gaetana; morirà prima del 1866.


1 Matteo de Judicibus e Maria Cappelluti provano per ben quattro volte ad avere una figlia di nome Giovanna Maria. Le prime tre muoiono in tenerà età, la quarta sopravvive, cresce e si sposa, ma muore comunque giovane, a soli 35 anni.
2 Il figlio, Girolamo, muore nell'eruzione del Vesuvio del 26 aprile 1872 assieme ad altri otto giovani studenti di medicina.

Alcune informazioni in questa scheda sono state fornite,
per gentile concessione, dal Cav. Corrado Pisani
come materiale inedito, da fonte documentale
citata nell'Introduzione a questo ramo.

Fonti

Atti, documenti e riferimenti relativi a Giovanna Maria de Judicibus e famiglia.

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CapitoliCapitoli matrimoniali di Giovanna e Michele Pansini10 gennaio 1847
EruzioneDell'eruzione del Vesuvio26 aprile 1872
GirolamoDei voti di Girolamo Pansini presso la facoltà di Medicina6 maggio 1872

Capitoli matrimoniali di Giovanna e Michele Pansini

10 gennaio 1847

Il 10 gennaio del 1847 furono rogati i capitoli matrimoniali tra Michele Pansini, figlio del fu Girolamo Pansini [alias sciglio], e Giovanna de Judicibus, figlia del defunto Matteo de Judicibus. Da questo matrimonio, celebrato il seguente 26 ottobre, nacquero Giovannina, Maria, Carmela e Girolamo [junior]1.


1 Archivio di Stato di Bari, sezione Trani, «Protocolli notarili della Piazza di Molfetta», notar F. S. Pomodoro, prot. n. 1889, a. 1847, c. 8r., atto 10 gennaio; ibidem, notar F. S. Pomodoro, prot. n. 1890, a. 1848, c. 26r., atto 11 marzo.

Corrado Pisani,
«Le Torri dei Molfettesi»,
Edizioni Mezzina, Molfetta,
pag. 24.

Dell'eruzione del Vesuvio

26 aprile 1872

Il 23 aprile 1872, gli strumenti dell'Osservatorio Vesuviano rilevarono un'attività particolarmente intensa da parte del Vesuvio. Infatti, la sera del 24 alcuni rivoli di lava iniziarono a uscire dal cono del vulcano, attirando purtroppo l'interesse di diverse persone che non si rendevano conto del pericolo checorrevano. Il 25, tuttavia, buona parte dei rivoli si erano già solidificati, lasciando credere che l'attività vulcanica fosse terminata, il che portò sempre più curiosi ad avvicinarsi più del necessario ai pochi ancora in attività. Alle sette del pomeriggio, tuttavia, gli strumenti ripresero ad agitarsi. A mezzanotte l'Osservatorio venne chiuso ma un certo numero di curiosi continuarono a recarsi per tutta la notte sulle pendici del vulcano.

Tardivi e sventurati curiosi passarono inosservati con la scorta di guide inesperte: alle 3¼ del mattino del 26 si trovavano nell'atrio del cavallo, quando il cono vesuviano si squarciò in direzione di NO, cominciando la fenditura dal piccolo cono che disparve, e prolungandosi fino nell'atrio del cavallo, dove la lava uscì copiosa e violenta. Si formarono in cima del monte due grandi crateri, che impetuosamente menavano numerosi projettili incandescenti con una cenere bianchiccia e luccicante per pagliette di mica che frequenti ricorrevano in essa. Un nembo di fumo involse que’ miseri posti sotto una grandine di projettili infuocati, e presso la lava che usciva prossima ad essi; onde alcuni furono sepolti sotto l’ignito torrente, e disparvero, due furono raccolti cadaveri, ed undici gravemente feriti, uno de’ quali morì presso l'Osservatorio. Questi fu il solo che rivelò il suo nome, dicendo chiamarsi Antonio Giannone, che dopo seppi essere un valoroso giovine, coadjutore in una delle Cliniche universitarie.

Il Coadjutore Sigr Franco che è sacerdote, ed il Sigr Francesco Cozzolino prete incaricato della messa festiva per l’Osservatorio, accorsero per assistere i moribondi. Mentre io tornavo all’Osservatorio, ebbi a contemplare il funesto spettacolo de’ morti, e de’ feriti, che per cura del Municipio di Resina erano trasportati al cimitero, o all’ ospedale. Ma lasciamo questa scena di lutto e di dolore, che contristò l’universale, e torniamo all’incendio1.


1 Otto giovani studenti di medicina sparvero sotto le lave con alcuni altri di cui ignoro i nomi : erano giovani di liete speranze : i loro nomi saranno incisi in una lapide marmorea, che sarà collocata presso l’Osservatorio. Ecco i loro nomi: Girolamo Pansini, Antonio, e Maurizio Fraggiacomo, Vitangelo Poli, Francesco Binetti da Molfetta, Giuseppe Carbone da Bari, Francesco Spezzaferri da Trani, e Giovanni Buseo da Casamassima.

Luigi Palmieri,
«Incendio vesuviano del 26 aprile 1872»,
1872, Berlino, Torino, Roma, Genova,
pagg. 6-7 e nota I.

Eruzione del Vesuvio del 26 aprile 1872
Eruzione del Vesuvio del 26 aprile 1872

«L'Eruzione del Vesuvio, 26 Aprile, 1872, 4.30pm»,
Photograph, Albumen,
[c1850-1900], 17.5x24.5cm,
Exhibited in the Weather Gallery, 2002.

Dei voti di Girolamo Pansini presso la facoltà di Medicina

6 maggio 1872

Il figlio di Giovanna e Michele, Girolamo Pansini, era studente alla facoltà di Medicina e Chirurgia della Regia Università di Napoli, con eccellenti voti, come testimoniato dal rettore della stessa.

NOTA

Si reca qui l'attestato del Segretario della R. Università di Napoli, onde si certificano i punti di approvazione riportati nei varii esami sostenuto dall'estinto:
    Regia Università di Napoli — Facoltà di Medicina e Chirurgia.
    Per disposizione del Signor Rettore della Regia Università degli studii si certifica da me qui sottoscritto Segretario della medesima, come lo studente Girolamo Pansini, figlio del fu Michele, e Giovanna de Judicibus di Molfetta in Bari, aspirante alla Laurea in Medicina e Chirurgia, ha sostenuto i.seguenti esami: 1° Anno. Luglio 1869 — Chimica Inorganica punti ventotto ═ Botanica punti trenta e l'asterisco ═ Zoologia ponti Ventotto. 2° Anno. Nov. 1869. Chimica organica punti ventisette ═ Fisica punti trenta ═ Anatomia comparata punti trenta e l'asterisco. 3° Anno. Luglio 1870. Anatomia umana punti ventinove ═ Fisiologia punti Ventisette. 4° Anno. Luglio 1871. Materia Medica punti ventiquattro — Patologia generale punti trenta. Atteso il risultato degli ottimi esami riportato dallo studente Pansini, a norma dell'Artic. decimo del Regolamento 6 Ottobre 1868, fu esentato dal pagamento delle tasse Universitarie.
Napoli dalla Regia Università degli Studii il dì 6 Maggio 1872.

Visto
Pel Rettore
Il presidente Anziano
Ambrogio Mendia

 
 
Il Segretario Capo
Edoardo Ropoli

Biblioteca Seminario Vescovile di Molfetta,
«Prose e versi pubblicati nella ricorrenza delle eseguie solenni
alle cinque vittime del Vesuvio nella chiesa
di S.Bernardino in Molfetta il di' 10 Giugno 1872»,
Tipografia Cannone, Bari, 1873,
nota a pag. 43.